Riorganizzazione del settore navigante
Alcuni lavoratori del settore navigante, iscritti e non iscritti alla RdB, hanno elaborato una proposta di riorganizzazione del settore che tiene co
La RdB concorda sostanzialmente con questa proposta che va nella direzione da sempre auspicata del completo riconoscimento di tutte le specializzazioni, ma prima di farla diventare una proposta sindacale ufficiale e definitiva la sottopone alla valutazione di tutti i lavoratori del settore, in primo luogo, ma anche di tutti gli altri lavoratori che comunque possono essere coinvolti nelle operazioni di soccorso oppure di gestione amministrativa del settore nautico.
Una volta raccolte tutte le osservazioni, i suggerimenti ed eventuali ulteriori proposte in merito, è intenzione della RdB promuovere un incontro nazionale per definire la proposta nei particolari e presentarla in seguito alla tornata contrattuale del prossimo quadriennio.
Tutti coloro che intendono dare il loro contributo possono scrivere a:
RdB Protezione Civile – Casella Postale 13091 – 00186 Roma.
Inviare un fax al numero: 06/4870247
Inviare una e-mail ai seguenti indirizzi: protezionecivile@rdbcub.it e ransa@tiscalinet.it
Saranno graditi i contributi di tutti!
LA PROPOSTA:
PREMESSA
In considerazione delle esperienze maturate negli ultimi anni e tenuto conto della complessità nonché del dislocamento delle attuali unità navali in dotazione si ritiene non più sufficiente quanto contenuto nella circ. 24 del 28/8/86 per espletare tutti i compiti derivanti dall’organizzazione logistica ed operativa dei dist. portuali, pertanto, con la presente bozza, si intende porre tutte le condizioni atte a garantire l’efficienza del servizio prevedendo personale altamente preparato e qualificato; con la stessa, sulla scia di quanto attuato per il settore AEREONAVIGANTE, si indica un diverso inquadramento degli specialisti incentrato sulla loro professionalità.
CRITERI DI ASSUNZIONE
Requisiti essenziali per il personale facente parte della sede portuale (ausiliario compreso):
· saper nuotare
· saper vogare
· avere incondizionata idoneità psicofisica alla navigazione.
a) Personale interno al C.N.VV.F.
· Provenienza da tutte le qualifiche funzionali (Vigile - Capo Squadra - Capo Reparto - C.T.A. - I.A.C. - I.A.D.).
· Possesso di diploma di scuola media superiore, età massima 30 anni.
Personale I.A.C. e I.A.D. età massima 35 anni.
· Conseguimento della patente di specializzazione mediante corso di formazione (Padrone di Barca o Motorista Navale) .
b) Personale esterno a concorso pubblico
· Possesso di diploma di scuola media superiore, età massima 30 anni.
· Possesso Patente Nautica da diporto per imbarcazioni a motore entro o oltre le dodici miglia in corso di validità o abilitazione al comando di unità o direzione di macchina con titolo in corso di validità conseguito presso ente o Istituto Nautico riconosciuto.
· Superamento di corso professionale come VIGILE DEL FUOCO, conseguimento dell’abilitazione per le unità in dotazione al C.N.VV.F. .
LIVELLI DI QUALIFICA
6° livello
· Personale appartenente al C.N.VV.F. proveniente dai profili di VIGILE PERMANENTE o CAPO SQUADRA che abbia conseguito brevetto di Padrone di Barca o Motorista Navale.
· Personale da concorso in possesso di patente nautica da diporto entro - oltre le dodici miglia o proveniente da Istituto Nautico(Allievo Capitano di lungo corso, Allievo Capitano di macchina).
Il personale inserito in tale livello collabora alla conduzione dell’unità o della sala macchine e impiantistica, collabora alle manutenzioni programmate, fa parte, alternativamente, della squadra operativa d’intervento.
7° livello
Personale appartenente al C.N.VV.F. con 10 anni di anzianità come Padrone di Barca o Motorista Navale che nel frattempo abbia conseguito il brevetto di Comandante di Altura o specializzazioni sulla conduzione dei motori. Il personale inserito in tale livello collabora alla stesura e all’attuazione dei piani di manutenzione, di addestramento e di intervento. Gestisce il magazzino caricamenti. Cura in collaborazione con il Comandante dell’unità l’organizzazione, l’efficienza e le revisioni di tutto ciò che riguarda la sicurezza della navigazione, propone innovazioni, acquisti e modifiche operative, dirige, alternativamente, la squadra operativa d’intervento.
8° livello
· Personale specialista con 5 anni di anzianità nel 7° livello in possesso di attestato di lingua inglese rilasciato da istituto riconosciuto o acquisito mediante corso interno.
Il personale inserito in questo livello espleta le funzioni di Comandante, Comandante in seconda, Direttore di Macchina, ha accesso alla figura di Istruttore Nautico e, come tale, è responsabile della formazione del personale specialista. Il Comandante effettua il servizio con orario giornaliero con reperibilità ed è direttamente responsabile dell’attuazione della sicurezza a bordo nel rispetto delle vigenti normative. Il Comandante propone e collabora con i diretti superiori alla pianificazione funzionale e organizzativa del settore nautico, verifica il corretto svolgimento dell’attività addestrativa, cura le relazioni esterne con le Autorità locali. Il Comandante in seconda redige i piani di addestramento e ne cura l’applicazione , ed è responsabile dell’intervento,per quanto di sua competenza, in assenza del Comandante. Il Direttore di Macchina è responsabile della sala macchine con relativa impiantistica nonchè dell’approvvigionamento e gestione del materiale di rispetto.
9° livello
· In tale livello va inserito il Coordinatore del settore navigante(laureato e in possesso di specializzazione).
EQUIPAGGIO
Personale di condotta di ogni M.B.P.: quattro unità specialiste di cui
· due unità addette alla conduzione della M.B.P.; una delle due unità, dovendo svolgere mansione di comandante, deve appartenere all’ottavo livello.
· due unità addette alla conduzione di sala macchine e impiantistica fissa antincendio.
Personale operativo: non meno di quattro unità anch’esse specialiste di cui
· un responsabile della squadra operativa di settimo livello.
· tre permanenti di sesto livello.
ORGANICO
Al fine di garantire l’equipaggio minimo di 8 unità, tenendo conto dei recuperi, delle ferie e di eventuali malattie, l’organico dovrà essere così costituito:
· 56 unità per il distaccamento con una M.B.P. operativa..
· 84 unità per il distaccamento con due M.B.P. operative.
· 112 unità per i porti con due distaccamenti operativi.
Per ogni distaccamento portuale dovranno prevedersi, in ciascun turno di servizio, alcune unità munite di patente di guida ministeriale, individuate tra il personale del sesto livello. Compatibilmente al grado di inidoneità, il personale non più abile alla condotta rimane comunque in forza alla sede portuale per impieghi legati all’esperienza acquisita.
SERVIZIO
Come da vigenti normative il personale dei distaccamenti portuali opera di norma all’interno del porto e, dove richiesto, nei limiti giurisdizionali delle locali autorità marittime; in tale ottica si utilizzerà, a seconda dell’intervento, il mezzo nautico più idoneo. In merito, deve essere garantita la copertura alle strutture portuali, da parte del personale della sede, solamente in quei porti situati ad una distanza notevole dal più vicino distaccamento terrestre, con una partenza appositamente istituita. Tale mezzo, che comunque opererà solamente all’interno del porto, sarà costituito con il personale operativo della M.B.P. ed effettuerà( dovendo in via prioritaria essere garantito il soccorso in mare) un primo intervento in attesa di altri mezzi del comando. E’ evidente che la suddetta partenza non dovrà condizionare il normale svolgimento dell’attività portuale rimanendo fuori servizio durante l’attività addestrativa di navigazione. In tutti gli altri porti, interventi sulle strutture, verranno affrontati da partenze delle sedi terrestri.
Appare chiaro, che nell’eventualità dell’utilizzo di più mezzi, siano essi portuali o provenienti, in ausilio, da altri distaccamenti terrestri, occorrerà una fattiva collaborazione tra i responsabili per la gestione dell’intervento, pur mantenendo, comunque, la direzione delle operazioni di soccorso (in assenza di diretto superiore) il comandante dell’unità navale, che potrà farsi sostituire alla condotta da idoneo specialista..
Nel caso di fuori servizio della M.B.P. il personale di equipaggio affronterà eventuali interventi in mare imbarcandosi su altra unità idonea messa a disposizione dalla Capitaneria di Porto. Nel contempo, dovendo comunque essere operativo il distaccamento portuale, il personale rimarrà nella sede continuando a svolgere tutte le altre attività del settore comprese le manutenzioni.
Una nota particolare va fatta sugli attuali distaccamenti misti, che devono considerarsi come due distaccamenti autonomi, indipendenti l’uno dall’altro e dotati di proprio organico.
Infine, nei distaccamenti dove è prevista la seconda M.B.P. con il solo personale di condotta, verrà utilizzato, in caso d’intervento, un equipaggio proveniente da distaccamento terrestre. Detto personale dovrà essere preventivamente individuato da parte del comando tra gli operatori in possesso dei requisiti essenziali già descritti nei "CRITERI DI ASSUNZIONE". Periodicamente quindi gli stessi dovranno effettuare attività addestrativa e conoscitiva del mezzo nautico.
Tutto il personale in servizio nei porti soggetti a traffico periodico di materiali e/o sostanze radioattive dovrà essere (con apposito corso formativo) particolarmente addestrato per interventi in cui sussiste pericolo di contaminazione.
In via generale, premesso che ogni sede di servizio dovrà avere almeno due M.B.P. di cui una veloce e che l’assegnazione delle stesse dovrà essere fatta sentendo anche il personale sulle esigenze locali, si ritiene opportuno collocare a copertura delle coste tirreniche e adriatiche ( valutando la posizione di Sicilia e Sardegna ) alcune grosse unità, lungo la penisola per intervenire in ausilio alle sedi portuali impegnate nei grossi interventi. Tali unità, costruite sulla scia di grossi rimorchiatori, oltre a fornire grande quantità di acqua a lunga gittata, dovranno essere dotate di velocità tale, da consentirne l’impiego in poche ore.
SEDI DI SERVIZIO
Oltre ad ottemperare alle vigenti normative in materia di igiene, sicurezza, etc....etc... le sedi dovranno avere i requisiti di seguito elencati:
· ubicazione nelle immediate vicinanze delle M.B.P.
· locale centralino con stazione meteo, apparati radio VF e VHF banda marittima, linee telefoniche, computer con relativi accessori.
· apposito locale predisposto per accogliere il personale venuto a contatto con materiale o sostanze radioattive(nelle sedi situate nei porti soggetti a traffico periodico).
· aula didattica e di carteggio.
· locale magazzino caricamento.
· locale officina per le manutenzioni.
· locale deposito carburanti, lubrificanti, vernici.
· locale mensa ed eventuale cucina in mancanza di ditta esterna.
· locale per attività ginnico ricreativa.
· autorimessa
ADDESTRAMENTO E FORMAZIONE
Particolare attenzione deve essere prestata all’attività addestrativa e di formazione del personale sia per la scarsa frequenza degli interventi che per le maggiori difficoltà legate all’operare in mare; per tali motivi, oltre al normale addestramento comune ai vigili del fuoco, dovranno essere trattati anche i sottostanti argomenti:
· Conoscenza delle navi che costituiscono il traffico abituale del porto tramite visite guidate a bordo.
· Teoria sui probabili scenari d’intervento per tipologia di nave e studio dei piani operativi standard.
· Dove possibile, esercitazioni pratiche con simulazione d’intervento a bordo.
· Conoscenza delle strutture portuali e delle attività interne.
Per quanto attinente la condotta dell’imbarcazione sarà cura del comandante, fare in modo che tutto il personale abilitato alla conduzione effettui addestramento di condotta almeno con cadenza mensile.
Nell’arco dell’anno solare dovranno essere effettuate almeno due navigazioni d’altura o lunga percorrenza di cui una notturna e due navigazioni mensili a piccola percorrenza di cui una notturna.
Sarà cura del capo sede, in collaborazione con il Ministero e il Comando Provinciale, organizzare i necessari corsi di formazione tra i quali:
· Corso per padrone di barca
· Corso per comando d’altura
· Corso per motorista
· Corso per radarista.
· Corsi di aggiornamento per motoristi.
· Corsi di radiometria.
· Corso di salvamento in acqua.
· Corso di primo soccorso medico.
Premesso che alfine di un miglior approfondimento delle proprie nozioni e quindi di una più attenta formazione professionale è bene che il personale operante nelle sedi portuali consegua un solo indirizzo di specializzazione(conduzione unità o conduzione motori), i relativi corsi di formazione dovranno avere durata trimestrale ed essere improntati su un’ampia e approfondita trattazione degli argomenti e rispettare un identico programma didattico, altamente professionale, a livello nazionale Detto personale, in assegnazione dai corsi, potrà essere impiegato alla condotta solamente dopo un’acquisita conoscenza tecnica dell’unità ottenuta dopo almeno dieci turni effettivi di servizio diurno.
CARICAMENTO
Gli attuali caricamenti delle M.B.P. vanno rivisti e razionalizzati aggiungendo nuove attrezzature o sostituendone alcune con altre più moderne e funzionali; a tal proposito di seguito si porta un esempio per le attrezzature principali da integrare secondo le esigenze locali.
· Unità navale
In funzione del tipo e del dislocamento oltre alla dotazione standard antincendio, dovrà essere corredata di lancia termica tipo BROCO, autoprotettori in numero adeguato con bombole di riserva nonché autoprotettori a ciclo chiuso, tute antiacido e termoriflettenti, compressore di bordo con attacchi dislocati e relativa attrezzatura per travaso liquido schiumogeno da fusti, gruppo elettrogeno di potenza adeguata con erogazione di tensione 380V 3p+n C.A.,220V 2p C.A., 24/12 V C.C., carica batterie, impianto oleodinamico fisso con presa di forza da motori di bordo e relativi attacchi per utilizzatori dislocati in coperta, piccolo mezzo nautico (gommone) di ausilio e perlustramento, piccola gru (2 t.) per operazioni di coperta e trasbordo di materiale e piccole imbarcazioni ausiliarie, gruppo da taglio ossiacetilenico, barelle galleggianti per elitrasporto, pompe a immersione di vario tipo, paranchi di varia portata.
Ai fini della sicurezza dovrà essere previsto a bordo un kit di utensili e un piccolo piano di lavoro, nonché materiale di rispetto tipo filtri, cinghie, raccorderia, fusibili etc., per le emergenze in navigazione. Dovranno inoltre essere presenti dotazioni di salvataggio oltre che per il personale di bordo, anche per un certo numero di persone trasportate.
Nelle sedi portuali soggette al passaggio di materiale radioattivo prevedere la dotazione di tute anticontaminazione e strumenti di rilevamento.
· Eventuale partenza terrestre portuale
Dovrà essere fornita oltre che del caricamento standard, anche di attrezzature idonee all’ambito di operatività del mezzo (salvagente, mezzo marinaio, barella galleggiante etc.).
· Locale magazzino caricamento
Dovrà essere attrezzato con eventuali materiali di pronto imbarco non presenti a bordo per motivi di spazio o fragilità( termocamera, caschi con visione infrarosso, attacco per autoprotettore e interfono, versatori grandi quantità schiumogeno....... ) e di riserva esempio: bombole di riserva, estintori, cime, ancora di rispetto, schiumogeno etc.. .
VESTIARIO
· Per tutti.
Dovrà essere previsto un abbigliamento nautico completo, non da intervento, estivo ed invernale, comune per tutti i distaccamenti portuali, avente caratteristiche di vestibilità, galleggiabilità e protezione termica, conforme alle normative di sicurezza.
Divisa da intervento munita di autogonfiabile e cintura di sicurezza per elitrasporto.
Completo ginnico.
Tuta da lavoro.
Kit personale da cintura composto da: pinza multiuso, giravite, coltello nautico.
· Per il personale abilitato alla condotta occhiali anti U.V.A.
Ogni sede di servizio dovrà avere non meno di due caschi con visiera come meglio descritti al paragrafo "magazzino caricamenti" e dosimetri individuali per rilevamento radiometrico in quantità sufficiente per una squadra operativa .
PROMEMORIA
Iscrizione del personale specialista nella gente di mare - vigilanza nei porti - sigla internazionale per le MBP - materiale e attrezzature da imbarcare in caso di intervento con MBP fuori servizio.