Specialisti Nautici...Anzi NO!!!
Cgil, Cisl, Uil e CSA si "dimenticano dei nautici", e noi rispondiamo con lo stato di agitazione!
Non si è “obbligati” a aderire ad uno stato d’agitazione indetto dall’una o dall’altra O.S; né si può creare un clima d’intimidazione nei confronti di quei lavoratori che vi aderiscono, come hanno provato a fare al Distaccamento di Civitavecchia.
Molti sostengono che non si poteva ottenere subito il riconoscimento economico, per gli specialisti nautici, perché manca una riga sul Contratto di Lavoro che ci riconosca la SPECIALITA’. Fosse così, perché il Ministero ci tratta a tutti gli effetti come specialisti per ciò che riguarda la mobilità, i passaggi di qualifica (vedi l’obbligo di scegliere un comando dove sia presente un distaccamento portuale, pena la decadenza del brevetto), l’impossibilità di frequentare altri corsi di specializzazione, invio a visita medica per il rinnovo del BREVETTO (non di una semplice patente nautica)?
Al momento di aprire i cordoni della borsa, vengono fuori tutte le difficoltà di questo mondo,sollevate più dalle OO.SS che dalla stessa amministrazione: “Ma i sindacati non servono a tutelare i lavoratori, e fare in modo che abbiano uno stipendio dignitoso ed in sintonia con il lavoro che svolgono?”
Questi soldi non sono piovuti dal cielo! Sono il frutto di anni di lotta e di ricorsi fatti da una buona parte degli specialisti nautici; così come fecero a suo tempo gli eliccotteristi e i sommozzatori: “E’ facile farsi grandi con il lavoro degli altri, come fanno certi sindacalisti, che prima firmano accordi capestro con l’Amministrazione ed il Governo, illudendoci poi che in un altro comparto tutto ci spetti di diritto(?)”.
Non dimentichiamoci che se si vuole ottenere qualcosa bisogna lottare, indipendentemente dal comparto di contrattazione, perché a questo mondo non ti regala niente nessuno!
Quello che hanno detto l’Ing. Bonessio e l’Ing. Genova nell’incontro “informale” (stonava la presenza di due sindacalisti, segretari nazionali) con i lavoratori del porto di Civitavecchia, in stato di agitazione, sembra essere la solita propaganda Ministeriale per tenere buoni i lavoratori. Prima di loro fece queste “visite di cortesia” anche l’Ing. Ripa (ex Ispettore Porti e Aeroporti), anche lui prodigo di belle promesse mai mantenute (vedi vestiario nautico, documentazione didattica per gli interventi in porto, ecc.).
Tutte quelle belle parole dispensate da questi Signori andrebbero pronunciate e sottoscritte ad un tavolo contrattazione con le OO.SS, così da poter garantire un serio e costruttivo confronto tra le parti, e renderle concrete.
Tutti i lavoratori, specialisti e non, devono capire che il riconoscimento delle specializzazioni è una delle poche strade per ottenere una busta paga “più pesante”. Dobbiamo fare in modo che tutto i lavoratori operativi abbiano il giusto riconoscimento economico in base alla specialità conseguita, ed all’esperienza maturata in tutti i settori del soccorso.
Così come con gli specialisti, la RdB ha sempre appoggiato ogni iniziativa concreta proposta dai lavoratori per migliorare la sicurezza sul lavoro, ed ottenere (come da anni chiediamo) uno stipendio dignitoso per vivere e non sopravvivere.