Spending Review ed i giochetti politici dietro i Vigili Volontari
25.000 nuovi V.V. nel triennio 2012/14
LAVORATORI,
Con l’ennesima precisazione a riguardo, vedi Circolare 9906 del 12/04/2013, l’amministrazione gioca con il futuro del Corpo Nazionale e con la Vita dei Cittadini che non riconoscono la suddivisione o, per meglio definirla, differenza tra il Personale Permanente e Volontario, per Loro i Vigili del Fuoco sono tutti “POMPIERI” e si aspettano la più alta professionalità da tutti quelli che portano la nostra divisa.
Ricordiamo che per un Vigile del Fuoco Permanente occorre un corso della durata di almeno 6 mesi, un esame finale al termine del corso e poi si può entrare in servizio effettivo. Invece con un solo corso di 120 ore si può essere decretato personale Volontario e poi prendere servizio nelle sedi volontarie dei Vigili del Fuoco.
Inoltre ribadiamo a gran voce lo scandaloso e denigrante sistema dei passaggi di qualifica del Personale Permanente rispetto a quello Volontario, con i primi che a tutt’oggi dopo VENT’ANNI di servizio da VIGILI DEL FUOCO PROFESSIONISTI attendono ancora il passaggio a CAPOSQUADRA. Spesso,nell'attesa di un meritato passaggio di qualifica, vengono comandati a ricoprire mansioni superiori causa la carenza di qualificati, senza le dovute tutele e senza percepire un compenso adeguato alla mansione superiore svolta. E quando finalmente accedono alla sospirata meta oggi affrontano,con i nuovi moduli formativi, un corso della durata di almeno 3 mesi con esame finale. Per i Volontari invece bastano che siano iscritti da almeno 5 anni nel ruolo dei Vigili Volontari, e non è detto che in questi 5 anni abbiano effettuato un numero tale di interventi da aver acquisito una valida esperienza sul campo, un corso online per poter poi partecipare ad uno pseudo-esame finale.
Tale situazione sta diventando insostenibile. Per non parlare del capitolo SOVRAORDINAZIONE che è sicuramente la parte più meschina e vergognosa che l’amministrazione poteva partorire.
TUTTO IL PERSONALE PERMANENTE DEVE ESSERE SENZA OMBRA DI DUBBIO SOVRAORDINATO A QUELLO VOLONTARIO .
Dobbiamo cambiare se non eliminare lo scenario, solamente politico, dell’arruolamento dei Vigili Volontari nel Corpo Nazionale che non e' altro che:
una fabbrica di precari in piena crisi e spending review
Il Personale Volontario quasi sempre:
· Lavora come precario presso i Comandi 160 giorni e poi, per 6 mesi, percepisce l'indennità di disoccupazione.
· Per altri invece, che il lavoro ce lo hanno già, e' un 2° reddito.
· Altro caso ancora è quando si fa servizio in un distaccamento VOLOTARIO dove vengono retribuite le ore per intervento effettuato.
il tutto in barba ai giovani disoccupati ed alle casse dello Stato !!!!!!
e scusate ma fateci capire da quando si paga la Volontarietà ??????
Prendiamo solo ad esempio la spesa per il vestiario dei Volontari:migliaia di Euro vengono buttati al vento in quanto parecchi Volontari una volta terminato il corso spariscono, non garantiscono nemmeno 1 h. di dedizione al soccorso, si agghindano solo per la festa del paese o in occasione della nostra Santa Barbara, ma molti neanche per quella e per noi non c’è mai niente in magazzino neanche un paio di calzette. Visto che tra richiami, vestiario e attrezzature le spese ci sono comunque si dovrebbe ricreare una sorta di nostro serbatoio da dove attingere personale già in parte conoscitore del nostro lavoro: “ ci verrebbe da dire i nostri cari e vecchi ausiliari ”. Si dovrebbero creare lavoratori e non precari; ad esempio basterebbe richiamare il personale, in base alle graduatorie, non per 160 giorni ma per tutto l'anno e raggiunti i 3 anni di servizio (tipo i v.f.b. dell’esercito) poi assumerlo. Così il personale sarebbe formato nei dovuti modi, e non come oggi che ti capita di dover fare l’APS in 5 unità di cui 1 Volontario di prima nomina che non ha mai raggiunto, e non diciamo montato, la cimetta della Scala Italiana. Però ci sentiamo dire “ma certo che è idoneo ha appena terminato il super corso di 120 ore”. E’ risaputo che il “capitolo Vigili Volontari” è purtroppo un serbatoio di voti per quei politici che si ricordano dei Vigili del Fuoco, quelli professionisti intendiamoci, quelli che accorrono sempre 365 giorni l’anno, solo quando devono togliere le castagne dal fuoco o devono fargli fare bella figura ma poi, quando ci rivolgiamo a quei politici, per rivendicare la nostra professionalità, di colpo vengono colpiti da sordità fulminante. E’ ora di pretendere quello che ci meritiamo dopo anni di rischi e fatiche: passaggi di qualifica, adeguamento degli stipendi agli standard europei, mezzi ed attrezzature idonee ed il riconoscimento di VERI PROFESSIONISTI DEL SOCCORSO. Però purtroppo vogliamo ricordare che anche tra i nostri insospettabili colleghi esistono i franchi tiratori che per chissà quale personale motivazione si prostrano ai giochi di potere minando il futuro del Corpo. Tutto il Personale Permanente dovrebbe adoperarsi per posare le basi per un futuro diverso del CNVVF rendendolo anche un’opportunità d’impiego per Giovani coraggiosi e di buona volontà qualità basilari per il nostro lavoro.