Prosegue, purtroppo in straordinaria solitudine sindacale, la nostra azione sulla riforma del CNVVF che prevede un nostro ruolo fondamentale nell’intero apparato del soccorso.

Dopo oltre 15 anni di drammatica permanenza nel comparto pubblicistico, i danni che sono stati prodotti sono evidenti:

Sono sotto gli occhi di tutti le gravi difficoltà che incontriamo ogni qualvolta siamo chiamati nelle tante emergenze che sempre più spesso interessano il nostro territorio.

I diritti dei lavoratori, le agibilità sindacali sono ridotte al lumicino.

Tutto questo perché qualcuno aveva illuso i lavoratori del CNVVF che l’attuale collocazione del CNVVF era la panacea di tutti i mali, dove sarebbero giunti enormi riconoscimenti economici ed avremmo avuto un ruolo fondamentale in tutto quello che concede le emergenze legate alla nostra mission

Abbiamo svenduto la nostra idea del soccorso, i nostri diritti in cambio di qualche grado o qualche stelletta che adorna i nostri vestiti da lavoro.

Ed è su questa brevissima analisi che abbiamo prodotto una bozza di progetto di riordino che abbiamo iniziato ad illustrare alle forze politiche del nostro paese, oggi abbiamo iniziato il nostro “viaggio” ed a Bologna abbiamo incontrato il responsabile del lavoro del Partito della Rifondazione Comunista Paolo Benvegnu’, col quale abbiamo avuto ottimi riscontri con la condivisione di tanti aspetti legati al nostro lavoro con un occhio attento ad un’altra idea di società.

Roberto Franca

Coordinamento nazionale USB VVF