Quando il sindacato diventa corporazione
Il 5 aprile a Faenza si è tenuta una assemblea della Cisl...Il nostro collega che vi ha assistito nella notte ha fatto un brutto sogno. O meglio h
Mi sono recato a Faenza, dove si è tenuta una assemblea indetta dalla SINALCO-CISL. Presente il Segretario Regionale. Sono arrivato un po’ in ritardo, perciò scrivo solo di quello che ho sentito con le mie orecchie. Il Segretario ha illustrato il Contratto Integrativo, decantandone la bontà, evitando di entrare troppo nei particolari, omettendo di dire che firmando quel contratto solo pochi “meritevoli” lavoratori beneficeranno dei pochi soldi disponibili. Ha dato la buona novella:”chi ha più di 30 anni di contributi e viene sbattuto fuori può andare in pensione!! Ma và? Certo la CISL ci ha abituato ad illuminarci: vedi l’enfasi con cui hanno dato notizia dell’”una tantum” (sembra che ce la paghino loro). A dicembre certe notizie fanno meno effetto!
Art.33:una tegola piovuta dal cielo….loro non ne sanno nulla!! Veramente ci risulta che abbiano voluto i tavoli separati x concertare meglio con l’amministrazione sull’argomento, senza troppi intralci.OTTIMO RISULTATO!
Ma in merito alla questione, la chicca è arrivata quando, nonostante la presenza di un collega (loro iscritto), trovato inidoneo al servizio operativo e frettolosamente consigliato al transito allo STAI dai solerti rappresentanti locali, il Segretario ha detto che forse era meglio provare a contrattare la permanenza nel settore operativo con incarichi sedentari, con il Dirigente Provinciale. Oltre il danno anche la beffa! Peccato di questa possibilità godranno (forse) i futuri martiri dell’art.33.
Comparto Sicurezza: “l’amico” del Segretario, direttamente dal Congresso di un Partito che si sta svolgendo in questi giorni ( non credo si tratti di RC), ha dato telefonicamente rassicurazioni dell’impegno a far confluire il CNVVF nell’agognata collocazione, assieme ai colleghi”bastonatori” (23 aprile 2001).
NIENTE DI MEGLIO POTEVAMO SPERARE PER UN CORPO DI SOCCORRITORI! Comunque a detta del Segretario, in quel comparto “potremmo” anche avere dei benefici: 1 anno ogni 3 ai fini pensionistici ( dove era la CISL quando ci cacciavano fuori dai lavori usuranti?); una fantomatica “indennità” che aumenterebbe a dismisura a nostro vantaggio un tabellare praticamente uguale (ma il Consiglio di Stato non ha sentenziato che non siamo, stante i compiti istituzionali, organi di Pubblica Sicurezza?).
E quei co… degli Amministrativi? Ma chi se ne frega, sono un inutile fardello; per fare il lavoro di uno ce ne occorrono due! Nel famoso Comparto li abbandoneremmo, liberandocene, alla loro sorte. Phuà che sgradevoli persone….
Insomma, c’è solo da guadagnarci, e non guardiamo, alle assurde motivazioni addotte da quei bislacchi dell’RdB!!
Mi è sembrato di ritornare un po’ ai tempi in cui la CGIL tentava, senza riuscirci, di convincerci che l’ Agenzia però….. compagni della CGIL, ma dove siete finiti?? Qui si gioca una partita importante, anzi decisiva: non accontentatevi di collocare 4-5 Dirigenti sulle comode poltrone del Dipartimento dimenticandovi che ci stanno militarizzando!!!
DIKTAT DEL SEGRETARIO all’attonita platea: sulla mensa”il buono pasto non s’ ha da richiedere!”; sullo sciopero del 16/04/02 “fate un po’ come volete, ma a noi vvf, dell’art.18 non ce ne frega niente” (principio della solidarietà); distaccamenti misti “facciamo in modo, una volta aperti, di litigare coi Volontari e costringerli ad andarsene, così rimaniamo solo noi e il Ministero li reintegra con altri permanenti”(!!!!).
Morale della favola: un sindacato che preme per andare in un comparto dove i sindacati sono delle corporazioni, ammette la propria incapacità ad organizzarsi con i Lavoratori, a rivendicare per ottenere.