Ridare ai Vigili del Fuoco il ruolo primario di colonna portante della protezione civile

In data odierna, presso il palazzo della Provincia di Alessandria, è avvenuto l'incontro tra il vice presidente dott.sa Morando e i delegati sindacal

Alessandria -

Questo importante, positivo e proficuo incontro possiamo definirlo come la conclusione di un percorso politico \ istituzionale intrapreso da questa Organizzazione Sindacale a seguito della chiusura, declassamento del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ovada avvenuta in data 10 marzo a seguito di una gestione amministrativa del Comando Prov. VV.F. di Alessandria che questa O.S. da sempre non condivide e della ormai nota cronica carenza d'organico. L'Ente Provincia non ha di competenza poteri diretti sulla carenza d'organico della nostra amministrazione, anche se ricordiamo in passato parte del settore amministrativo dei vigili del fuoco proveniva in "prestito" da quest'ente, ma è sicuramente il primo soggetto politico presente in provincia con cui è necessario confrontarsi. Ricordiamo che grazie all'interessamento di due consiglieri della provincia verrà discusso anche in consiglio provinciale l'avvenuta chiusura di Ovada e degli organici VF.

 

L'RdB Vigili del Fuoco, sindacato della rappresentanza di base dei pompieri, ha presentato alla dott.sa Morando alcuni documenti sulla riforma del Corpo Nazionale, sulla militarizzazione dei pompieri a seguito della legge 252\04 e successiva 217/05, chiedendo precisi impegni politici per ridare ai Vigili del Fuoco il ruolo primario di colonna portante della protezione civile e non come ci hanno portato, il precedente governo e altre OO.SS. e la nostra amministrazione VF ad essere strumento di repressione per ordine pubblico al servizio dei prefetti e questori. La carenza d'organico, ricordiamo che mancano 32unità operative e che a luglio le cose peggioreranno a seguito del pensionamento di alcuni colleghi, è l'evidente fallimento della riforma attuata nei vigili del fuoco dal precedente governo a braccetto con i vertici istituzionali della nostra amministrazione. Mancano uomini e attrezzature, mancano i soldi per la manutenzione e l'allestimento dei mezzi di soccorso, ma presto, a partire dai funzionari ci verranno consegnati i nuovi fregi militari da mettere sulle nostre uniformi. Questo è stato riformare, militarizzare i vigili del fuoco e uno sperpero di denaro pubblico.

 

L'incontro è proseguito sulle tematiche locali e anche ai vertici della provincia di Alessandria, come avvenuto con gli altri enti locali più piccoli e la Prefettura sono state presentate le proposte RdB per ridurre anche se in minima parte la carenza d'organico, fermo restando il necessario interessamento politico a Roma per sbloccare le assunzioni e pertanto corso \ concorso per tutti i precari del CNVVF, i vigili discontinui e assegnare nuovo personale VF a questa provincia. Rientro nei turni e sulle partenze del personale VF ancora idoneo oggi impegnato negli uffici, siamo sicuri che il cittadino saprà capire e accettare un ritardo in una fotocopia ma non è accettabile ipotizzare un ritardo nell'arrivo di un autopompa dei pompieri. Interessamento politico per il rientro dei colleghi assegnati ad altro comando a seguito di paesaggio di qualifica; utilizzo del personale del servizio civile come autista del locale Dirigente VF, oggi è necessario distogliere personale operativo dalle partenze per questa mansione, auspichiamo anche in questo caso di non dover mai leggere "ritardo dei pompieri su un incendio per mancanza di autista, perché quest'ultimi impegnati a fare gli "sciafeur" al comandate dei pompieri". Non ci vogliamo inventare nulla il personale del servizio civile è stato assunto per i compiti logistici dei pompieri.

 

Vista la disponibilità dell'Amministrazione provinciale i delegati RdB hanno evidenziato anche le problematiche più tecniche, locali per capirci, ricordiamo che ancora tre sedi distaccate dei vigili del fuoco sono di proprietà della provincia; è stato pertanto evidenziato che tutte le strutture vf non hanno spazi dedicati (dormitori e bagni) per le donne, componente in crescita nel CNVVF e pertanto non vi sono le garanzie del rispetto della pari opportunità, altresì il distaccamento di Casale necessita di opere di ammodernamento e la struttura di Novi Ligure è inadeguato pertanto necessita una struttura nuova e più moderna.

 

A conclusione dell'incontro si è portato a conoscenza dell'Amministrazione Provinciale la volontà in alcune realtà di sostituire l'opera dei vigili del fuoco professionisti con quella del volontariato; in altra sede gli stessi amministratori degli enti locali hanno saputo valorizzare l'opera dei professionisti dei vigili del fuoco, indicando la figura volontaria come componente utile ma di supporto ai professionisti e questa organizzazione sindacale non ha potuto altro che ribadire questo concetto; fermo restando che l'amministrazione locale vf si è posta come suo obbiettivo l'applicazione di un progetto del precedente governo denominato “Italia in 20 minuti”, il quale non vede lo sviluppo delle strutture permanenti dei vigili del fuoco, ma il rimpiazzo con strutture volontarie; sicuramente meno sindacalizzate, ma anche meno preparate al soccorso, ricordiamo che oggi per diventare vigile permanente ci voglio 6 (sei) mesi di corso ed entro fine anno il percorso formativo passerà ad 1 anno, per diventare volontario dei vigili del fuoco bastano 120 (centoventi) ore; crediamo che i cittadini che pagano le tasse abbiamo diritto al meglio e non ad un'alternativa, basata su un progetto per far carriera.

 

L’RdB CUB PI Vigili del Fuoco attenderà lo sviluppo di questa serie di incontri politico \ amministrativi iniziata a Marzo e nel frattempo verranno organizzate assemblee con il lavoratori dei vigili del fuoco per illustrare il percorso fatto e le risposte delle istituzioni e degli amministratori locali.