SOSPENSIONE DEL SERVIZIO CINOFILO

Nazionale -

 

Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

  Prefetto Renato FRANCESCHELLI

 
Tramite:                                                                                              
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Angelina TRITTO
 

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Carlo DALL’OPPIO

 

Alla Direzione Centrale per l'Emergenza, il Soccorso Tecnico e l'Antincendio Boschivo

ing. Marco GHIMENTI

 

Alla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e T.A.A.

ing. Loris MUNARO

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Renata CASTRUCCI

 

 

 

OGGETTO:  SOSPENSIONE DEL SERVIZIO CINOFILO

 

La scrivente Organizzazione Sindacale come ribadito in diversi incontri di carattere nazionale sul tema in oggetto, denuncia quanto sta accadendo oggi, in data 17/05/20224, dove in una ricerca a persona in Friuli è impegnata una unità Cinofila proveniente della Regione Marche.

Il motivo di questo impiego, assurdo, deriva dal fatto che il personale cinofilo del Veneto non possa essere impiegato per svolgere questa mansione specialistica deriva dal fatto che lo stesso è in servizio al Comando di Vicenza è trattenuto in sede come operatore di supporto in partenza ordinaria.                                                                             

Nel contempo, al Comado di Belluno il Ford ranger VF23630, disponibile esclusivamente come partenza nella stessa provincia, non è un mezzo affidabile alla guida ed il mezzo dato in sostituzione, il fiat doblo VF28674, è in officina per manutenzione straordinaria causata dalla rottura della pompa gasolio.

Il Comando di Vicenza, quindi, ad oggi non ha un automezzo idoneo al trasporto di animali in quanto è solo provvisto del fullback senza coibentazione o allestimento. La direzione Veneto ha avuto la brillante idea di comprare tre Fiat Doblò, che non possono essere utilizzati dalle unità cinofile, in quanto, sono cabinati e sprovvisti di coibentazione e aria condizionata, per il benessere animale, l'allestimento non è mai stato fatto, per la presunta mancanza di fondi.

La Direzione veneto non ha, ad oggi, applicato neppure l'attuale circolare dell'emergenza.   Non esiste una sede di nucleo, l’orario di lavoro non è omogeneo sul territorio, e ci si trova personale che fa il turnista e altri in orario giornaliero.

Tutto ciò a discapito del soccorso.

Vi rammentiamo che la Circolare prevede la presenza giornaliera sul territorio Regionale di due unità operative cinofile che il Direttore DEVE garantire. Smantellare una partenza Cinofila e non garantirne l’operatività per i mezzi o per i servizi di alloggio equivale a smantellare una prima partenza operativa specialistica, con la conseguenza che altre regioni dovranno coprire tale servizio, con tutti i problemi connessi.

Ci chiediamo come si possa accettare questo modo di fare e chiediamo un immediato intervento da parte dell’Emergenza.

Si rimane in attesa di riscontro.

 

 

il Coordinamento Nazionale USB VVF