SERVIZIO ANTINCENDIO PORTO DI PIOMBINO
Al Capo del Corpo Nazionale VV.F.
Ing. Gioacchino GIOMI
capocorponazionale@cert.vigilfuoco.it
Al Comandante VV.F. LIVORNO
Ing. Claudio CHIAVACCI
com.livorno@cert.vigilfuoco.it
Al Comandante CP LIVORNO
Capitano di Vascello Vincenzo DI MARCO
dm.livorno@pec.mit.gov.it
Al Direttore Regionale VV.F. TOSCANA
Ing. Gregorio AGRESTA
dir.toscana@cert.vigilfuoco.it
Al Direttore Centrale per l’Emergenza
Ing. Giuseppe ROMANO
dc.emergenza@cert.vigilfuoco.it
Al Commissario Autorità Portuale PIOMBINO
Dott. Luciano GUERRIERI
info@pec.porto.piombino.li.it
Al Comandante CP PIOMBINO
Tenente di Vascello Rossella LOPRIENO
cp-piombino@pec.mit.gov.it
Al Presidente Regione Toscana
Dott. Enrico ROSSI
regionetoscana@postacert.toscana.it
Alle forze politiche del Consiglio Reg.le Toscana
Oggetto: Servizio antincendio Porto di Piombino.
Gentili in indirizzo,
Con la presente per segnalare la grave problematica riguardante eventuali interventi di soccorso tecnico urgente in mare a seguito di incendio.
In data 6 marzo un incendio si è sviluppato nella sala macchine del traghetto “Bellini”, il quale stava coprendo il tratto di mare tra Piombino e Portoferraio.
Come è noto l’incendio si è sviluppato a circa metà del tragitto, con i passeggeri a bordo ed in condizioni di mare non ottimali.
Soltanto la prontezza del personale di bordo e l’efficienza dei sistemi antincendio della nave hanno evitato il peggio, consentendo l’estinzione dell’incendio mediante i sistemi fissi a CO2 e permettendo successivamente a due rimorchiatori di trainare la nave in porto dove è stata messa in sicurezza.
Nelle concitate operazioni di soccorso il personale VF terrestre del distaccamento di Piombino è stato imbarcato su una motovedetta della Guardia Costiera di Piombino con le attrezzature indispensabili per provare a salire sulla nave e contenere l’incendio.
Come già evidenziato in precedenza il personale di bordo è riuscito ad estinguere l’incendio ed il personale VF non ha dovuto trasbordare uomini ed attrezzature sul “Bellini”, operazione a dir poco difficoltosa in condizioni normali, lo sarebbe stata ancor di più viste le condizioni del mare.
Come denunciato da questa OS in casi analoghi risulta a nostro avviso indispensabile aprire una discussione in merito all’apertura a Piombino di un distaccamento VF portuale permanente.
Le attuali condizioni non permettono di poter garantire un livello di sicurezza adeguato all’importanza del porto con il traffico merci e passeggeri che ha avuto negli anni una crescita esponenziale e ciò è testimoniato anche dai grandi investimenti fatti dalla Regione Toscana in merito al porto di Piombino.
Non avere un distaccamento portuale VF con personale specialista e motobarche antincendio significa, di fatto, esporre ad un rischio elevatissimo la gestione di un eventuale incendio sia in mare aperto che in banchina, a poco servono le vigilanze estive (SPAP) fatte da personale terrestre e con mezzi terrestri per solo 3 mesi all’anno durante il periodo estivo.
A supporto della nostra posizione uno sviluppo ed una continua espansione del porto di Piombino (ALL.1-2), un numero di passeggeri in continua crescita e che raggiunge numeri ormai altissimi (ALL.3), la necessaria revisione della legge 690/40 la quale a nostro avviso va superata come sostenuto da una relazione tecnica redatta già molti anni fa da Ingegneri del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e che, in base al rischio di incendio calcolato per il porto di Piombino, avrebbe previsto un presidio portuale VF permanente composto da 29 unità (ALL.4-5).
Si rappresenta dunque che ad oggi, a fronte di un traffico marittimo e passeggeri così intenso, non sono previste adeguate risposte in caso di incendio in mare.
Considerata la competenza dei VF in caso di incendio a bordo, e valutata la attuale
presenza di motobarche antincendio solo nei porti di Livorno e Civitavecchia, siamo a chiedere interventi urgenti per poter affrontare con professionalità ed efficacia interventi in caso di incendio in mare.
In attesa di un Cortese riscontro porgiamo Distinti Saluti.