Richiesta espletamento lavoro agile personale operativo VVF Lombardia

Milano -

 

Al Direttore Regionale della Lombardia

Dott. Ing.  Dante Pellicano

 

e.p.c.

tramite la Direzione Regionale Lombardia

ai Comandanti Provinciali interessati

                                                                                        

 

Oggetto: Emergenza sanitaria COVID-19. Richiesta espletamento lavoro agile personale operativo VVF

 

Egregio Direttore ,

In relazione all’emergenza sanitaria  in atto, a causa dell’epidemia COVID-19, USB Le chiede di valutare e di fornire indicazione ai Comandanti Provinciali sulla possibilità di destinare quota parte del personale operativo Vigile del Fuoco inserito nel dispositivo di soccorso, a seguito dell’Art. 87, commi 1, 3 e 6 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, e non strettamente necessario ad assicurare la prontezza operativa con i numeri minimi di soccorso e i servizi individuali come necessari -  al netto di chi usufruisce di ferie, banca ore, congedi, ecc – sia posto in lavoro agile ed incaricato di adempiere le attività ordinarie da remoto, o , in subordine, di svolgere attività di auto-mantenimento delle capacità professionali, mediante consultazione del materiale didattico e informativo presente sulla intranet dei rispettivi Comandi Provinciali e sui siti Istituzionali del Corpo Nazionale VVF.

Pertanto detto personale oggetto di tale misura sarà fatto divieto , per qualsiasi motivo, di allontanarsi dalla propria residenza per tutto il perdurare delle 24 ore del servizio sostitutivo, garantendo la pronta reperibilità presso il proprio domicilio (ai sensi dell’Art.30 del Regolamento di servizio DPR 28 febbraio 2012, n 64) e quindi  immediatamente richiamato in sede nel momento in cui le circostanze impongano la necessità di assicurare servizi non attuabili in modalità di lavoro agile.

Per quanto riguarda l’applicativo “SO115” il personale operativo dispensato temporaneamente dalla presenza in servizio ai sensi dell’Art. 87, comma 6 del Decreto Legislativo 17 marzo 2020,  chiediamo sia inserito nella voce: “SERVIZIO ESTERNO FUORI SEDE- TURNO”.

Siamo consapevoli che tale richiesta non sancisce un diritto del lavoratore, che altresì è obbligato a garantire la presenza in sede nel turno di assegnazione, bensì una misura di cautela sanitaria che verrà gestita unilateralmente dai Comandi secondo il criterio cardine di garantire i servizi di istituto ed in particolare  il soccorso tecnico urgente.

                                                                                                                           

Per quanto sopra esposto, data la delicatezza dell’argomento, rimaniamo in attesa di una Sua pronta risposta rendendoci disponibili per un incontro costruttivo.

 

per il Coordinamento USB VVF Lombardia 

Monzini Enrico