RICHIESTA SUPPORTO PER LA PROPOSTA DI PASSAGGIO DELLA SEDE DI PIOMBINO A CATEGORIA SUPERIORE

Livorno -

 

Al Direttore Reg.le VV.F. Toscana
Ing. Marco FREZZA

Al Comandante VV.F. Livorno
Ing. Ugo D’ANNA

 

Oggetto: Richiesta supporto per la proposta di passaggio della sede di Piombino a categoria superiore.

 

Egregi,
come rappresentato da questa OS nel corso degli ultimi due anni, è a nostro avviso indispensabile continuare la discussione in merito alla proposta di un passaggio di categoria per quanto riguarda la sede di Piombino.

Le particolari caratteristiche della Val di Cornia e la complessa conformazione geografica dell’Elba, per estensione terza isola d’Italia, richiedono di implementare quanto prima le dotazioni organiche del Distaccamento, con un aumento di personale si garantirebbe infatti una migliore efficienza nello svolgimento delle attività di soccorso.

Le attuali condizioni non permettono di poter garantire un livello di sicurezza adeguato all’importanza del porto di Piombino, alla presenza di industrie ad alto rischio, ad un transito passeggeri per l’Elba, tra turisti e residenti, che tocca i 3 milioni di transiti annui con un costante traffico navale.

 

Dettagliamo di seguito i punti fondamentali per la nostra proposta:

➢La distanza più breve dalla sede di Piombino (Distaccamento di Piombino Via Bachelet N°2, 57025) alla Sede Centrale di Livorno (Via Campania N°5, 57124) definito sulla base della distanza in chilometri indicata dal navigatore stradale (Google Maps) è di 84,6 km. La strada presa in considerazione è un tracciato non lineare, costituito da tratti stradali stretti e collinari, talvolta a doppio senso, e senza la presenza costante di strade veloci come ad esempio autostrade. Il tempo di percorrenza dal distaccamento alla sede centrale del Comando, definito sulla base dei tempi indicati da navigatore stradale Google Maps, in condizioni di traffico medio, è di 1h e 2m. Il percorso, già di per sè lungo, prevede il transito molti mezzi pesanti e nella stagione estiva viene interessato da un notevole incremento del traffico dovuto alla presenza dei turisti, diminuendo considerevolmente la sicurezza stradale e allungando i tempi di intervento in caso di invio dalla Sede Centrale di squadre e/o mezzi di appoggio.

➢La sede più vicina da cui potrebbe arrivare una squadra di rinforzo e/o un mezzo di appoggio sarebbe il Distaccamento di Follonica (GR) che è inquadrato in categoria SD3 e, in condizioni ordinarie, dispone di APS, ABP, AS e mezzo AIB. Tramite Google Maps si può notare come le due sedi siano distanti 25,4 km con un tempo medio di percorrenza di 26 minuti. Da evidenziare come la sede di Follonica abbia un territorio di competenza molto vasto e, solitamente, vi siano in servizio 5/6 unità, condizioni che rendono spesso difficoltoso poter inviare risorse fuori provincia per supportare Piombino in caso di necessità.

➢L’altra sede che può intervenire in rinforzo è quella di Cecina, che dispone solamente di APS e mezzo piccolo AIB, e dista da Piombino 50,9 km con tempo medio di percorrenza di 37 minuti.

➢Sul territorio di competenza di Piombino insistono numerose aziende ad alto rischio e siti industriali
(per citarne alcuni: “JSW Steel”, “Liberty Magona”, “Lampogas”, “SOL”) oltre ad un complesso portuale molto trafficato ed in continua espansione con numeri altissimi, che toccano i tre milioni, in termini di passeggeri annui che transitano per l’Elba. A questi si aggiungono numerosi porti turistici e l’imminente arrivo e messa in servizio della nave FSRU “Golar Tundra” all’interno del porto.

➢In dettaglio, il porto di Piombino ha avuto nel tempo una crescita esponenziale e ciò è testimoniato anche dai grandi investimenti fatti dalla Regione Toscana nel corso degli ultimi anni. Proprio per il porto, secondo una relazione tecnica redatta anni fa da Ingegneri del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco in base al rischio di incendio calcolato per Piombino, dovrebbe essere previsto un presidio portuale VF permanente composto da 29 unità. Non avere, ad oggi, un distaccamento portuale VF con personale specialista e motobarche antincendio e nemmeno un mezzo nautico VF in prontezza operativa significa, di fatto, esporre ad un rischio elevatissimo la gestione di un eventuale incendio e/o soccorso sia in mare aperto che in banchina.


Un aumento del personale porterebbe la sede a poter raggiungere un’autonomia operativa molto superiore a quella attuale in quanto la squadra che interviene in prima battuta avrebbe sempre la possibilità di portare al seguito un mezzo di appoggio (ABP, AS) senza dover attendere il supporto da altre sedi.

Con il passaggio alla categoria superiore Piombino avrebbe dunque garantita la possibilità di sfruttare il mezzo di appoggio in tempi rapidi e, in caso di necessità, potrebbe addirittura inviare il mezzo di supporto in totale autonomia a Follonica o Cecina qualora ne facessero richiesta.

Risulta inoltre evidente, a fronte di un traffico marittimo e passeggeri così intenso, come non vi siano adeguate risposte in caso di incendio in mare o in banchina, visto e considerato che sia Portoferraio che Piombino risultano sguarnite di Distaccamenti portuali e di mezzi nautici VF.

Considerata la competenza dei VF in caso di incendio a bordo, e valutata la attuale presenza di motobarche antincendio solo nei porti di Livorno e Civitavecchia, è necessaria anche una riflessione che affronti in maniera organica il problema, studiando soluzioni che possano portare a garantire una migliore efficacia in caso di soccorso in mare nell’arcipelago Toscano (Elba, Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio).

Progettare oggi soluzioni che possano portare a sfruttare al meglio le risorse disponibili per garantire anche un intervento rapido in mare (SMZT) o in supporto alla squadra dell’Elba (seconda squadra di terra) sarebbe a nostro avviso fondamentale, vista anche la presenza del nucleo elicotteri di Cecina sul quale si sta investendo molto anche a livello Regionale.

Questo argomento potrebbe essere oggetto di futuri sviluppi in caso di aumento di organico dal momento che personale VF potrebbe garantire la presenza di un mezzo nautico di appoggio ai SMZT oppure un numero maggiore di operatori da imbarcare su un rimorchiatore o sui mezzi CP o, infine, essere elitrasportato per portare un supporto immediato sull’Elba.

In tal senso dal competente Ministero arrivano notizie circa la prossima assegnazione di un mezzo nautico proprio per Piombino, oltre agli accordi e convenzioni siglati con APP Mar Tirreno Settentrionale che potrebbero portare all’acquisto di nuovi mezzi e attrezzature.

Ragionando in tale ottica, un aumento di personale alla categoria SD5 sarebbe la conformazione ottimale in termini di risorse per una risposta tempestiva sia in ambito terrestre che nautico.

Pertanto, considerato quanto esposto, la invitiamo a una riflessione e analisi di quanto da noi raccolto, dichiarandoci disponibili fin da subito a collaborare per supportare in ambito regionale, nazionale e per mezzo di tutti gli organi preposti una scelta mirata che possa favorire tutti i soggetti interessati.


In attesa di un Cortese riscontro porgiamo Distinti Saluti.


per il Coordinamento USB VVF Toscana
Lorenzo Biagini – Fabio Fiorentini