RICHIESTA DI IMMEDIATO RIPRISTINO DELLE NORME DI SICUREZZA

Trieste -

Al Ministero della Giustizia
Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Trieste


Al Direttore regionale dei VV.F. del F.V.G.
ing. Roberto CATARSI


e p. c. Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS


Al dirigente dei V.V.F. di Trieste
ing. Eros MANNINO

 

 

Oggetto: RICHIESTA DI IMMEDIATO RIPRISTINO DELLE NORME DI SICUREZZA.

 

Con nota del 14/08/2015 (in allegato) abbiamo segnalato una grave anomalia che si sta verificando presso il Comando di Trieste. Ad oggi NON ci sono stati atti concreti da parte del dirigente per porre fine a una situazione pericolosa per tutta la cittadinanza, e imbarazzante per l'intero Corpo dei Vigili del Fuoco: con che coraggio si può pretendere di far rispettare ai privati cittadini norme che il primo dirigente disattende nel comprensorio a lui affidato?


Purtroppo il rischio non rimane confinato all'interno della struttura del Comando Provinciale VV.F. di Trieste.


Il primo dirigente fa distribuire il carburante alle varie sedi che ne fanno richiesta, trasportandolo in maniera inidonea e nei contenitori che, come abbiamo già detto, sicuramente erano funzionali al trasporto per contrabbando, essendo del tipo in pvc da 1000 litri con gabbia esterna in metallo, ma non sono adatti per la movimentazione e lo stoccaggio di quel tipo di prodotto.


Una volta arrivato a destinazione lo fa travasare in fretta e senza gli adeguati strumenti, necessari in tali operazioni ad evitare contaminazioni, inquinamento e intossicazione degli operatori (sembra non ci siano soldi per acquistare quanto necessario a preservare la salute del personale che effettua questo lavoro).


Rimarcando la nostra posizione favorevole all'utilizzo di questo carburante, affidatoci dalla Guardia di Finanza, esortiamo l'Amministrazione a mettere in atto quanto necessario a ristabilire la sicurezza del personale e la conformità alla legge nel Comando di Trieste, a procurare mezzi e strumenti idonei alla movimentazione e allo stoccaggio dei combustibili, perché non è ammissibile un ulteriore ritardo nel ripristino della legalità visto che si tratta di un prodotto pericoloso per definizione, e i Vigili del Fuoco per definizione sanno come vada trattato.