RUOLO APERTO

un futuro sempre piu incerto per il cnvvf

 

 

Roma -

Lavoratori, in data 19 ottobre 2006 si è svolta una riunione con l'amministrazione per una verifica del decreto 217/05 nel merito dei passaggi di qualifica a ruolo aperto. Come si evince dal verbale della riunione si può evidenziare che le OO.SS. promotrici del decreto 252/04, hanno posto all'amministrazione alcuni emendamenti riguardo alla posizione dei passaggi di qualifica nei ruoli aperti.

Gli emendamenti scaturiscono dal fatto che la norma a cui si rifà l’amministrazione è presa dal TU dei pubblici impiegati, e ciò solleva una vera contraddizione, poiché le OO.SS. sono state estromesse dal Cda che si occupa degli scrutini già da luglio 2006, come afferma l’amministrazione stessa poiché si è riunito all’insaputa delle organizzazioni sindacali. Il Dl 217/05 regolamenta il ruolo aperto all’art. 143 dello stesso, prevede che gli scrutini di promozione vengano effettuati dal consiglio di amministrazione facendo riferimento all’art. 146 del TU, il quale individua la composizione del CdA in cui è prevista la presenza dei rappresentanti del personale in numero pari ad un terzo.

Non è un fatto di puro principio essere in disaccordo con la questione di cui all’oggetto, poiché solleva le questioni da noi denunciate da sempre relativamente alla riforma che in sostanza ci rimilitarizza.

Quindi sostenere l'applicazione di una norma già esistente che preveda la retroattività delle sanzioni disciplinari nel passaggi di ruolo, non è un fatto di lana caprina e va rigettata in-toto.

L’amministrazione vuole essere miope ledendo gli interessi dei lavoratori, anche perché in un certo senso viene eliminata se vogliamo anche un’ ulteriore funzione quella di controllo sulle procedure di scrutinio. Le contraddizioni di cui sopra sono state favorite dalle altre OO.SS. quelle che hanno sponsorizzato la 252/04 e che in quella sede hanno di fatto evidenziato come il passaggio dal regime privatistico a quello pubblicistico ha sminuito la forza della contrattazione sindacale.

Infatti, non si comprende perché sponsorizzare una tale riforma, che si aspettavano quelle OO.SS ?, non è mai stato possibile contrattare sulle leggi! ma sui contratti si ! Concludiamo confermando la nostra posizione di assoluta avversità alla legge 252/04 in tutte le sue parti: si ripristinino al più presto le condizioni di contrattazione precedente, altrimenti i lavoratori, conteranno sempre meno.