SERVIZIO SPECIALISTICO NAUTICO E SSA DELLA REGIONE TOSCANA

Firenze -

Al Capo Dipartimento VV.F.

Prefetto Francesco Antonio Musolino

 

 

Al Capo del Corpo Naz.le VV.F.

Ing. Gioacchino Giomi


Alla Direzione Reg.le VV.F. Toscana

Ing. Gregorio Agresta


e p.c.


Al Dirigente Provinciale VV.F. FIRENZE

Ing. Michele Iuffrida

Al Dirigente Provinciale VV.F. LIVORNO

Ing. Claudio Chiavacci


Al Dirigente Provinciale VV.F. GROSSETO

Ing. Mauro Caciolai



Oggetto: servizio specialistico nautico e SSA delle regione Toscana.

Egregi,

la scrivente, con la presente intende denunciare e rifiutare l’ipotesi che tenderebbe a limitare il dispositivo complessivo del soccorso “speciale” della regione.

Nel recente “Riordino”, non firmato e rifiutato da questa O.S., e nelle successive circolari attuative del servizio Nautico e Sommozzatori; la regione Toscana con l’ipotesi di un “fantomatico” risparmio di uomini e mezzi è di fatto vittima di un effetto domino che ricadrà inevitabilmente sulla qualità del soccorso complessivo. Con una inevitabile incidenza nella vita propria dei lavoratori investiti dalla radicale modifica del sistema.

Siamo pertanto a diffidare la Direzione Regionale Toscana dal compiere atti di riorganizzazione che determinino uno sconvolgimento oggettivo del dispositivo di soccorso sia per il Porto di Livorno (che vede, oltre al problema SSA, anche un esubero di unità nautiche facimelmente utilizzabili, in forma impropria, dalla sede centrale terrestre) , sia per i Nuclei SSA di Grosseto, Livorno e Firenze (che vedranno tra poco la luce di una guerra tra poveri).

Sarebbe del tutto inaccettabile l’ipotesi di riduzione di un Nucleo a discapito di un’altro, senza tenere conto che l’attuale disposizione è di fatto la migliore soluzione sia per il mantenimento del soccorso SSA in una regione come la toscana che tra rischio acquatico e attività speciali necessità, nelle aree metropolitane, sia di una dislocazione ottimale che di un orario di copertura h24 che è inprescindibile in termini di ottimizzazione delle risorse. Ciò comunque non può limitare una nostra presenza specialistica nei tanti chilometri di costa che ci competono.

È quindi alla luce di questo che la migliore disposizione del servizio SSA corrisponde a quella che da sempre abbiamo mantenuto e che non si può in nome di un risparmio di spesa stravolgere un sistema che comunque ha sempre funzionato.

È inaccettabile la soppressione del Nucleo di Grosseto, questa OS si batterà contro qualsiasi ipotesi di riduzione nelle forme e nei modi che riterremmo opportuni.

Per ciò che riguarda il servizio nautico di Livorno è indubio che abbiamo necessità di chiarire alcuni aspetti di servizi collaterali al soccorso che sempre in ambito specialistico migliorino il nostro effetto di presenza nell’area portuale livornese evitando che il personale in questione, “vittima” del riordino, diventi merce di scambio di un servizio “terrestre” che comunque è anch’esso all’osso. Non è con una guerra tra poveri o con usi impropri che si risolverà il problema riordino (ricordiamo che l’uso di specialisti in operazioni ordinarie di soccorso a terra oltre a determinare un perdita diretta di economicità del personale è espressamente vietata dalla normativa vigente).

In attesa di urgente riscontro si porgono i saluti di rito.