PROVE GENERALI DI " REPERIBILITA'"

Bologna -

Al Direttore Regionale

 Ing. Michele De Vincentis 

Bologna 18/11/2021 

Oggetto: risposta alla nota n°0030543 contenente l’informativa sull’ organizzazione per disponibilità al richiamo in straordinario in occasione di interventi rilevanti e/o emergenze di colonna mobile. 

 

In merito alla informativa ricevuta in oggetto, la USB vuole fare alcune osservazioni : l’impostazione del documento non ci piace, i riferimenti ai piani discendenti della circolare 1 del 2020 sulla riorganizzazione delle colonne mobili regionali; la premessa che si è in attesa di più precise disposizioni normative; il citare l’art. 79 del dpr 64 del 2012: tutto questo crea un sottointeso nel quale intravediamo una volontà da parte dell’amministrazione di vincolare i lavoratori ad impegni extracontrattuali. Vero, l’ambito è quello delle emergenze, quindi siamo dentro una situazione di eccezione, ma proprio questo ci impone come sindacato di vigilare, proprio l’eccezionalità spesso è la fonte della riduzione del diritto e di conseguenza del salario. Riteniamo inusuale far compilare un modello di adesione per ricevere delle informazioni su eventuali stati di preallerta e comunque non è sicuramente corretto che a questo si vincoli una priorità di chiamata, istituendo una reperibilità de facto, a questo si aggiunga il richiamo all’art 79 del DPR 64 del 2012 che lascia intravedere che l’adesione alla lista dei “disponibili” è si volontaria, ma la chiamata che segue potrebbe esserlo meno. La sciagurata pubblicizzazione del rapporto di lavoro dei Vigili del Fuoco prodotta dalla 252 del 2004, ha creato mostri come la 217 del 2005 e il DPR 64 del 2012, leggi scritte male e peggio applicate, alcuni articoli poi non danno alcun strumento reale all’amministrazione, fortunatamente il vigile del fuoco libero dal servizio che sia smontante o in ferie può risponde ad una chiamata da parte del proprio comando solo per scrupolo professionale o cortesia, non certo per obbligo. Consigliamo dunque di evitare richiami a norme scritte male e di fatto inapplicabili, meglio continuare a contare sulla buona volontà dei singoli, del resto la maggior parte dei lavoratori del Corpo Nazionale, compreso chi scrive, con senso del dovere ed abnegazione hanno sempre garantito una risposta quando c’è stato bisogno. In definitiva è il tono dell’informativa che non ci è piaciuto, vuole precorrere i tempi, auspicando norme che questo sindacato avversa. Comprendiamo la frustrazione di questa amministrazione e dei suoi dirigenti, che da una parte si trovano a dover dare risposta a grandi progetti, dall’altra non gli vengono date risorse per poterli realizzare, basti pensare alla riorganizzazione delle colonne mobili regionali come disposto dalla circolare EM 01 del 2020, un modello organizzativo a moduli complesso che ha tanti limiti, il primo fra tutti proprio l’organico. Per dovere di cronaca vogliamo ricordare che sono tanti i problemi legati all’attivazione del dispositivo di soccorso nelle emergenze, non ultimo quello che non si riesce ad avere garanzie sull’effettivo stato dell’emergenza, dobbiamo evitare che accada di vivere la paradossale situazione dove il lavoratore ha dovuto rendere conto del proprio lavoro attraverso USB VV.F – Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco www.vigilidelfuoco.usb.it - fax:06874597394 - vigilidelfuoco@usb.it - pec: vigilidelfuoco@pec.usb.it Via dell'Aeroporto 129 – 00175 – ROMA – Centralino 0659640004 i rapporti di intervento al fine di percepire lo straordinario di soccorso, altrimenti negato, diremo al pari di un cottimista, nonostante si sia trovato a lavorare a centinaia di km da casa in condizioni logicamente disagiate e pericolose. Il contratto ci garantiva fasi d'emergenza, tempi di permanenza, oggi pare una chimera, troppo facile per l’amministrazione pretendere disponibilità ma al tempo stesso distrarsi su aspetti contrattuali fondamentali. 

Tutti noi abbiamo l'animo grande di voler aiutare, siamo “Pompieri”, è il nostro mestiere, ma non abbiamo la statura dei santi, ne degli eroi, siamo lavoratori, professionisti del soccorso, non volontari, vogliamo riconosciuto il giusto compenso. 

Non ci interessano dunque le liste di volenterosi, vogliamo un’ organizzazione efficiente che sia in grado di contare su un sistema di allerta e mobilitazione all’interno di un dispositivo moderno in un sistema integrato di Protezione Civile. 

Non sarà certo un’APP a salvare il Corpo Nazionale, ma forse potrebbe essere un’APP a ridurre i diritti dei lavoratori, questo il nostro dubbio. 

Distinti Saluti 

 Per il Coordinamento USBVVF 

Ciro Bartolomei