Rassegna stampa - Foto & Video "l'altra faccia della medaglia"
Sommario dal 22 al 30.09.09
Foto e Video della Contro-Manifestazione del 30 sett. 2009 "l'altra faccia della medaglia"
Link di qualche Video:
Milano
Bologna
Genova - Genova - Genova
In allegato le prime foto della Contro-Manifestazione del 30 sett. 2009
30 settembre 2009 - Adnkronos
VIGILI DEL FUOCO: RDB-CUB, NON C'È NULLA DA FESTEGGIARE
LA MANIFESTAZIONE ROMANA È UNA PURA AUTOCELEBRAZIONE
Roma, 30 set. - (Adnkronos) - «In occasione della cerimonia al Quirinale per la 'presunta festà del Corpo o 70° anniversario di fondazione, alcune delegazioni di Vigili del Fuoco, provenienti dal Piemonte e dalla Liguria si sono ritrovate a Genova presso il palazzo della Prefettura per far conoscere all'opinione pubblica tutta la verità sull'attuale realtà lavorativa dei pompieri in Italia». Lo rendono noto, con un comunicato, le Rdb-Cub dei Vigili del Fuoco. «Con questa mobilitazione -continuano- i pompieri aderenti al Sindacato di Base RdB P.I., rivolgendosi all'opinione pubblica, che si è dimostrata da sempre vicina e solidale con le rivendicazioni dei Vigili del Fuoco, intende dire basta alla propaganda di un governo che non considera affatto le seguenti ed urgentissime necessità della categoria: contratto scaduto da due anni, carenza d'organico a vari livelli, straordinari non pagati, automezzi usati per la colonna mobile vecchi ed inefficienti, mancato riconoscimento di categoria usurante». «La RdB P.I. dei Vigili del Fuoco -conclude la nota- pur non biasimando i colleghi che partecipano alla festa indetta il 30 settembre dal governo e dall'Amministrazione per l'anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che viene celebrata in contemporanea a Roma, ha organizzato una serie di presidi sotto le prefetture piu importanti d'italia, tra cui quella di Genova. Abbiamo serenamente manifestato esprimendo anche il più forte dissenso nei confronti di un'iniziativa, quella romana che si configura come una pura autocelebrazione».
30 settembre 2009 - Ansa
VIGILI FUOCO: PROTESTA A VIAREGGIO, CORTEO LUOGHI STRAGE
(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 30 SET - Manifestazione di protesta oggi a Viareggio dei vigili del fuoco, promossa dalla Rdb in concomitanza con la cerimonia di premiazione del corpo al Quirinale. Dopo un presidio davanti alla stazione i partecipanti, una cinquantina, hanno raggiunto in corteo via Ponchielli, luogo della strage ferroviaria del 29 giugno, dove hanno lasciato un mazzo di fiori al gazebo del 'giardino del piantò in ricordo delle 31 vittime del disastro. Quella di Viareggio, scelta come luogo simbolico dell'impegno dei vigili, spiegano le Rdb, è stata una delle manifestazioni organizzate oggi in Italia per portare a conoscenza dell'opinione pubblica le difficoltà lavorative dei vigili a causa di mezzi tecnici non adeguati e organici carenti, questioni economiche e contrattuali, e quella relativa alla sostituzione del personale professionista con i volontari. «Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale ed insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni traendone solo propaganda utile a fini d'immagine ma senza contenuti», era scritto in uno dei volantini distribuiti ai passanti. «L'unica medaglia che valga la pena - aggiungono le Rdb - è la riconoscenza della gente, la certezza di aver svolto il nostro lavoro nel migliore dei modi ed avere reso un servizio a chi si trova nel bisogno».
30 settembre 2009 - Corriere.it
il presidio per le gravi carenze di organico e il contratto scaduto
«Basta medaglie, vogliamo fatti» La protesta dei pompieri in Prefettura
La denuncia: «Quando siamo partiti per l'Abruzzo, alcuni mezzi si sono fermati a metà strada»
MILANO - «Meno oro, più euro», «Con le medaglie non mangio e non pago l'affitto»: con cartelli come questi appesi al collo, i Vigili del fuoco di Milano hanno organizzato un presidio di fronte alla Prefettura, denunciando gravi carenze di organico, scarsa manutenzione dei mezzi, contratto scaduto da due anni e altri problemi. Il presidio è una sorta di risposta, attuata dalla rappresentanza sindacale RdB in tutta Italia, alla cerimonia di consegna delle medaglie d'oro ai Vigili del fuoco che si è svolta a Roma, nel cortile d'onore del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del settantesimo anniversario della Fondazione del Corpo. Una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla RdB ha consegnato direttamente al Quirinale una lettera di rifiuto per l'invito alla celebrazione: «Tale invito ha tutta l'apparenza di una operazione di facciata, utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale, e di chi governa il Paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi Pompieri, sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici».
MEZZI IN CATTIVE CONDIZIONI - «Servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l'Italia agli standard europei», avevano scritto i rappresentanti sindacali. «Con un contratto scaduto da due anni, questa medaglia appare una presa in giro, un lavarsi la coscienza. Ci servono fatti tangibili, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani. Per questi motivi, al posto di una poltrona al Quirinale, i rappresentati della RdB manifesteranno nelle più importanti città del Paese il loro disagio», avevano annunciato i rappresentanti sindacali. E così hanno fatto anche a Milano. «Basta riconoscimenti da eroi se non vengono rispettati i nostri diritti di base, con le medaglie non si mangia», hanno denunciato. Anche i mezzi dati in dotazione ai Vigili del Fuoco sono vecchi e inefficienti: quando dalla Lombardia partì la colonna mobile per portare soccorso ai terremotati in Abruzzo, alcuni mezzi si ruppero durante il tragitto.
30 settembre 2009 - Roma Notizie
I Vigili del Fuoco consegnano una lettera aperta al Presidente della Repubblica
Roma - Stamani una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla RdB ha consegnato direttamente al Quirinale una lettera di rifiuto per l’invito di domani in occasione di una presunta festa dei Vigili de Fuoco. La RdB nelle sue motivazioni nel declinare l’invito alla predetta festa con assegnazione di medaglia d’oro alla bandiera per le emergenze del 1954, ha ribadito che tale invito ha tutta l’apparenza di una operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell’Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi "Pompieri", sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici. Infatti, i rappresentati sindacali hanno ribadito come giornalmente, si assiste ad una strana anomalia, mentre lo Stato Italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del Corpo Nazionale, il Governo continua a tagliarci i fondi. "Presidente Lei forse non è al corrente della cronica carenza di personale, che come RdB, denunciamo da anni, inascoltati: servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l’Italia agli standard europei". Solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che quotidianamente violano le normative e leggi vigenti di questo Stato sulla sicurezza e vengono retribuiti dopo mesi, se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso; e’ superfluo precisare come la carenza di uomini e di mezzi provoca un pericoloso impoverimento professionale, contrariamente ai proclami, in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo Nazionale VV.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio; si arriva addirittura ad "accorpare" i Vigili del Fuoco con le forze di Polizia. Con un contratto scaduto da due anni, questa medaglia appare una presa in giro, un lavarsi la coscienza. "Ci servono fatti tangibili, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani. Per questi motivi al posto di una poltrona al Quirinale domani i rappresentati della RdB manifesteranno nelle più importanti città del paese il loro disagi."
30 settembre 2009 - Toscana Radio News
Vigili del Fuoco protestano a Viareggio
Manifestazione di protesta oggi a Viareggio dei vigili del fuoco in concomitanza con la cerimonia di premiazione del corpo al Quirinale. Dopo un presidio davanti alla stazione i partecipanti, una cinquantina, hanno raggiunto in corteo via Ponchielli, luogo della strage ferroviaria del 29 giugno, dove hanno lasciato un mazzo di fiori al gazebo del 'giardino del pianto' in ricordo delle 31 vittime del disastro. Quella di Viareggio, scelta come luogo simbolico dell'impegno dei vigili è stata una delle manifestazioni organizzate oggi in Italia per portare a conoscenza dell'opinione pubblica le difficoltà lavorative dei vigili a causa di mezzi tecnici non adeguati e organici carenti, questioni economiche e contrattuali, e quella relativa alla sostituzione del personale professionista con i volontari(Toscana Radio News)
30 settembre 2009 - NoiTv
Vigili del fuoco scendono in piazza
VIAREGGIO - Salari piu' equi, adeguamenti degli organici, delle strutture e dei mezzi e rinnovo del contratto di lavoro: ecco le principali motivazioni della protesta organizzata dai vigili del fuoco di Lazio e Toscana. La mobilitazione, innescata dai tagli ai finanziamenti per i vigili del fuoco inseriti dal governo Berlusconi nella Finanziaria, e' scattata nello stesso giorno in cui a Roma, nel palazzo del Quirinale, venivano consegnate le medaglie ai vigili del fuoco che si sono distinti nei soccorsi per il terremoto dell'Aquila. I manifestanti hanno sfilato dalla stazione ferroviaria di Viareggio, scelta come luogo simbolo del loro impegno quotidiano, dopo il disastro ferroviario del 29 giugno, fino a via Ponchielli, dove hanno deposto una corona di fiori sotto al gazebo dedicato alle vittime della strage di Viareggio.
30 settembre 2009 - Telesanterno
Protesta dei vigili del fuoco: meno medaglie piu’ soldi
Presidio dei vigili del fuoco questa mattina davanti alla prefettura di Bologna per protestare contro il precariato che ha colpito anche i loro reparti. Nel giorno del 70mo anniversario dalla nascita del corpo, lo slogan della manifestazione era: meno medaglie più soldi
Bologna - Nel giorno della festa per l’anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le rappresentanze sindacali dell’Emilia Romagna hanno protestato questa mattina davanti alla prefettura di Bologna, aderendo a una manifestazione nazionale per affermare che con le medaglie non si mangia. Carenza d’organico, mancato rinnovo dei mezzi in dotazione, eccessiva richiesta di straordinari oltretutto pagati in ritardo. La lista dei motivi della protesta è lunga ma sostanzialmente chiedono una sola cosa. In particolare chiedono che venga riconosciuto loro uno stipendio dignitoso e colmata la carenza di organici investendo in formazione e sicurezza, soprattutto quella dei cittadini.
30 settembre 2009 - L'Unione Sarda online
Carenze di personale e precarietà: a Cagliari sit-in dei Vigili del Fuoco
Cagliari - Quattrocentosei a tempo indeterminato impegnati operano nella Provincia di Cagliari in una pianta organica che secondo il ministero necessita di 112 uomini in più. In occasione del 71esimo anniversario della fondazione la denuncia con una protesta davanti alla Prefettura. Contemporaneamente a 13 città italiane anche a Cagliari i Vigili del fuoco aderenti alle Rdb-Cub hanno manifestato davanti alla Prefettura con un sit-in. "Le ragioni di questa protesta riguardano le carenze d'organico, i tagli ai bilanci, ritardi nei pagamenti di indennità festive e di turno, la mancata sottoscrizione del contratto, scaduto da oltre due anni, e lo stato dei mezzi". In Sardegna, secondo il sindacato di base, hanno operato nel 2009 circa 900 precari, impegnati soprattutto nei mesi estivi a vigilanza delle basi stagionali e, solo a Cagliari, i Vigili del fuoco precari sono 400 mentre quelli a tempo indeterminato sono 460 e ne servirebbero altri 112 per comletare la pianta organica.
30 settembre 2009 - Lo Schermo
Vigili del Fuoco: manifestazione di protesta sui luoghi della strage di Viareggio
di Stefano Giuntini
VIAREGGIO (Lucca) - Manifestazione di protesta oggi (30 settembre) a Viareggio dei vigili del fuoco, promossa dalla Rdb in concomitanza con la cerimonia di premiazione del corpo al Quirinale. Dopo un presidio davanti alla stazione i partecipanti, una cinquantina, hanno raggiunto in corteo via Ponchielli, luogo della strage ferroviaria del 29 giugno, dove hanno lasciato un mazzo di fiori al gazebo del "giardino del pianto" in ricordo delle 31 vittime del disastro. "Stufi di una casta politica immorale e insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini", sostenevano i manifestanti. "Quella di Viareggio, scelta come luogo simbolico dell'impegno dei vigili - spiegano le Rdb - è stata una delle manifestazioni organizzate oggi in Italia per portare a conoscenza dell'opinione pubblica le difficoltà lavorative dei vigili a causa di mezzi tecnici non adeguati e organici carenti, questioni economiche e contrattuali, e quella relativa alla sostituzione del personale professionista con i volontari". ''Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale e insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni traendone solo propaganda utile a fini d'immagine ma senza contenuti'', era scritto in uno dei volantini distribuiti ai passanti. ''L'unica medaglia che valga la pena - aggiungono le Rdb - è la riconoscenza della gente, la certezza di aver svolto il nostro lavoro nel migliore dei modi ed avere reso un servizio a chi si trova nel bisogno''.
30 settembre 2009 - Il Giornale di Calabria
Sit-in dei vigili del fuoco: "Chiudere la fase dell’emergenza"
Catanzaro - Mentre a Catanzaro, davanti a Piazza Prefettura, più di una cinquantina di Vigili del Fuoco della RdB hanno effettuato un sit-in con volantinaggio, contemporaneamente a Roma, i vertici nazionali del sindacato hanno restituito l’invito per la festa Nazionale al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Il gesto clamoroso - si legge in una nota stampa della federazione calabrese Rdb-Cub - ha un significato ben preciso, dal momento che nella manifestazione nazionale verrà consegnata al Corpo dei Vigili del Fuoco la Medaglia d’oro alla Bandiera, onorificenza sicuramente meritata secondo la RdB, ma consegnata in un momento in cui appare solo come un simbolo vuoto pieno di inutile retorica, visto che le famiglie dei lavoratori non hanno bisogno di medaglie, ma vogliono veder tornare a casa tutte le sere i loro cari e vogliono poter contare su uno stipendio che non sia da fame come quello attuale. Infatti il Corpo dei Vigili del Fuoco vive da tempo stagioni di continue emergenze, acuite da scelte politiche miopi che stanno sempre di più tagliando fondi e che non consentono il rinnovo dei mezzi adeguati a svolgere in sicurezza il lavoro di tutela e salvaguardia degli italiani. Anche in Calabria, dopo l’ennesima estate fatta di emergenza, al momento di tirare i bilanci, rimane la triste realtà di turni massacranti e continui straordinari che non assicurano il necessario recupero psico-fisico dei lavoratori e che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti; oltre tutto questi straordinari vengono retribuiti con gravi ritardi, addirittura dopo anni. I "Pompieri" , esaltati nelle calamità e nelle situazioni di grandi difficoltà, vengono poi dimenticati nella quotidianità: contratto scaduto da due anni, ripetuti tagli di fondi, mezzi inadeguati, turni massacranti, straordinari continui e retribuiti in ritardo, cronica carenza di personale (servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l’Italia agli standard europei) , questi i motivi che hanno spinto la RdB ad organizzare a Catanzaro e nelle altre città principali d’Italia, la contromanifestazione odierna per esprimere questi disagi. Anche al Prefetto di Catanzaro, così come è avvenuto al Quirinale, è stata consegnata la lettera destinata al Presidente della Repubblica, con l’auspicio che lo stesso, di fronte all’insensibilità di chi governa, sollevi il problema legato alla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori impegnati nei Vigili del Fuoco".
30 settembre 2009 - Il Giorno online
Pompieri in presidio: "Siamo stanchi delle medaglie di cartone"
I vigili del fuoco nel giorno della festa per l’anniversario del Corpo protestano: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi e insuffcienti
Milano, 30 settembre 2009 - Una protesta davanti alla Prefettura di Milano, ma anche in altre città, nel giorno della festa per l’anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’hanno messa in atto le rappresentanze sindacali di base Cub dei Vigili del fuoco che "pur non biasimando i colleghi che parteciperanno alla festa unendosi invece ai bisogni e alle aspettative reali di tanti pompieri", spiegano, esprimono "forte dissenso nei confronti di un’iniziativa che si configura come una pura auto-celebrazione ed organizza per la stessa giornata del 30 settembre contro-manifestazioni nelle principali città italiane". Con questa mobilitazione la Rdb Cub "intende dire basta alla propaganda di un governo che non considera affatto le seguenti ed urgentissime necessità della categoria: contratto scaduto, carenza d’organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante. Da sempre tra la gente e con la gente, i Vigili del Fuoco rivendicando il loro vero ruolo di professionisti e coordinatori della Protezione Civile e dicono no alla finanziaria ‘light’ del governo, alla spettacolarizzazione delle calamità, alle ‘medaglie di cartone’ che non servono ad affrontare il quotidiano impegno del soccorso alla popolazione".
30 settembre 2009 - Omnimilano
PREFETTURA, PRESIDIO VIGILI FUOCO: "CONTRATTO SCADUTO, ORGANICI CARENTI"
Milano - Una protesta davanti alla Prefettura di Milano, ma anche in altre città, nel giorno della festa per l'anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L'hanno messa in atto le rappresentanze sindacali di base Cub dei Vigili del fuoco che "pur non biasimando i colleghi che parteciperanno alla festa unendosi invece ai bisogni e alle aspettative reali di tanti pompieri", spiegano, esprimono "forte dissenso nei confronti di un'iniziativa che si configura come una pura auto-celebrazione". Con questa mobilitazione la Rdb Cub "intende dire basta alla propaganda di un governo che non considera affatto le seguenti ed urgentissime necessità della categoria: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante". I Vigili del Fuoco, spiegano ancora i manifestanti, "rivendicano il loro vero ruolo di professionisti e coordinatori della Protezione Civile e dicono no alla finanziaria 'light' del governo, alla spettacolarizzazione delle calamità, alle 'medaglie di cartone' che non servono ad affrontare il quotidiano impegno del soccorso alla popolazione".
30 settembre 2009 - Città di Genova
I Vigili del fuoco protestano in piazza
Genova - Prima il dovere, poi...la protesta: i Vigili del fuoco, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel fronteggiare l'emergenza incendi delle scorse settimane, scendono in piazza.
I pompieri hanno organizzato per questa mattina un presidio questa mattina - dalle 9.30 alle 13 - davanti alla Prefettura di Genova, per protestare contro le innumerevoli difficoltà a cui devono far fronte: il rinnovo del contratto di lavoro, il mancato pagamento delle ore di straordinario effettuate per le calamità e la carenza degli organici.
30 settembre 2009 - Primocanale
Protesta dei vigili del fuoco
Genova - Il rinnovo del contratto scaduto da due anni, il pagamento degli straordinari non dopo troppo tempo da quando effettuati (come avvenuto dopo gli interventi per il terremoto in Abruzzo) e un incremento dell'organico: sono le richieste dei vigili del fuoco di Genova che stamattina, come successo in altre parti d'Italia, hanno protestato in sotto la Prefettura nel giorno del 70mo anniversario dalla nascita del corpo. "Ma quale festa" è lo slogan usato.
30 settembre 2009 - Il Sardegna
La protesta. Carenze d'organico e straordinari mai pagati:
oggi la manifestazione davanti alla Prefettura
Vigili del Fuoco l’ora della rabbia "La medaglia non ci interessa"
In busta paga dopo un anno i soldi per gli Interventi a Capoterra Il 22 ottobre 2008
di Roberto Murgia
Cagliari - Sono pochi e i rischi che corrono non si contano. L'incertezza, poi, è il loro mestiere. I pericoli per i vigili del fuoco sono incendi banali che possono trasformarsi in esplosioni, tutte le chiamate per episodi che sembrano comuni e invece sono straordinari. Per non parlare delle calamità naturali. Vedi il 22 ottobre a Capoterra e Pirri. L'alluvione in Baronia l'anno scorso, e ora in Gallura. "La carenza di personale in organico (400 persone in meno nell'Isola) si fa sentire sempre di più perché è aumentata la frequenza di eventi alluvionali, in Sardegna e in Italia - spiega il responsabile regionale di Rdb (Rappresentanza sindacale di Base) Vigili del fuoco, Enrico Carboni - sulla questione calamità naturali paghiamo anche lo scotto di vivere in un'Isola collegata male con l'esterno e all'interno. E se in occasione del 22 ottobre 2008 i soccorsi arrivarono in ritardo, questa è una delle cause.
PERSONALE CARENTE ma non solo. C'è il mancato rinnovo del contratto scaduto da due anni, i passaggi di qualifica bloccati, il credito sugli straordinari e un parco mezzi vecchio e insufficiente. Motivi in più che porteranno i vigili a protestare. Proprio oggi, davanti alla Prefettura, con un sit-in organizzato dalla Rappresentanza di base Sardegna, proprio in concomitanza con la festa nazionale del Corpo. "In provincia di Cagliari abbiamo solo 300 uomini operativi - dice il responsabile provinciale di Rdb, Gianfranco Mei, scendiamo in piazza per manifestare i nostri disagi reali e per questo distribuiremo volantini a chi si presenta". "Non vogliamo che si ripeta quanto è successo in occasione del terremoto in Abruzzo - aggiunge Carboni - quando i nostri mezzi si sono fermati a metà strada". Eppure, un vigile del fuoco semplice con diciassette anni di servizio guadagna 1.350 euro, se gli va bene arriva a 1.600 come capo reparto, passando per i 1.450 da capo squadra. 1.350 euro possono diventare 1.500 con indennità notturne e straordinari. Sempre che vengano pagati. "Solo ora, dopo un anno - dice il rappresentante regionale dei vigili, Enrico Carboni - abbiamo avuto quanto ci spetta per gli interventi dell'ottobre 2008 a Capoterra".
RISCHI E POCHI SOLDI , dunque. Ancora oggi, tuttavia, i vigili si vedono rifiutare il riconoscimento come categoria usurante. "I vigili del fuoco non sono interessati alla medaglia d'oro - commenta Enrico Rubiu del coordinamento regionale di Rdb - preferirebbero vedersi rinnovato il contratto, e trovare gli straordinari nelle buste paga". Sul mancato riconoscimento della categoria come usurante: "Gli uomini del Corpo vivono in tensione costante, sempre pronti a intervenire, e poi, vogliamo parlare del passaggio dal caldo insopportabile al freddo? Se non è usurante questo".
La lettera a Napolitano: non vogliamo l'onorificenza
Solo Facciata. Ecco uno stralcio della lettera che Rdb Vigili del fuoco ha mandato al presidente della Repubblica: "vorremmo ringraziarla per la medaglia d’oro che oggi viene conferita al Corpo Nazionale. Sentiamo però di non poter accettare l'onorificenza, che consideriamo un'operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione di chi è responsabile del corpo nazionale. Nelle tendopoli, in mezzo alle macerie, nelle strade, in mezzo ai cittadini ci siamo solo noi "pompieri", sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici. Mentre il Governo continua a tagliarci i fondi. Solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che non assicurano il necessario recupero psico-fisico dei Vigili del Fuoco e che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti, oltretutto retribuiti dopo mesi, se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso".
30 settembre 2009 - Il Resto del Carlino
Contro-manifestazione dei pompieri a Roma: «Nulla da festeggiare»
«I VIGILI del fuoco non hanno nulla da festeggiare». Così le rappresentanze sindacali di base pubblico impiego dei pompieri, sulla festa di oggi dedicata proprio a loro. In occasione del settantesimo anniversario della fondazione del Corpo («ma nel 1991 fanno notare le rappresentanze sindacali dei pompieri in un polemico comunicato stampa non si era festeggiato il cinquantenario?») è prevista una cerimonia al Quirinale, a cui i sindacati dei vigili del fuoco oppongono invece una serie di contro manifestazioni di protesta «per dire tutta la verità all'opinione pubblica sull'attuale realtà lavorativa dei pompieri». I QUALI rivendicano, oltre ad un trattamento economico migliore, «il vero ruolo di professionisti e di coordinatori della Protezione civile. Pur non biasimando i colleghi si legge in una nota dei sindacati che partecipano alla festa di oggi indetta dal governo e dall'amministrazione, ci uniamo ai bisogni e alle aspettative reali di tanti pompieri, esprimendo il più forte dissenso nei confronti di un'iniziativa che si configura come pura autocelebrazione». LE RAPPRESENTANZE sindacali intendono «dire basta alla propaganda di un governo che non considera affatto le seguenti ed urgentissime necessità della categoria: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, compresi quelli del terremoto in Abruzzo dell'aprile scorso, mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante. Da sempre tra la gente e per la gente, i vigili del fuoco rivendicano il loro vero ruolo di professionisti e coordinatori della Protezione civile e dicono no alla finanziaria Light del Governo, alla spettacolarizzazione delle calamità, alle medaglie di cartone che non servono ad affrontare il quotidiano impegno del soccorso della popolazione. Per il lavoro che svolgiamo a favore della popolazione pretendiamo salario, diritti e dignità».(d.e.)
POTREBBERO festeggiare la medaglia che riceveranno dal presidente...
POTREBBERO festeggiare la medaglia che riceveranno dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma hanno scelto di protestare. E al Capo dello Stato spiegano così perché oggi saranno in piazza: per ricordare che «ci servono risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani». E così, mentre a Roma il Presidente della Repubblica consegnerà al Corpo dei Vigili del fuoco la medaglia d'oro al merito, in Emilia-Romagna i pompieri si ritroveranno davanti alla Prefettura di Bologna per denunciare carenze di organico, tagli e la «progressiva militarizzazione» del Corpo. Il presidio inizierà alle 10: sono attesi pompieri dal comando ferrarese di via Verga, da Rimini, Parma e Modena; al prefetto, Angelo Tranfaglia, verrà chiesto un incontro. Oggi intanto, delegazione delle Rdb ha consegnato al Quirinale una lettera di rifiuto per l'invito di oggi per quella che chiama «una presunta festa» del Corpo in cui sarà assegnata la medaglia d'oro alla bandiera per le emergenze del 1954. E' «un'operazione di facciata utile a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi pompieri, sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici», spiegano dalle Rdb. «Presidente si rivolgono i sindacalisti a Napolitano forse non è al corrente della cronica carenza di personale che denunciamo da anni, inascoltati», ma «servirebbero almeno 10.000 uomini in più per avvicinare l'Italia agli standard europei» e «solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che quotidianamente violano le leggi sulla sicurezza e vengono retribuiti dopo mesi, se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso». La carenza di uomini e mezzi, continuano le Rdb, «provoca un pericoloso impoverimento professionale» e rischi di sicurezza. I pompieri poi masticano amaro perché vedono che in Italia «si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato». A rendere più dura la situazione c'è il contratto della categoria, scaduto da due anni: «Per cui l'anno scorso per la vacanza' contrattuale abbiamo avuto otto euro di aumento e quest'anno saranno al massimo 30».
30 settembre 2009 - Leggo
Bologna. Mentre a Roma il Presidente della Repubblica consegnerà oggi le medaglie...
Bologna - Mentre a Roma il Presidente della Repubblica consegnerà oggi le medaglie d’oro al Corpo dei vigili del fuoco, in Emilia-Romagna i pompieri scendono in piazza per denunciare carenze di organico, tagli e la «progressiva militarizzazione del corpo»: «Ci servono risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani», dicono. Il presidio inizierà alle 10.
Ieri intanto una delegazione delle Rdb ha consegnato al Quirinale una lettera di rifiuto per l’invito di oggi per quella che chiama «una presunta festa» del Corpo. «E’ un’operazione di facciata utile a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo nazionale e di chi governa il paese, mentre fra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi pompieri, sempre meno e con pochi mezzi», spiegano dalle Rdb. «Servirebbero almeno 10mila uomini in più per avvicinare l’Italia agli standard europei». Un’utopia, almeno per ora.
29 settembre 2009 - Adnkronos
VIGILI DEL FUOCO: RDB NON PARTECIPERÀ A CERIMONIA AL QUIRINALE
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Roma, 29 set. (Adnkronos) - Stamani una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla RdB ha consegnato direttamente al Quirinale, riferisce la stessa Rappresentanza di base in una nota, «una lettera di rifiuto per l'invito di domani in occasione di una presunta festa dei Vigili de Fuoco». La RdB, nelle sue motivazioni nel declinare l'invito, afferma che «tale invito ha tutta l'apparenza di una operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi 'Pompierì, sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici». «Presidente -scrivono i rappresentanti sindacali al Capo dello Stato- Lei forse non è al corrente della cronica carenza di personale, che come RdB, denunciamo da anni, inascoltati: servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l'Italia agli standard europei», scrivono i rappresentanti sindacali, lmentando poi che «contrariamente ai proclami, in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo Nazionale VV.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio; si arriva addirittura ad 'accorparè i Vigili del Fuoco con le forze di Polizia». «Con un contratto scaduto da due anni, questa medaglia appare una presa in giro, un lavarsi la coscienza. Ci servono fatti tangibili, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani. Per questi motivi al posto di una poltrona al Quirinale domani i rappresentati della RdB manifesteranno nelle più importanti città del paese il loro disagi», concludono i rappresentanti sindacali.
29 settembre 2009 - Ansa
TERREMOTO: DOMANI AL QUIRINALE MEDAGLIE A VIGILI DEL FUOCO
DA 6 APRILE 170.577 INTERVENTI; A CERIMONIA NAPOLITANO E MARONI
(ANSA) - ROMA, 29 SET - Ci sarà anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, alla cerimonia di consegna delle medaglie d'oro ai vigili del fuoco che si svolgerà domani nel cortile d'onore del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del 70mo anniversario della Fondazione del Corpo. La prima onorificenza alla Bandiera del Corpo al valore civile sarà attribuita dal Capo dello Stato per il soccorso prestato dai vigili del fuoco che si sono prodigati «per salvare vite umane, alleviare disagi e sofferenze, impedire il verificarsi di ulteriori danni alle persone e alle cose» in occasione del devastante sisma in Abruzzo. La seconda medaglia d'oro al merito civile, attribuita anch'essa alla Bandiera del Corpo, è stata concessa da Napolitano nel 2007 ed è relativa all'intervento in occasione della disastrosa alluvione del 15 e 26 ottobre 1954 che colpì Salerno e provincia, in cui il personale dei vigili del fuoco si adoperò con «encomiabile professionalità, nella generosa opera di recupero delle salme di centinaia di vittime e nel portare in salvo migliaia di persone in pericolo».La terza medaglia d'oro al merito civile sarà conferita dal Presidente della Repubblica alla memoria del Capo Squadra Esperto dei Vigili del Fuoco Marco Cavagna, già medaglia d'argento, deceduto nei giorni del sisma in Abruzzo scavando tra le macerie, «nel disperato tentativo di estrarne persone ancora in vita». L'appuntamento di domani offre l'occasione per fare un bilancio dell'opera svolta in Abruzzo: nelle fasi di soccorso tecnico urgente i vigili del fuoco hanno ritrovato ed estratto oltre 103 persone sepolte dalle macerie; il supporto alla popolazione si è concretizzato con l'allestimento di 5.434 tende, pari a 45.000 posti letto e ben 36 tende per comunità. Già nella notte del 6 aprile il Corpo dei vigili ha fatto affluire in Abruzzo 168 sezioni operative con 2.475 uomini e 1.019 mezzi (2.700 nei giorni successivi). Complessivamente, dal 6 aprile allo scorso 24 settembre sono stati effettuati nelle zone colpite dal sisma 170.577 interventi per recupero di beni d'interesse storico e artistico, di beni personali e documentazione amministrativa; verifica di agibilità degli edifici di civile abitazione (con l'impiego di 100 ingegneri del Corpo); messa in sicurezza di edifici e infrastrutture; ripristino continuo, a seguito del ripetersi dello sciame sismico, della viabilità principale; realizzazione delle opere provvisionali e di puntellamento di edifici civili e pregevoli per arte e storia. Intanto, stamani, una delegazione dei vigili del fuoco appartenenti alla Rdb ha consegnato direttamente al Quirinale una lettera in cui declina l'invito a partecipare alla cerimonia di domani. Tale invito - si spiega nella lettera - «ha tutta l'apparenza di una operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi 'pompierì, sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici». In concomitanza con la festa al Quirinale i rappresentanti delle Rdb «manifesteranno nelle più importanti città del Paese i loro disagi».
29 settembre 2009 - Apcom
Vigili Fuoco/ Rdb restituisce invito a Napolitano: no celebrazioni
Lettera al Capo dello Stato, domani proteste in tutta Italia
(Apcom) La rappresentanza sindacale di base (Rdb) dei Vigili del Fuoco declina l'invito alla festa del Corpo Nazionale, che si terrà domani al Quirinale, nel corso della quale verrà assegnata la Medaglia d'oro alla Bandiera. Le ragioni del rifiuto sono state spiegate in una lettera al Presidente della Repubblica, che è stata consegnata questa mattina direttamente al Quirinale da una delegazione di vigili del fuoco appartenenti alla RdB. Nella lettera la RdB VVF afferma che la celebrazione di domani si configura come "un'operazione utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini, i pompieri sono sempre meno e con sempre meno mezzi, sia tecnici che economici". I rappresentati sindacali ribadiscono che: "mentre lo Stato Italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del corpo nazionale, il Governo continua a tagliarci i fondi"(...) "Solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che non assicurano il necessario recupero psico-fisico dei Vigili del Fuoco e che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti, oltretutto retribuiti dopo mesi se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso". Denuncia ancora la lettera a Napolitano: "Contrariamente ai proclami, in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo Nazionale VV.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio"(...)"Con un contratto di lavoro scaduto da due anni, questa medaglia rischia di essere vanificata. Ai Vigili del Fuoco servono scelte concrete, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani". Per tali motivi, invece di presenziare alla cerimonia del Quirinale, domani i Vigili del Fuoco RdB manifesteranno il loro disagio davanti alle Prefetture delle principali città, fra cui Trieste, Venezia, Verona, Milano, Genova, Bologna, Pesaro, Cagliari, Firenze, Viareggio (dove confluiranno anche i VVF di Roma), Benevento, Catanzaro, Vibo Valentia, Palermo.
29 settembre 2009 - Agipress
Domani contro-manifestazioni Vigili del Fuoco in tutta Italia
La RdB P.I. Vigili del Fuoco declina l'invito alla festa del Corpo Nazionale, che si terrà domani al Quirinale, nel corso della quale verrà assegnata la Medaglia d'oro alla Bandiera. Le ragioni del rifiuto sono state spiegate in una lettera al Presidente della Repubblica, che è stata consegnata questa mattina direttamente al Quirinale da una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla RdB. Nella lettera la RdB VVF afferma che la celebrazione di domani si configura come un'operazione utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini, i pompieri sono sempre meno e con sempre meno mezzi, sia tecnici che economici. I rappresentati sindacali ribadiscono che: "mentre lo Stato Italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del corpo nazionale, il Governo continua a tagliarci i fondi" (.) "Solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che non assicurano il necessario recupero psico-fisico dei Vigili del Fuoco e che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti, oltretutto retribuiti dopo mesi se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso". Denuncia ancora la lettera a Napolitano: "Contrariamente ai proclami, in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo Nazionale VV.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio" (.) "Con un contratto di lavoro scaduto da due anni, questa medaglia rischia di essere vanificata. Ai Vigili del Fuoco servono scelte concrete, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani". Per tali motivi, invece di presenziare alla cerimonia del Quirinale, domani i Vigili del Fuoco RdB manifesteranno il loro disagio davanti alle Prefetture delle principali città, fra cui Trieste, Venezia, Verona, Milano, Genova, Bologna, Pesaro, Cagliari, Firenze, Viareggio (dove confluiranno anche i VVF di Roma), Benevento, Catanzaro, Vibo Valentia, Palermo.
29 settembre 2009 - Julie news
I Vigili del Fuoco contro il Quirinale
di Agostino Falco
Stamani una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla RdB ha consegnato direttamente al Quirinale una lettera di rifiuto per l'invito di domani in occasione di una presunta festa dei Vigili de Fuoco.
La RdB nelle sue motivazioni nel declinare l'invito alla con assegnazione di medaglia d'oro alla bandiera per le emergenze del 1954, ha ribadito che tale invito ha tutta l'apparenza di una operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci sono "Pompieri", sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici.
Infatti, i rappresentati sindacali hanno ribadito come giornalmente, si assiste ad una strana anomalia, mentre lo Stato Italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del Corpo Nazionale, il Governo continua a tagliarci i fondi.
29 settembre 2009 - Primadanoi
Festa al Quirinale, i Vigili del Fuoco non vanno: «è una presa in giro»
ROMA - Stamani una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla RdB ha consegnato direttamente al Quirinale una lettera di rifiuto per l'invito di domani in occasione dell’assegnazione della medaglia d'oro alla bandiera per le emergenze del 1954.
Contratto scaduto da due anni, orari massacranti, organici ridotti all’osso. Perché assegnare una medaglia riconoscendo l’alto valore di questi uomini ma allo stesso tempo decurtare i fondi a loro disposizione?
La RdB nelle motivazioni nel declinare l'invito per la celebrazione di domani ha ribadito che la cerimonia in programma ha tutta l'apparenza di una «operazione di facciata» utile solo «a fini di autocelebrazione» da parte di chi amministra il Corpo Nazionale e di chi governa il paese, «mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi pompieri, sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici».
Infatti, i rappresentati sindacali hanno ribadito come giornalmente si assiste ad una strana anomalia: «mentre lo Stato Italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del Corpo Nazionale, il Governo continua a tagliarci i fondi».
«Presidente», si legge nella lettera, «lei forse non è al corrente della cronica carenza di personale, che come RdB, denunciamo da anni, inascoltati: servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l'Italia agli standard europei».
«Solo grazie a turni massacranti», scrivono ancora, «continui straordinari, che quotidianamente violano le normative e leggi vigenti sulla sicurezza e vengono retribuiti dopo mesi, se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso».
La categoria, con un contratto scaduto da due anni, ritiene questa medaglia «una presa in giro, un lavarsi la coscienza».
«Ci servono fatti tangibili», continua la lettera, «risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani».
Per questi motivi al posto di una poltrona al Quirinale domani i rappresentati della RdB manifesteranno nelle più importanti città del paese il loro disagi.
29 settembre 2009 - Sabato sera online
In una lettera aperta al Presidente della Repubblica i disagi dei Vigili del fuoco
Roma. Nella mattinata del 29 settembre una delegazione di Vigili del Fuoco appartenenti alla Rappresentanza di base ha consegnato direttamente al Quirinale una lettera di rifiuto per l'invito a partecipare nella giornata del 30 settembre ad una "presunta" festa dei Vigili de Fuoco. La RdB nelle sue motivazioni nel declinare l'invito alla predetta festa con assegnazione di medaglia d'oro alla bandiera per le emergenze del 1954, ha ribadito che tale invito "ha tutta l'apparenza di una operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi "Pompieri", sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici". Infatti, i rappresentati sindacali hanno ribadito come giornalmente, si assiste ad una strana anomalia, "mentre lo Stato italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del Corpo nazionale, il Governo continua a tagliarci i fondi". "Presidente Lei forse non è al corrente della cronica carenza di personale, che come RdB, denunciamo da anni, inascoltati: servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l'Italia agli standard europei. Solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che quotidianamente violano le normative e leggi vigenti di questo Stato sulla sicurezza e vengono retribuiti dopo mesi, se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso; è superfluo precisare come la carenza di uomini e di mezzi provoca un pericoloso impoverimento professionale, contrariamente ai proclami, in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo nazionale V.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio; si arriva addirittura ad "accorpare" i Vigili del fuoco con le forze di Polizia. Con un contratto scaduto da due anni, questa medaglia appare una presa in giro, un lavarsi la coscienza. Ci servono fatti tangibili, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani. Per questi motivi al posto di una poltrona al Quirinale domani i rappresentati della RdB manifesteranno nelle più importanti città del paese il loro disagi".
29 settembre 2009 - Caserta news
i Vigili del Fuoco RDB scrivono al Presidente della Repubblica
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica, abbiamo ricevuto il Suo invito, per il 30 settembre, ed a nome della Rappresentanza sindacale dei Vigili del fuoco, organizzazione sindacale presente e ben radicata tra i Vigili del Fuoco , vorremmo, ringraziarLa per la medaglia d’oro che oggi viene conferita al Corpo Nazionale come riconoscimento dell’opera prestata. Purtroppo, però, oggi sentiamo di non poter accettare questa alta onorificenza, che consideriamo una pura operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione di chi è responsabile e gestisce il corpo nazionale e dell’intero governo . Nelle tendopoli, in mezzo alle macerie, nelle strade, in mezzo ai cittadini ci siamo solo noi "Pompieri", sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici. Illustrissimo Presidente, mentre lo Stato Italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni, — il Governo continua a tagliarci i fondi. Lei forse non è al corrente della cronica carenza di personale, che come RdB, denunciamo da anni, inascoltati: servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l’Italia agli standard europei, invece il Governo ha promesso mille assunzioni entro l’anno, un numero assolutamente insufficiente che non coprirà nemmeno il turn over del personale posto in quiescenza. Solo grazie a turni massacranti, continui straordinari, che non assicurano il necessario recupero psico-fisico dei Vigili del Fuoco e che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti, oltretutto retribuiti dopo mesi, se non dopo anni, riusciamo a garantire il soccorso. E’ superfluo precisare come la carenza di uomini e di mezzi provoca un pericoloso impoverimento professionale, che comporta tagli alla formazione, difficoltà ad addestrarsi, insufficienza di capi reparto e capi squadra, autisti ed altre figure professionali indispensabili. La verità, Illustrissimo Presidente, è che stiamo assistendo ad uno scadimento generale della qualità del soccorso. Contrariamente ai proclami, in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo Nazionale VV.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio; si arriva addirittura ad "accorpare" i Vigili del Fuoco con le forze di Polizia, inquadrandoli in un regolamento di servizio che non si adatta alle esigenze del nostro mestiere, che, ricordiamolo, è principalmente il soccorso tecnico urgente, e non la pubblica sicurezza e/o l’ordine pubblico. Questi segnali ci preoccupano perché è evidente il rischio di svuotare dei suoi veri compiti il Corpo Nazionale, con la ovvia conseguenza di doverne affidare una parte ai privati. Per questi motivi non intendiamo accettare questa medaglia che giudichiamo indubbiamente meritata, ma consegnata in un momento in cui appare — un simbolo vuoto: le nostre famiglie non hanno bisogno di medaglie, vogliono vederci tornare a casa tutte le sere, vogliono poter contare su uno stipendio che non sia da fame come quello attuale, lontanissimo dagli standard dell’Unione Europea. Con un contratto di lavoro scaduto da due anni, questa medaglia rischia di essere vanificata. Ai Vigili del Fuoco servono scelte concrete, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani. Illustrissimo Sig.Presidente, a noi sembra che non ci siano più interlocutori credibili nel Governo e nella nostra Amministrazione. Per questo, Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica, facciamo appello a Lei perché nelle sedi competenti rappresenti la grave situazione in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco perché sostenga la nostra battaglia per la salvezza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco così come milioni di italiani lo hanno sempre conosciuto. Un Corpo che è sempre stato in prima linea in tutte le calamità del Paese, un Corpo che garantisce l’incolumità alla cittadinanza tutta ventiquattro ore su ventiquattro e che non chiede altro che di poter continuare a farlo degnamente soprattutto con la previsione e prevenzione dei rischi di qualsiasi genere essi siano. Siamo certi che comprenderà la nostra amarezza ma anche la nostra determinazione ad andare avanti non stancandoci mai di sostenere la necessità di un servizio sempre migliore al servizio di tutti i cittadini. Anche nel rispetto dei tanti colleghi che hanno perso la vita nel compimento del loro lavoro per garantire la salvaguardia di altre vite umane in questo paese.
Distinti Saluti.
Antonio Jiritano
29 settembre 2009 - L'Unione Sarda
la protesta
Vigili del fuoco in rivolta
Cagliari - Pochi uomini e un contratto scaduto da due anni. Basta e avanza per organizzare un presidio con volantinaggio davanti alla prefettura di Cagliari, domani, proprio in concomitanza con la festa nazionale dei vigili del fuoco.
La manifestazione è stata organizzata dalla Rdb Sardegna per protestare contro la carenza degli organici e il mancato rinnovo del contratto, scaduto da quasi due anni. «Per i vigili del fuoco non c'è proprio nulla da festeggiare. Nell'Isola», denuncia il sindacato di base, «mancano in organico almeno 400 persone, 15 mila in tutta Italia. Le assunzioni e i passaggi di qualifica sono bloccati: in Sardegna tra capi reparto e capi squadra si conta una carenza media del 60 per cento. Il parco mezzi è vecchio e insufficiente. Con gli 8 milioni di euro stanziati a livello nazionale si potranno a malapena riverniciare i veicoli».
Nel mirino del sindacato finiscono anche il mancato pagamento degli straordinari, compresi quelli del terremoto in Abruzzo, e il rifiuto del riconoscimento di categoria usurante. Argomenti che verranno ricordati nella manifestazione di domani, in piazza Palazzo: «Davanti a questa situazione», concludono i rappresentanti dei vigili sardi, «non c'è niente da festeggiare».
29 settembre 2009 - Vita.it
Vigili del fuoco. RdB contro volontari: «Basta finanziamenti alle associazioni»
Rifiutando la medaglia d'oro, i pompieri delle rappresentanze di base chiedono più fondi per loro e non per i volontari
di Gabriella Meroni
Niente consegna della medaglia d'oro, domani, per i Vigili del fuoco appartenenti alla RdB. Oggi una delegazione ha infatti consegnato direttamente al Quirinale, riferisce la stessa Rappresentanza di base, «una lettera di rifiuto per l'invito di domani in occasione di una presunta festa dei Vigili de Fuoco». La RdB, nel declinare l'invito, afferma che «tale invito ha tutta l'apparenza di una operazione di facciata utile solo a fini di autocelebrazione da parte di chi amministra il Corpo Nazionale, e di chi governa il paese, mentre tra le tendopoli dell'Abruzzo, in mezzo alle macerie, tra le strade, in mezzo ai cittadini ci siamo noi pompieri, sempre meno, con pochi mezzi, tecnici ed economici». «Presidente - scrivono i rappresentanti sindacali - Lei forse non è al corrente della cronica carenza di personale, che come RdB, denunciamo da anni, inascoltati: servirebbero almeno diecimila uomini in piu' per avvicinare l'Italia agli standard europei». Ma i Vigili del fuoco firmatari ne hanno per tutti: «contrariamente ai proclami», scrivono, «in questo Paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto ad un Corpo Nazionale VV.F. istituito appositamente e strutturato per rispondere efficacemente e capillarmente sul territorio». «Con un contratto scaduto da due anni, questa medaglia appare una presa in giro, un lavarsi la coscienza. Ci servono fatti tangibili, risorse vere, mezzi adeguati e formazione per continuare ad assicurare la salvaguardia degli italiani», concludono i rappresentanti sindacali.
29 settembre 2009 - Il Giornale di Brescia
Vvf, in 400 a Roma per la festa: il sindacato non ci sta
In occasione della imminente festa per i 70 anni di istituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Viminale ha distaccato a Roma 400 uomini dai vari comandi territoriali per la parata celebrativa.
Una «farsa» per i sindacati, che, non hanno condiviso affatto. Anzi. Tanto che, domani, mercoledì, la rappresentanza di base (RdB) della Lombardia scenderà in piazza davanti alla Prefettura di Milano per protestare, dalle 10 alle 13, in una contro-manifestazione: «La RdB non ritiene che ci sia alcunché da festeggiare» stigmatizza una nota del sindacato che riepiloga le ferite aperte: «Da un mese 400 pompieri sono in missione a Roma a marciare - aggiunge la RdB di Brescia - , non importa che non ci siano i soldi per pagare la formazione e gli straordinari, non importa che manchino 15.000 pompieri, l’importante è apparire. La RdB non ci sta e vuole ricordare ai cittadini che nel 2009 il lavoro del Vvf non è ancora riconosciuto nella categoria dei lavori usuranti, che le ore prestate nelle calamità vengono pagate con 6 o 12 mesi di ritardo, che molti dei mezzi impiegati in Abruzzo hanno oltre 20 anni, oltre al contratto scaduto».
Per questo motivo a dar vita al presidio milanese domattina ci sarà anche personale dei Vvf di Brescia e della segreteria provinciale della RdB.
29 settembre 2009 - La Nazione
Pistoia. CI SARÀ anche una delegazione dei Vigili del Fuoco di Pistoia...
Pistoia - CI SARÀ anche una delegazione dei Vigili del Fuoco di Pistoia domani, insieme ai colleghi provenienti da tutta la Toscana, alla protesta prevista, dalle 10 in poi, alla stazione di Viareggio, a tre mesi dal disastro ferroviario in cui hanno perso la vita 31 persone. La manifestazione, promossa dalle Rappresentanze sindacali di base, settore Vigili del Fuoco, si contrappone alla festa del Corpo che ci sarà a Roma. «Mentre a Roma la politica festeggia la festa del Corpo Nazionale tra marce e medaglie scrive il sindacato noi saremo nel luogo del disastro ferroviario, un luogo simbolico, uno dei molti in cui si profonde quotidianamente l' impegno del personale del Corpo. Crediamo che le celebrazioni generino nell'opinione pubblica un quadro distorto della reale situazione in cui versa il soccorso pubblico oggi, generino un sentimento di falsa sicurezza, le cose stanno diversamente: scarsità di uomini, pochi automezzi e troppo spesso datati, turnazioni insostenibili, retribuzioni non commisurate al rischio e ferme da anni, sostituzione progressiva dei professionisti con volontari formati in 120 ore. Nell'ottica del risparmio a tutti i costi».
28 settembre 2009 - New Tuscia
RdB Vigili del fuoco:
protesta per scarsità di risorse a chi svolge un compito così difficile
(NewTuscia) - Mentre a Roma la politica festeggia la festa del Corpo Nazionale tra marce e medaglie, noi saremo nel luogo del disastro ferroviario, un luogo simbolico, uno dei molti in cui si profonde quotidianamente l' impegno del personale del Corpo. Ci siamo formati, siamo cresciuti lavorando tra la gente, con la gente e per la gente, vogliamo solo dare un servizio al nostro meglio.Crediamo che le celebrazioni generino nell'opinione pubblica un quadro distorto della reale situazione in cui versa il Soccorso Pubblico oggi, generino perciò un sentimento di falsa sicurezza, le cose stanno diversamente: Scarsità di uomini, pochi automezzi e troppo spesso datati, turnazioni insostenibili, retribuzioni non commisurate al rischio e ferme da anni, sostituzione progressiva anche nei centri urbani dei professionisti con volontari formati in fretta e furia in 120 ore. Tutto questo nell'ottica del risparmio a tutti i costi. Per questo saremo in piazza a Viareggio, faremo un presidio ed un volantinaggio. Una delegazione di Vigili si staccherà poi per portare un mazzo di fiori sul luogo del deragliamento, per manifestare la nostra partecipazione alla tragedia dei morti e di coloro a cui erano cari. L' unica medaglia che valga la pena è la riconoscenza della gente, la certezza di avere svolto il nostro lavoro nel migliore dei modi ed avere reso un vero servizio a chi si trova nel bisogno.
27 settembre 2009 - Riviera 24
Protesta
Vigili del Fuoco: anche Imperia pronta a manifestare
il 30 settembre sotto la Prefettura di Genova
Imperia - "Protestiamo in contrapposizione all’amministrazione che il 30 settembre ha organizzato una parata per far vedere a tutti quanto i Vigili del Fuoco sono bravi e belli, noi della RdB invece vogliamo far vedere quanto siamo bravi, belli, ma poveri!". Per il 30 settembre il sindacato RdB-CUB Vigili del Fuoco della regione Liguria ha organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Genova. Protestiamo in contrapposizione all’amministrazione che proprio il 30 settembre ha organizzato una parata per far vedere a tutti quanto i Vigili del Fuoco sono bravi e belli, noi della RdB invece vogliamo far vedere alla gente quanto siamo bravi, belli , ma poveri! Quindi basta con le parate e iniziamo seriamente a ridiscutere il ruolo dei Pompieri, chiediamo soldi non vuote decorazioni. Vogliamo poter garantire ai cittadini un soccorso più efficiente. Quindi al motto di PIU' EURO e MENO MEDAGLIE ci auguriamo che anche la cittadinanza faccia sentire la propria voce. L’RdB ha richiesto l’incontro con il Prefetto di Genova per esporre nel dettaglio le problematiche maggiori che vive la regione Liguria.
il Coordinamento Provinciale RdB CUB PI Vigili del Fuoco
Pur non biasimando i colleghi, anzi unendoci ai loro bisogni ed aspettative, che parteciperanno alla festa indetta dal Governo e dall'Amministrazione noi, come RdB CUB vogliamo esprimere il più forte dissenso per questa autocelebrazione che non sembra considerare affatto le seguenti ed urgentissime aspettative della categoria: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante, ecc… Con la nostra protesta dunque, siamo certi di essere portavoce di chiunque pensi che tutte le cose promesse dall'Amministrazione e dal Governo di turno siano solo uno specchietto per le allodole. Che i lavoratori e l'opinione pubblica, che tanto ci è stata vicina in questi mesi dimostrandosi solidale con le nostre rivendicazioni, dicano basta alla propaganda governativa. Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale ed insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni traendone solo propaganda utile a fini d'immagine ma senza contenuti.
CONTRO:
1. la finanziaria "light" del governo
2. la spettacolarizzazione delle calamità
3. le "medaglie di cartone" che non servono alla vita quotidiana
4. tutte le obbligatorietà
PER:
1. rinnovo contratto di lavoro – nessuna elemosina di vacanza contrattuale
2. organici adeguati - mancano 15000 unità – passaggi di qualifica
3. mezzi – con i soldi stanziati (8 mln di €) a malapena possiamo verniciarli
4. riconoscimenti delle indennità a carico dello stato - e non dei lavoratori
5. adeguamento delle indennità specialistiche e di presenza
6. pagamento degli arretrati e relativa rivalutazione
7. riconoscimento delle attività usuranti
8. pagamento di tutte le ore di straordinario effettuate per calamità o emergenze nel paese.
Per il lavoro che svolgono a favore della popolazione i Vigili del Fuoco pretendono Salario - Diritti - Dignità.
26 settembre 2009 - Sanremo news
Anche Vigili del Fuoco imperiesi alla contro manifestazione
Anche i Vigili del Fuoco del sindacato Rdb saranno a Genova, il 30 settembre per la contro manifestazione alla 'Festa del corpo' e 70° anniversario di fondazione
"I vigili del fuoco non hanno nulla da festeggiare - scrive il sindacato Rdb. Vogliamo dire all'opinione pubblica tutta la verità sull'attuale realtà lavorativa dei pompieri. Con la nostra protesta dunque, siamo certi di essere portavoce di chiunque pensi che tutte le cose promesse dall'Amministrazione e dal Governo di turno siano solo uno specchietto per le allodole. Che i lavoratori e l'opinione pubblica che tanto ci è stata vicina in questi mesi dimostrandosi solidale con le nostre rivendicazioni dicono basta alla propaganda governativa. Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale ed insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni riuscendone solo a trarre propaganda utile solo a fini d'immagine loro ma prive di contenuto".
25 settembre 2009 - La Nazione
PROTESTA
La rabbia dei vigili del fuoco
Viareggio - «VOGLIAMO il rinnovo del contratto: siamo i soli veri professionisti del soccorso e intendiamo che ci sia riconosciuto questo ruolo»: è questo il filo conduttore della protesta della Federazione delle rappresentanze di base' dei vigili del fuoco che saranno impegnati mercoledì prossimo alle 10 nella zona di piazza Dante in città, un'area che ha un legame profondo con la tragedia di tre mesi fa con il disastro ferroviario e 31 morti. «Si tratta dei luoghi affermano i rappresentanti locali dove i nostri colleghi si sono distinti per impegno, professionalità e umanità. Vogliamo tornare in questa zona per dire all'opinione pubblica tutta la verità su quale sia la realtà lavorativa attuale dei pompieri». E' significativo anche il giorno scelto dalla Federazione delle rappresentanze di base dei vigili del fuoco, che in Toscana fanno capo a Viareggio: il 30 settembre a Roma è in programma la consegna della medaglia d'oro al valore civile al corpo dei Vigili del fuoco.
25 settembre 2009 - Savona news
Liguria: Vigili del Fuoco "vogliamo salario diritti dignità"
Mercoledì 30 settembre a Genova, davanti alla Prefettura si riuniranno i Vigili del Fuoco con un presidio per protestare in merito alle loro condizioni lavorative e contrattuali dalle ore 9.30 alle 13.00
di gemma siri
"Con la nostra protesta dunque, siamo certi di essere portavoce di chiunque pensi che tutte le cose promesse dall'Amministrazione e dal Governo di turno siano solo uno specchietto per le allodole. Che i lavoratori e l'opinione pubblica che tanto ci è stata vicina in questi mesi dimostrandosi solidale con le nostre rivendicazioni dicono basta alla propaganda governativa. Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale ed insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni riuscendone solo a trarre propaganda utile solo a fini d'immagine loro ma prive di contenuto" queste le dichiarazioni di alcuni rappresentanti del corpo dei Vigili del fuoco. Analoghe iniziative si svolgeranno in Lombardia a Milano, in Piemonte e Liguria a Genova, in Toscana a Viareggio, in Emilia Romagna a Bologna, in Friuli a Udine, in Campania a Benevento e altre città si aggiungeranno.
24 settembre 2009 - Savona news
Cerimonia Anniversario Corpo nazionale, non tutti approvano
La RdB P.i. vigili del fuoco, pur non biasimando i colleghi che parteciperanno alla festa indetta il 30 settembre dal Governo e dall'Amministrazione per l'anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, unendosi invece ai bisogni e alle aspettative reali di tanti pompieri, esprime il suo più forte dissenso nei confronti di un'iniziativa che si configura come una pura auto-celebrazione ed organizza per la stessa giornata del 30 settembre contro-manifestazioni nelle principali città italiane. Con questa mobilitazione la RdB P.i. vigili del fuoco, rivolgendosi all'opinione pubblica che si è dimostrata vicina e solidale con le rivendicazioni dei Vigili del Fuoco, intende dire basta alla propaganda di un governo che non considera affatto le seguenti ed urgentissime necessità della categoria: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante. Da sempre tra la gente e con la gente, i Vigili del Fuoco rivendicando il loro vero ruolo di professionisti e coordinatori della Protezione Civile e dicono no alla finanziaria "light" del governo, alla spettacolarizzazione delle calamità, alle "medaglie di cartone" che non servono ad affrontare il quotidiano impegno del soccorso alla popolazione.
24 settembre 2009 - IMG press
IL 30 SETTEMBRE NON C'È NULLA DA FESTEGGIARE
La RdB P.I. VVF, pur non biasimando i colleghi che parteciperanno alla festa indetta il 30 settembre dal Governo e dall'Amministrazione per l'anniversario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, unendosi invece ai bisogni e alle aspettative reali di tanti pompieri, esprime il suo più forte dissenso nei confronti di un'iniziativa che si configura come una pura auto-celebrazione ed organizza per la stessa giornata del 30 settembre contro-manifestazioni nelle principali città italiane. Con questa mobilitazione la RdB P.I. VVF, rivolgendosi all'opinione pubblica che si è dimostrata vicina e solidale con le rivendicazioni dei Vigili del Fuoco, intende dire basta alla propaganda di un governo che non considera affatto le seguenti ed urgentissime necessità della categoria: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante. Da sempre tra la gente e con la gente, i Vigili del Fuoco rivendicando il loro vero ruolo di professionisti e coordinatori della Protezione Civile e dicono no alla finanziaria "light" del governo, alla spettacolarizzazione delle calamità, alle "medaglie di cartone" che non servono ad affrontare il quotidiano impegno del soccorso alla popolazione.
23 settembre 2009 - lo Schermo
Contromanifestazione dei Vigili del fuoco a Viareggio per il rinnovo del contratto
VIAREGGIO (Lucca) - Una contromanifestazione dei sindacati di base dei vigili del fuoco per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro si terrà anche sui luoghi della strage di Viareggio il 30 settembre, in contemporanea con la festa e la tradizionale parata del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a Roma. Lo si apprende da una nota del coordinamento Rdb-Cub (Rappresentanze sindacali di base) dei vigili del fuoco della Toscana. " Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale e insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini", si legge in un comunicato degli organizzatori.
Analoghe contromanifestazioni si svolgeranno anche in altre città italiane ma manca ancora un programma definitivo. A Viareggio ''nel luogo dove i colleghi si sono distinti per impegno, professionalità ed umanità - si legge nella nota di Rdb Toscana - vogliamo tornare per dire all'opinione pubblica tutta la verità su quale sia la realtà lavorativa attuale dei pompieri. Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale e insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni riuscendone solo a trarre propaganda utile solo a fini d'immagine loro ma prive di contenuto. E che per questo diciamo a gran voce: vogliamo il rinnovo del contratto, siamo i soli veri professionisti del soccorso e vogliamo ci sia riconosciuto questo ruolo''.
22 settembre 2009 - Spoleto City
CATANZARO E VIAREGGIO
VIGILI DEL FUOCO: COMUNICATI DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE DI CATANZARO E VIAREGGIO
CATANZARO: DARE A CESARE CIÒ CHE È DI CESARE!!!!
Come da impegni assunti in sede di Consiglio Nazionale tenutosi a Roma il giorno 17 settembre, il Coordinamento provinciale RdB\CUB si è già messo all'opera per predisporre un piano operativo di rilancio dell'azione sindacale. In tutti i posti di lavoro sono già iniziati i primi contatti tra delegati e lavoratori si registra un certo ritorno d'interesse verso il sindacato di base ed una certa opposizione verso il nuovo sistema organizzativo dettato dalla 217; i lavoratori dopo qualche periodo di "vuoto" e di "sbandamento" ricominciano a sentire la necessità di sana sindacalizzazione. I problemi della categoria - contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi ed inefficienti, mancato riconoscimento di categoria usurante, smantellamento della componente professionistica del C.N.VV.F. - hanno una ricaduta negativa anche sulla comunità; infatti i cittadini non possono godere di un servizio adeguato alla necessità!!! I lavoratori del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco - dai funzionari ai vigili, dagli OT agli amministrativi - si rendono conto ed esternano l'inopportunità di una festa con relative spese!!!! Quei lavoratori invidiati sino a qualche anno fa perché dipendenti statali e con un posto sicuro, oramai non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena, inoltre nonostante siano sbeffeggiati e tacciati dai vertici governativi come "fannulloni" hanno continuato a mettersi a disposizione dell'amministrazione (terremoto Abruzzo, disastro di Viareggio, campagne Antincendio Boschive, Presidi autostradali e marittimi, ecc.) sacrificando il loro tempo libero e le loro famiglie nella speranza di poter raggranellare qualche euro in più; e l'amministrazione invece di retribuirli tempestivamente e debitamente -i lavoratori aspettano ancora le competenze per servizi resi addirittura anche nel 2008- pensa bene di sottrarre personale operativo (400 unità!!!!) e risorse economiche per organizzare la festa del 30 settembre. La RdB VVF di Catanzaro, raccogliendo gli umori della base rilancia e sostiene che non c'è proprio niente da festeggiare : i lavoratori vogliono ciò che gli spetta e manifesteranno queste loro giuste aspettative in maniera pacifica e silenziosa ma decisa; giorno 30 settembre, mentre a Roma si festeggerà solennemente nei giardini del Quirinale, i lavoratori Catanzaresi organizzeranno un sit-in in piazza Prefettura, con lo slogan "E' QUI LA FESTA???????"
I pompieri di Catanzaro per l'occasione si chiameranno tutti Cesare!!!
VIAREGGIO: Manifestiamo a Viareggio il 30 Settembre ore 10 sui luoghi del disastro, presso la stazione
Tra la gente e con la gente, rivendichiamo il nostro ruolo
Nel luogo dove i colleghi si sono distinti per impegno, professionalità ed umanità vogliamo tornare per dire all'opinione pubblica tutta la verità su quale sia la realtà lavorativa attuale dei Pompieri: 30settembre manifestazione, la Regione Toscana farà un presidio di lavoratori a Viareggio. La Rappresentanza Sindacale di Base (RdB) settore Vigili del Fuoco, comunica ai lavoratori che il giorno 30 settembre 2009 si terrà una contromanifestazione in contemporanea con la parata a Roma per la consegna della medaglia al CNVVF. Pur non biasimando i colleghi, anzi unendoci ai loro bisogni ed aspettative, che parteciperanno alla festa indetta dal Governo e dall'Amministrazione noi, come RdB CUB vogliamo esprimere il più forte dissenso nei confronti di un'Amministrazione che s'impegna con zelo ad elargire riconoscimenti morali e promozioni sul campo di qualche dirigente in Abruzzo, ma non sembra considerare affatto le seguenti ed urgentissime aspettative della categoria: contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati mezzi vecchi ed inefficienti usati per la colonna mobile, mancato riconoscimento di categoria usurante, ecc ecc ecc. Con la nostra protesta dunque, siamo certi di essere portavoce di chiunque pensi che tutte le cose promesse dall'Amministrazione e dal Governo di turno siano solo uno specchietto per le allodole. Che i lavoratori e l'opinione pubblica che tanto ci è stata vicina in questi mesi dimostrandosi solidale con le nostre rivendicazioni dicono basta alla propaganda governativa. Siamo stufi di essere presi in giro da una casta politica immorale ed insensibile nei confronti di chi ha lavorato per portare aiuto a cittadini in drammatiche situazioni riuscendone solo a trarre propaganda utile solo a fini d'immagine loro ma prive di contenuto. E che per questo diciamo a gran voce: vogliamo il rinnovo del contratto, siamo i soli veri professionisti del soccorso e vogliamo ci sia riconosciuto questo ruolo
notizie@vigilidelfuoco.rdbcub.it
22 settembre 2009 - Catanzaro Informa
Il 30 settembre sit-in della RdB Vigili del Fuoco in piazza Prefettura
Come da impegni assunti in sede di consiglio nazionale tenutosi a Roma il giorno 17 settembre, il coordinamento provinciale si è già messo all'opera per predisporre un piano operativo di tesseramento e rilancio dell'azione sindacale. In tutti i posti di lavoro sono già iniziati i primi contatti tra delegati e lavoratori: si registra un certo ritorno d'interesse verso il sindacato di base ed una certa opposizione verso il nuovo sistema organizzativo dettato dalla 217; i lavoratori dopo qualche periodo di ''vuoto' e di ''sbandamento' ricominciano a sentire la necessità di sana sindacalizzazione. I problemi della categoria - contratto scaduto, carenza d'organico, assunzioni bloccate, straordinari non pagati, mezzi vecchi ed inefficienti, mancato riconoscimento di categoria usurante, smantellamento della componente professionistica del C.N.VV.F. - hanno una ricaduta negativa anche sulla comunità; infatti i cittadini non possono godere di un servizio adeguato alla necessità!!! I lavoratori del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco - dai funzionari ai vigili, dagli OT agli amministrativi - si rendono conto ed esternano l'inopportunità di una festa con relative spese!!! Quei lavoratori invidiati sino a qualche anno fa perché dipendenti statali e con un posto sicuro, oramai non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena, inoltre nonostante siano sbeffeggiati e tacciati dai vertici governativi come ''fannulloni' hanno continuato a mettersi a disposizione dell'amministrazione (terremoto Abruzzo, disastro di Viareggio, campagne Antincendio Boschive, Presidi autostradali e marittimi, ecc ) sacrificando il loro tempo libero e le loro famiglie nella speranza di poter raggranellare qualche euro in più; e l'amministrazione invece di retribuirli tempestivamente e debitamente -i lavoratori aspettano ancora le competenze per servizi resi addirittura anche nel 2008- pensa bene di sottrarre personale operativo (400 unità!!!!) e risorse economiche per organizzare la festa del 30 settembre. La RdB VVF di Catanzaro, raccogliendo gli umori della base rilancia e sostiene che non c'è proprio niente da festeggiare: i lavoratori vogliono ciò che gli spetta e manifesteranno queste loro giuste aspettative in maniera pacifica e silenziosa ma decisa; giorno 30 settembre, mentre a Roma si festeggerà solennemente nei giardini del Quirinale, i lavoratori Catanzaresi organizzeranno un sit-in in piazza Prefettura, con lo slogan: ''E' QUI LA FESTA???????'