Tassazione dell'indennità di specializzazione

Inettitudine e scorrettezza dell’Amministrazione non hanno limiti… ma questa volta i lavoratori si rivoltano !

 

 

 

Roma -

Dopo alcune lettere inviate dalla RdB-CUB per evidenziare l’errata tassazione delle indennità di specializzazione nautica applicata dagli uffici di questo Comando; dopo numerosi solleciti fatti ad incontri e tavoli di trattativa; dopo promesse da “marinaio” da parte del dirigente provinciale per una soluzione della vicenda che da molto tempo provoca un concreto danno economico ai lavoratori del settore, alcuni di essi hanno deciso di non attendere oltre ed inoltrare all’Amministrazione un atto di diffida e di costituzione in mora.

Nonostante le continue “riorganizzazioni” degli uffici del comando di Roma la dirigenza di questo comando non è riuscita a concretizzare le rassicurazioni fornite a questa RdB ne tanto meno a dare applicazione ad alcune Circolari Ministeriali riguardanti appunto la corretta tassazione dell’indennità per gli specialisti nautici. Non si capisce perchè al comando di Roma, a differenza di molti altri dove da tempo la situazione ha trovato soluzione, ai lavoratori sia anche impedito d’inoltrare una regolare istanza di rimborso alle locali Agenzie delle Entrate.

Vista la situazione di stallo alcuni colleghi specialisti portuali hanno diffidato e messo in mora l’Amministrazione affinché corregga la tassazione dell’indennità nautica e fornisca la documentazione necessaria alla richiesta di rimborso per l’errata trattenuta applicata in questo comando negli anni passati.

L’intera vicenda e soprattutto l’insensato comportamento dei responsabili di questo Comando, lesivo nei confronti di alcuni dipendenti per i loro diritti di lavoratori e di contribuenti, appare ingiustificabile e inaccettabile.

È per questo che la Rdb-CUB sosterrà in tutte le sedi quei lavoratori che hanno avuto il coraggio di dire basta ad un immobilismo e ad una scorrettezza inammissibili per un’Amministrazione pubblica.

La vicenda dimostra ancora una volta il fallimento del “miraggio”, sostenuto da altre OO.SS., di un migliore riconoscimento professionale e un maggior rispetto per la categoria con il nuovo ordinamento.

La “favola” (per chi ci ha creduto) è finita da tempo ma l’incubo è solo all’inizio perché basta osservare come alcuni “compari di merende” si arrampicano sugli specchi o ancor peggio ricorrano all’omertà sindacale pur di non far apparire gli effetti e la sfascio che la L.252/04 ha prodotto e continuerà a generare.

Ancora una volta la solitudine della RdB-CUB evidenzia chi concretamente combatte per rivendicare diritti e chi rimane impegnato e interessato agli “affari” clientelari.

 

Noi ti sosteniamo, e tu? Dacci forza! Aderisci alla RdB-CUB!