Rilevazione automatica delle presenze. Torino

Torino -

Al Comandante Provinciale

  Ing. Claudio De Angelis

SEDE

 

e, p.c. Al Prefetto Francesco Paolo TRONCA

Capo Dipartimento del C.N.VV.F.


Alla Dott.ssa Iolanda ROLLI

Ufficio di Gabinetto del Capo

Dipartimento del C.N.VV.F.


All’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali

Dott. Giuseppe CERRONE



OGGETTO: Rilevazione automatica delle presenze.


Egr. Dirigente,

abbiamo notato in questi giorni, una notevole fibrillazione sindacale nazionale attorno alla possibilità che si proceda alla rilevazione automatica delle presenze dei dipendenti pubblici che prestano servizio presso gli uffici centrali del Dipartimento.

In particolare abbiamo letto con interesse una nota sindacale unitaria confederale, indirizzata ai vertici del Dipartimento, che fa rilevare, in attesa della definizione dell'accordo sull'orario di lavoro, che il riscontro delle presenze del personale VV.F. debba proseguire con le stesse modalità in atto e pertanto non con il sistema della rilevazione elettronica.

Plaudiamo, a questo punto, alla nota sindacale e nel caldeggiare la richiesta di non utilizzare alcuna attrezzatura automatica per il controllo delle presenze, con la presente vogliamo segnalare come questa Organizzazione continua da anni a chiedere ai vertici dello stesso Dipartimento delucidazioni in merito ai lettori per la rilevazione elettronica delle presenze, installati presso le sedi periferiche, mi scusi territoriali di servizio del Corpo (Comandi e Direzioni) e dei relativi applicativi.

E’ chiaro che la gestione dell’orario (orario da prestare, permessi, pause pranzo, straordinario, ecc.) del personale del C.N.VV.F. è stabilito dal contratto collettivo nazionale del lavoro e che pertanto tutto il personale iscritto nei ruoli del Dipartimento è soggetto alla medesima normativa, sia che esso presti servizio presso gli Uffici Centrali o che esso si trovi nel più remoto distaccamento sito sul territorio nazionale: è vero o non è vero Egr. Dirigente che tutti apparteniamo allo stesso C.N.VV.F.?

In codesto Comando invece, in nome di non si sa quale normativa, si è data disposizione affinché vengano registrati meccanicamente gli orari di lavoro, arrivando alla minaccia di sanzione disciplinare in caso di mancato rispetto della prescrizione sia al personale SATI sia a quello Operativo e Giornaliero.

Ciò premesso si chiede a codesto Dirigente di voler annullare le disposizioni che impongono la timbratura per la rilevazione dell’orario di lavoro al personale in servizio presso il Comando di Torino e dei suoi Distaccamenti, in attesa che venga stabilita, a seguito di contrattazione sindacale, una procedura uniforme per tutto il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

La scrivente USB richiede altresì un intervento del Dipartimento sulla materia, ritenendo imprescindibile l’utilizzo dello stesso trattamento per tutto il personale, al fine di evitare situazioni sperequanti sul territorio.

Ci sembra doveroso ricordarci e ricordare che lo scopo del CCNL è quello di stabilire dei livelli minimi sia retributivi che normativi validi per tutti i lavoratori del settore e sicuramente USB si adopererà incessantemente per la difesa dei diritti di tutti e non di questa o quell’altra parrocchietta.

A distanza ormai di anni dalla data in cui si è sbandierata l’obbligatorietà dell’uso del controllo elettronico dei transiti presso alcuni Comandi, è ormai evidente che proprio presso il Dipartimento, organismo superiore di gestione dell’attività del CNVVF, non si sia dato avvio a tale procedura e che pertanto la stessa non possa essere definita inderogabile: sarebbe alquanto preoccupante se proprio chi dirige disattendesse le stesse norme imposte come obbligatorie ai sottoposti.

 


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