SCARPE ANTINFORTUNISTICHE

Firenze -

Al Direttore Reg.le VV.F. Toscana

Ing. Gregorio AGRESTA

 

Ai Comandi di: AREZZO – FIRENZE – GROSSETO – LIVORNO – LUCCA – MASSA CARRARA – PISA – PISTOIA – PRATO - SIENA  

 

e, p.c. Direzione Centrale Risorse Logistiche e Strumentali

AREA III Gestione vestiario, equipaggiamento e casermaggio

Dott. Margherita DE LUCA

 

 

Oggetto: Scarpe antinfortunistiche

 

Gentile Direttore, Egregi Dirigenti,

più volte l' Amministrazione ha ribadito l' obbligo del personale a conformarsi al decoro proprio di tutti gli appartenenti al Corpo Nazionale, in questo caso sul corretto impiego e custodia dei D.P.I. in dotazione ( Circolare 11/2004 ecc) e come specificato nel dettaglio anche dal T.U. 81/08.

Da ormai diversi anni la stessa Amministrazione Centrale non fornisce più ai Comandi della Toscana scarpe basse antinfortunistiche in dotazione al Corpo Nazionale.

Ne consegue che, molto di frequente, si possono notare colleghi con scarpe antinfortunistiche visibilmente danneggiate e non più conformi compromettendo la sicurezza. Ci viene segnalato come alcuni lavoratori siano stati costretti a tenere gli stivali da intervento anche nelle attività interne alle sedi, nei locali mensa e nelle camerate. E' noto come le calzature da intervento non possono essere usate per la normale attività lavorativa all' interno della sede di servizio visto il notevole peso e grandezza e soprattutto per una questione di igiene; la scarpa bassa rende confortevole l' attività lavorativa e abbatte il rischio di contaminazione da fattori esterni.

La presente per valutare l' acquisto da parte della Direzione Toscana di calzature antinfortunistiche basse per soddisfare i bisogni del personale della Regione nel caso in cui non vengano acquistate in tempi rapidi dal Dipartimento. Da una breve ricerca sul mercato fatta dalla Scrivente la cifra risulterebbe non esosa, in questo senso alcuni comandi di altre regioni hanno provveduto in autonomia ad acquistare detti DPI.

In attesa di riscontro alla presente, consapevoli di portare uno stato di disagio del personale, si saluta distintamente.