SCIOPERO IN EMILIA ROMAGNA, PIENA ADESIONE DI TUTTO IL PERSONALE

Bologna -

 

Oggi si è proclamato in regione uno sciopero per denunciare la sottrazione di un diritto, quello della mensa di servizio, inoltre abbiamo voluto contestare lo stato di abbandono in cui versano le sedi di servizio, l’assenza assoluta di manutenzione straordinaria, che negli anni sta determinando situazioni inaccettabili di vita all’interno delle sedi di servizio, di scarsa igiene e al limite della sicurezza anche dal punto di vista strutturale ed impiantistico. Inoltre abbiamo voluto scioperare per chiedere il rinnovo del parco mezzi tra i più vecchi d’Europa, anche qua la manutenzione è minima e la sicurezza ne risente. Abbiamo in occasione dello sciopero fatto un presidio ai cancelli del Comando di Bologna e inviato una delegazione in prefettura, per chiedere ascolto dal centro. L’adesione è stata quasi unanime in regione, il 97 per cento, segno di un malcontento diffuso, di cui il Direttore si dovrebbe fare portavoce, cosa che ad oggi non sembra, visto il risultato della mediazione sulla mensa. Lo sciopero è stato unitario con tutte le altre sigle, la scelta del Coordinamento Regionale è stata sofferta, ma abbiamo ritenuto necessario unirsi per amplificare gli effetti di una lotta su argomenti specifici e locali. In concomitanza dello sciopero che si svolgeva a Bologna, si è svolto un incontro a livello regionale sulla Protezione Civile, alla presenza delle massime cariche Politiche regionali, dei rappresentanti delle istituzioni e del nostro Direttore e dei comandanti provinciali, ci dicono che si sia ribadito il ruolo fondamentale dei Vigili del Fuoco, ma sempre le stesse chiacchiere vuote, mentre loro erano lì a parlare del niente, noi eravamo ai cancelli del Comando di Bologna a gridare i problemi reali, quando anche i nostri dirigenti si sveglieranno e con onestà intellettuale scenderanno a protestare con noi, forse si aprirà una vera stagione di cambiamento.