Siamo alle solite

Dopo la riunione del 14 ottobre sul vestiario ed equipaggiamento le risposte dell'amministrazione sono molto vaghe

 

Torino -

Cari colleghi,

dopo la riunione del 14 ottobre con l’Amministrazione, a fronte di una nostra richiesta d’incontro e alla successiva lettera inviataci, non possiamo che esclamare “ SIAMO ALLE SOLITE”.

Infatti, nella lettera inviata erano contenute richieste ben precise, che al solito vengono schivate con una serie di numeri e date, mentre noi chiediamo come devono essere usati i DPI, ad esempio gli scarponcini dobbiamo indossarli per dodici ore? Andando a mensa, negli uffici, nei locali vari magari dopo aver recuperato un corpo in acqua da mesi, o aver partecipato ad un incidente stradale con corpi straziati? Igiene e sicurezza un argomento sconosciuto all’amministrazione, e poi qualcuno viene sanzionato perché durante la verifica automezzi non indossa gli anfibi, cioè quello che abitualmente fanno quasi tutti i colleghi.

Su tale tema la risposta è stata un bando per 35.000 paia di scarpe di sicurezza, con offerta entro il 14 novembre e presumibile consegna entro il prossimo anno, mentre noi continuiamo a portare a spasso per le sedi le peggiori porcherie che raccogliamo durante “il nostro non usurante lavoro”.

A queste domande non viene data nessuna risposta, come non viene data risposta alla richiesta di un progetto vestiario, che la RdB chiede da tempo, con indicati il numero dei capi che devono essere in dotazione e quanto devono durare, in fondo si chiede di rinnovare una circolare del 1990 che dava tali indicazioni; si preferisce invece scrivere che forse nel 2004 ci sarà fornita una polo, anche perché probabilmente quel bel camiciotto azzurro non è che un'altra fesseria partorita da un’amministrazione non attenta ai suggerimenti che a suo tempo avevamo dato come RdB.

Una sola polo? Oppure come abbiamo richiesto da anni, 6 a maniche corte, 4 a maniche lunghe e 4 maglioni invernali, numeri che dovrebbero essere adattati alle varie località in termini di condizioni climatiche specifiche, ma anche su questo, risposte vaghe che vanno bene forse ad altri sindacati che sul tema sono completamente assenti.

Le risposte dell’amministrazione sono vaghe come le risposte di quei sindacati, anch’essi vaghi, nel fornire i documenti che convincano sulla bontà di cambiare comparto e vaghi come negli scioperi che sono per un comparto sicurezza, ma poi cambiano le carte in tavola parlando d’organici e mezzi, problemi che ormai non hanno bisogno di scioperi, ma di disdette a quei sindacati che hanno ridotto il Corpo Nazionale in queste condizioni.

In allegato pubblichiamo il documento fornitoci dall'amministrazione: Impiego delle risorse finanziarie straordinarie destinate al C.N.VV.F. per il contrasto delle situazioni di rischio convenzionali e non convenzionali LEGGE 217 – RIFINANZIAMENTI (LEGGI FINANZIARIA 1999, 2000 E 2002)