RICHIESTA INTERVENTO SULLE PROBLEMATICHE DEI VIGILI DEL FUOCO DI CATANIA

Catania -

 

Come da accordi presi per vie brevi, le inviamo un sunto sulle annose criticità del territorio etneo.
La cronica carenza di personale operativo ed amministrativo (più di 128 unità)  nel Comando di Catania, evidenziano una problematica già ampiamente affrontata da questa O.S. con varie missive e vertenze.
La realtà operativa del Comando di Catania è tra le più complesse d’Italia, per la presenza di insediamenti industriali di terziario avanzato, di un moderno aeroporto, quarto nel paese per traffico passeggeri e merci, di un ambito portuale passeggeri e merci e a ciò si aggiungono rischi non indifferenti che incombono sul territorio orientale della Sicilia definito ad alto rischio ambientale, sismico e vulcanico.
Gli ultimi accadimenti, cioè alluvioni, terremoti e cambiamenti climatici improvvisi, hanno evidenziato la forte criticità derivata dalla carenza, ormai cronica, di uomini e mezzi.
Con la presente le chiediamo un suo intervento presso il ministro degli interni ed il sottosegretario con delega ai vigili del fuoco per far sì che a Catania arrivino;

•Le risorse umane, sono 128 le carenze a vario titolo (richiesta mobilità straordinaria personale autista).
•L'apertura del distaccamento permanente di Palagonia, trovare una nuova sede per il distaccamento sud (all'interno del Polo didattico o, altra sede idonea).
•L'aumento di 14 unità del nucleo sommozzatori di Catania, che garantirebbe il soccorso H24
•Le autopompe (APS) mezzo portante dei vigili del fuoco, attualmente siamo con 10 APS a mezzo servizio, ne servirebbero il doppio ed adeguate al territorio (nuove e non usate da altri comandi, sarebbe inutile).
•Almeno 2 autoscale, furgoni trasporto personale e AF/AV.
•Attrezzature per il soccorso tecnico urgente.
•Mezzi per le sezioni operative "terremoti e alluvionali", siamo totalmente sprovvisti.
•Fondi per la manutenzione ordinaria di attrezzature e sedi.

Sarebbero molte le richieste per un territorio così importante, nel ringraziarla per l'impegno preso, ci auspichiamo che l'ennesima missiva possa essere di auspicio per un territorio unico per peculiarità che, negli anni è stato sottodimensionato.