Social Forum - I Vigili del fuoco: "volevano farci fare i poliziotti"

Articolo di stampa pubblicato sul quotidiano La Nazione il 9 novembre

 

 

 

 

 

 

 

Firenze -

FIRENZE, 8 NOVEMBRE 2002 - «Ci volevano impiegare per servizi di vero e proprio ordine pubblico, ricorrendo ai nostri idranti, e non solo per quelle che sono le nostre specifiche competenze in caso di interventi di emergenza». La denuncia è dei vigili del fuoco di Firenze che hanno scelto la platea del Social Forum e la vigilia dell'atteso corteo per le vie della città per darle maggiore visibilità.

 

L'occasione è stata la conferenza stampa tenuta dal coordinamento nazionale della Rappresentanza di base del Pubblico impiego, settore Vigili del fuoco, per presentare, con il parlamentare «verde» Mauro Bulgarelli, la proposta di legge per l'istituzione di Corpo nazionale della Protezione civile nel quale far rientrare gli stessi vigili, «sottraendoli» così alle competenze dirette del Ministero dell'Interno. Proposta di cui Bulgarelli è primo firmatario.

 

Stando alla denuncia, in occasione dei numerosi confronti tra responsabili istituzionali dell'ordine pubblico che hanno preceduto il Social Forum era stata avanzata l'ipotesi di ricorrere anche ai vigili del fuoco per interventi nel caso il corteo atteso per domani degenerasse in violenza, con l'impiego ad esempio degli idranti per respingere manifestanti.

 

Un pò come era stato fatto in occasione del G8 di Genova, dove però i vigili del fuoco si rifiutarono di dare l'assenso a una misura simile, tanto è vero che poi furuno utilizzati gli idranti posti sui mezzi del Corpo forestale dello Stato per respingere il tentativo di assalto alla «zona rossa» del vertice.

 

I vigili del fuoco del capoluogo toscano hanno detto anche loro di no, sottolineando nelle riunioni dei giorni scorsi e ribadendolo oggi in conferenza stampa che il loro dev'essere considerato un compito di pronto intervento per emergenze legate alla tutela della vita umana o alla estinzione di incendi, e non a respingere manifestanti.

 

Come pure è stata ribadita con amarezza la constatazione che, proprio a causa del clima di tensione e di preoccupazione che ha accompagnato la vigilia del Social Forum, è stato deciso dalle autorità competenti che nessun vigile del fuoco della Toscana è stato fatto intervenire nelle zone terremotate siciliane e molisane, «privando in tal modo le popolazioni colpite dell'apporto della Colonna mobile regionale».

 

E proprio le ultime catastrofi - ha detto il parlamentare Bulgarelli - hanno evidenziato, «accanto ad una inadeguatezza della macchina del soccorso, la totale mancanza di una politica di Protezione civile in grado di mettere in atto piani di previsione e prevenzione degli eventi». In Italia quindi «si continua ad affrontare la calamità solo dopo l'evento, esercitando una conta delle perdite umane e dei danni materiali».

 

E non a caso è stato presentata la pubblicazione «Italia, Paese dalle castrofi annunciate», una sorta di 'summà delle esperienza sul campo maturata dai pompieri negli interventi d'emergenza di protezione civile. La proposta di legge - dicono i vigili del fuoco delle Rdb - vuole essere una strada «per porre fine alle deficienze strutturali che mantengono inevitabilmente vivi i conflitti di competenza tra Ministero dell'Interno e Dipartimento della Protezione civile».

 

Dando risposta esauriente alle esigenze della comunità e superando così lo schema che in base ad un recente decreto legge prevede «l'esclusione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dalla gestione delle attività di protezione civile, relegandolo sempre più a ruoli di manovalanza, rafforzando il disegno che mira a mantenere i vigili sotto il controllo diretto del Viminale, in una condizione di pseudo-militarizzazione».

 

I vigili del fuoco - è stato detto ancora - hanno invece da tempo dimostrato come il Corpo nazionale sia «parte essenziale e fondamentale della struttura di protezione civile e senza il nostro contributo difficilmente si potrà realizzare quel passaggio organizzativo e di cultura che permette il superamento dei vecchi concetti legati a quelle che sono definite calamità naturali».

 

Nella galleria Fotografica le foto dello stand della Cub e RdB