RICHIESTA TAVOLI CENTRALI PROPEDEUTICI AL CCNL TRIENNIO 2019/2021

Nazionale -

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Laura LEGA

Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Fabio DATTILO

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Alessandro TORTORELLA


Oggetto: RICHIESTA TAVOLI CENTRALI PROPEDEUTICI AL CCNL TRIENNIO 2019/2021.


È innegabile che ad oggi ci sono state negate le tutele contrattuali. Chiediamo che l'amministrazione intervenga usando il giusto strumento e dialogando seriamente con la politica e i sindacati. Perchè, se armonizzazione ha significato mettere al pari i nostri stipendi con il valore della vita e cominciare a parlare di diritti fino ad ora negati USB c'è. Ma se come di contro veniamo dal un periodo “oscurantista” da armonizzare è divenuto sinonimo di equiparare e svilire la compagine operativa noi ci opponiamo con fermezza. Siamo stanchi di promesse; pretendiamo posizioni forti, documenti alla mano e incontri tecnici per definire un percorso di lavoro. Abbiamo una piattaforma contrattuale da dover discutere dal lontano 8 febbraio del 2018.
Vogliamo un contratto che ci dia soldi e diritti.
Era il febbraio del 2018 quando un governo con le ore contate regalava ai vigili del fuoco un contratto truffa che distribuiva pochi spiccioli alla base e ingrassava le buste paga dei dirigenti. 293 nuovi dirigenti speciali, tra cui file erano presenti sindacalisti autonomi e confederali, e nessun diritti verso una categoria che non ha il riconoscimento delle malattie professionali. Una categoria che non tutela chi, operativo, è vittima di incidenti. Oggi è necessario che sia riconosciuta la categoria speciale ai fini del blocco delle prospettive di vita dando vita a duna riforma pensionistica che aiuti i vigili del fuoco ad andare dignitosamente in pensione. Questo ed altro rivendichiamo come USB ed è per questo che non avevamo al tempo sottoscritto un accordo, soltanto economico, che sempre di più allontana la base operativa dalla risoluzione delle sue problematiche.
Il Corpo Nazionale dal 2004 ad oggi è diventato il più grande ufficio di collocamento delle cariche prefettizie che, grasse dei loro stipendi da nababbi, sfruttano il soccorso tecnico per fare carriera e aumentare i propri guadagni. Oggi i Vigili del Fuoco hanno bisogno di certezze che si possono raggiungere soltanto sedendoci ad un tavolo contrattuale e cominciando a lavorare seriamente. Abbiamo bisogno di quella serietà che il governo è sempre pronto a citare ma che ad oggi, proprio al ministero dell’Interno, non abbiamo visto.
Noi non abbiamo intenzione di mollare fino a quando non ci siederemo ad un tavolo serio con il governo per creare e “fare” finalmente il bene del soccorso tecnico urgente.

Abbiamo risorse economiche insufficienti rispetto l’iniziale previsione di spesa. È assenza della questione previdenziale (Maggiorazione del15% dello stipendio parametrato-attribuzione dei “6 scatti”) a cui si aggiunge una assenza di risorse economiche finalizzate al correttivo del D.L.vo 127. Gli incrementi retributivi sono totalmente insufficienti per il personale operativo con minore anzianità di servizio (Vigile del fuoco 0-4 anni - vigile del fuoco esperto ecc.) avendo creato, la vostra equiparazione, una sproporzionalità tra gli incrementi retributivi attraverso una eccessiva premialità dell’anzianità di ruolo, rispetto all’anzianità di servizio del personale. Oggi viviamo una totale assenza di quei principi di omogeneità e proporzionalità degli incrementi retributivi non reali del personale operativo al compimento del 22° e 28° anno di servizio a causa dell’assorbimento della maggiorazione dell’indennità di rischio.
Oggi dobbiamo parlare di contratto di lavoro, parte normativa, assicurativa, del riconoscimento delle malattie, del riconoscimento professionale ed economico delle specialità e specializzazioni del Corpo Nazionale.
Per farlo: BISOGNA APRIRE I TAVOLI DI CONFRONTO INTERNO CON TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI RAPPRESENTATIVE DEL CORPO NAZIONALE IN ATTESA E PREPARAZIONE DEL TAVOLO CONTRATTUALE CHE CI VEDRÀ IMPEGNATI DAVANTI ALLA FUNZIONE PUBBLICA.
In attesa di un vostro celere riscontro vi inviamo i saluti di rito.

 

per il Coordinamento Nazionale USB VVF