STATO DI AGITAZIONE USB VVF TOSCANA

Firenze -

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

Ing. Gioacchino GIOMI


Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Dott. Silvana LANZA BUCCERI


e p.c. Al Sottosegretario di Stato all'Interno

Dott. Giampiero BOCCI



Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco

Prefetto Bruno FRATTASI


Tramite: Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento

Viceprefetto Iolanda ROLLI


al Direttore Regionale Toscana

Ing. Gregorio AGRESTA



Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero regionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.



Gentili in indirizzo,

questa organizzazione sindacale sin dal Novembre 2015 si è battuta per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori che più volte alcuni uffici del Dipartimento hanno tentato di disconoscere, diritti sanciti da Contratti Nazionali regolarmente e attualmente in vigore.

Ci riferiamo ai tentativi di sopprimere un diritto come quello del pagamento delle indennità di brevetto (artt. 22-23 del CCNL 2002-2005) a lavoratori assenti a vario titolo, già rivendicati con DIFFIDA al Direttore Regionale (Ns. prot.32 17/11/15); successivamente la stessa DCRF intervenne con nota circolare unilaterale sull'indennità di missione e lavoro straordinario per conduzione automezzi art.28 c.1 lettera f) del CCNL 2000.

Anche su art.28 questo coordinamento Toscana intervenne con nota (prot.35/15) datata 24 Dicembre 2015. Da allora abbiamo sostenuto in tutti i tavoli queste vertenze in difesa del CONTRATTO di LAVORO.


Su queste note unilaterali e palesemente in violazione della normativa contrattuale alcuni dirigenti periferici della regione emanarono subito disposizioni a loro volta illegittime e arbitrarie, contestate da noi anche a livello provinciale.

Nel tentativo di conciliazione al tavolo nazionale di Usb con il Sottosegretario di Stato con delega ai VVF, fù chiarito il punto fondamentale che una circolare non può violare normativa contrattuale vigente.

Naturalmente, la sola USB, affrontò l’amministrazione in difesa del contratto di lavoro ed il risultato è stato che: “nessun recupero crediti verrà fatto e per ciò che riguarda i brevetti, come anche per le indennità, tutto sarà affrontato durante le modifiche del DLg 217 e DLg 139”.

Nel mese di Aprile 2016 la stessa Direzione Toscana emana atti che invia ai Comandi senza fornire la prevista informazione alle OO.SS. come nel caso della nota della DCRLS n.4551 inviata ai Comandi prot.3344 DIR-TOS (Revisioni) e la nota DIR-TOS 8702 ( sospensione compensi ore guida) in violazione all’art.28 comma 1 lettera f) CCNL 2000. In relazione a questo atteggiamento la scrivente proclama lo Stato di agitazione (prot.14/16).

Nel mese di Giugno 2016 siamo di nuovo costretti a scrivere a Capo del Corpo, Relazioni sindacali e Sig. Prefetto di Firenze per vari episodi di mancate corrette relazioni sindacali messe in atto dal Direttore Regionale (prot.25/16).

Poco dopo, Luglio 2016, si diffida il Direttore regionale a mettere in pagamento le indennità che erano state sospese agli specialisti in regione (prot.26/16).

Il 7 Settembre, alla convocazione al tavolo della Direzione regionale, per informazioni sul Sisma Italia Centrale del 24 Agosto, di fronte a richieste di informazioni di questa OS che intendevano chiarire ed evidenziare una, a nostro parere, non corretta gestione dell’attuazione del Piano Colonna Mobile Regionale in occasione del sisma con errori di gestione di invio personale e contraddizioni nella gestione degli stessi, il Direttore non risponde alle richieste verbali fatte al tavolo durante l’incontro (Prot.20099 Sisma). Decidiamo pertanto di formalizzare le legittime richieste già espresse al tavolo ma che non avevano trovato risposta, in maniera formale e scritta (prot.32/16).

Nemmeno a queste il Direttore forniva risposta, ipotizzando un presunto principio di legittimità delle richieste, inoltrando la nota alle Relazioni Sindacali (prot.DIRTOS 20850).

Lo scorso Novembre al tavolo negoziale nazionale si è finalmente definita la vertenza relativa all’art.28 CCNL Integrativo 24/4/2002, in seguito è stata emessa la nota prot.16928 del 28/12/2016 a firma del Capo Dipartimento dove si conferma il valore della norma espressa dal CCNL e la stessa nota raccomanda “la scrupolosa osservanza” al fine di uniformare l’applicazione su tutto il territorio nazionale.

In data 13 Gennaio il Direttore invia alle oo.ss. una bozza (prot.990) dove si interpreta in maniera diversa l’art.28 e la stessa nota del Capo Dipartimento, inserendo elementi del tutto privi di fondamento normativo e contrattuale. La bozza, inviata come informativa ai sensi dell’art.33 Dpr 7/5/2008 viene da questa os, congiuntamente ad altre, contestata e respinta con nota scritta.

La Direzione convoca le oo.ss al tavolo regionale per una riunione informativa (prot.1992) sul tema, tutte le oo.ss. respingono motivando le ragioni e chiedendo l’applicazione dell’art.28 CCNLI così come scritto e così come interpretato nella nota del Capo dipartimento del 28 Dicembre 2016. Il Direttore afferma che invierà nota di richiesta chiarimenti alla DCRF e si impegna a formulare una nuova bozza.

Scriviamo la nostra nota prot.4/17 dove, oltre a richiedere nota della Direzione Toscana di chiarimenti alla DCRF, si ribadisce la posizione di questa os che da sempre rivendica l’applicazione di norme contrattuali stipulate tra oo.ss. e ARAN e non interpretabili dal Dipartimento. Si diffida la Direzione ad adempiere alla nota del Capo dipartimento mettendo in pagamento anche gli arretrati che in alcuni casi, Grosseto, sono fermi al 2011, nonostante i lavoratori abbiano continuato adempiendo al loro dovere, ad eseguire le sostituzioni di personale senza nessun compenso per le ore prestate in eccedenza all’orario di lavoro, generando un monte ore personale di lavoro non remunerato, lavorando gratis in parole semplici.

Il 26 Gennaio il Direttore invia una nuova bozza (prot.2219) con ulteriori elementi interpretativi difformi alla norma e alla nota del 28 Dicembre, con in oggetto “modalità applicative” del tutto personali. La bozza viene nuovamente contestata nel merito e nel metodo da questa e altre oo.ss. con nota congiunta inviata il 28 Gennaio a Direzione Toscana, Capo Dipartimento e Ufficio Relazioni Sindacali (contestazione bozza 2 art.28) . Si richiede pertanto l’applicazione dell’art.28 così come trasmesso dalla Nota 28 Dicembre del Capo Dipartimento, sia per il pregresso che per le situazioni in essere, si richiede inoltre riscontro alla nota.

In data 1 Febbraio veniamo a conoscenza casualmente di una nota della Direzione Toscana inviata ai Comandi provinciali dove, sostanzialmente, si scrive quanto proposto in bozza alle oo.ss. ai sensi dell’art.33 dpr 7/5/2008 e da esse respinto in 2 note scritte e nell’incontro informativo del 20 Gennaio. La nota intenderebbe interpretare ulteriormente e in maniera restrittiva l’articolo CCNLI, ponendo vincoli e codificando la norma su eventuale passeggero e condizionando il pagamento degli emolumenti generati a condizione di budget diversi dall’applicazione di norme contrattuali. La nota, ribadiamo inviata ai Comandi e senza nessun adempimento di relazione sindacale, anzi in contrapposizione ad esse, viene contestata verbalmente al Direttore dalle oo.ss.. Esso in data 1 Febbraio invia ulteriore nota di chiarimento (prot.2824) sempre ai Comandi e tralasciando completamente gli adempimenti normativi di relazione sindacale. La nota non annulla la precedente, ma giustamente come fatto notare dalle oo.ss. riconduce l’assegnazione dei fondi su una gestione corretta del capitolo di spesa, peccato che introduce altri elementi interpretativi del tutto discriminatori citando esclusivamente “autista” e “guida” arrogandosi il diritto di emanazione dispositive, in contrapposizione alla catena di comando del Capo Dipartimento.

Alla luce di quanto esposto, non ritenendo possibile un confronto democratico e normativo con chi si erge a voler disporre, contro norme contrattuali, note e circolari, ma sopratutto contro la sovraordinazione e contro il Capo Dipartimento, questa organizzazione sindacale interrompe le relazioni sindacali regionali e dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori della Toscana.


SI RICORDA CHE ESSENDO UNA DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE REGIONALE SI RENDE NECESSARIO DESIGNARE DI CONCERTO CON LA SCRIVENTE L'ARBITRO.


Si porgono i saluti di rito.