POVERA ITALIA
UN “RAGIONIERE” MODIFICA QUANTO STABILITO NELL’INTEGRATIVO DEL CCNQ SOTTOSCRITTO IL 24 MAGGIO 2000 SOLO PER IL GUSTO DI SENTIRSI IMPORTANTE E CON IL SOLO EFFETTO DI TASSARE I LAVORATORI INTASCANDOSI LA PERCENTUALE (legge brunetta)
Lavoratori,
questa mattina si è tenuto un incontro con l’amministrazione per discutere sulla questione legata al riconoscimento delle ore straordinarie per le sostituzioni del personale che, dopo l’ennesima emanazione di una circolare della direzione centrale per le risorse finanziarie il 25 novembre 2015, in tutto il territorio non sono state più corrisposte ai lavoratori. Il problema è sempre lo stesso, il termine “indennità” che nei nostri contratti è più volte legata ad istituti fissi o fissi e continuativi o istituti mobili. Premettendo che i vigili del fuoco non sono più in regime di diritto privato (quel CCNQ invece si) ma sono dal 2004 in regime di diritto pubblico bisogna comunque far luce sul fatto che è ormai dichiarato il fallimento della Legge 252 e Dlg 217-139 e vari affini.
Potremmo realmente scrivere chilometri di pagine che spiegano esattamente che valore ha una contrattazione in regime di diritto privato e come il tempo (visto che dal 2004 in poi l'amministrazione ci ha traghettati nel diritto pubblico insieme ai firmaioli) sia stato tiranno non dandoci la possibilità di poter meglio definire certi aspetti normativi; riuscendo a modificare quelle parole che oggi pesano “tanto” sul salario dei lavoratori. Ma una cosa la vogliamo ricordare, un po’ a tutti, che i soldi che furono usati in quegli anni per costruire tutte queste economie, chiamate indennità, erano già dei lavoratori e furono diverse contrattazioni che ci permisero di gettare ottime basi per costruire lo stipendio attuale che oggi è oggetto di possibili sottrazioni. Ci riferiamo all'indennità di rischio (istituto contrattuale fisso e continuativo), l'indennità di immersione (istituto contrattuale fisso annuale, il quale è ancora manchevole del 50% della sua economia totale) l'indennità nautica (istituto fisso annuale, mai rivalutato dal 2003), l'indennità di volo (istituto fisso e continuativo ancora fermo all'economia di istituzione e mai rivalutato), ecc... Avremmo voluto negli anni a seguire il CCNQ del 2000 e poi il CCNL 2002-2005 proseguire il dialogo intrapreso proprio con l'ARAN nella definizione di tutte le “altre” componenti del CNVVF allargando il concetto di LAVORATORE TECNICO SPECIALIZZATO DEL SOCCORSO. Ma l’attuale regime pubblico ha interrotto di fatto quel processo di avanzamento economico e normativo legando la nostra attuale vita alla “produttività”.
È snervante e deprimente dover dialogare con un “ragioniere” che crede di saper leggere un contratto di lavoro e sottolineare cosa sta confezionando ai lavoratori con queste sue lettere deleterie e come il soccorso non ha bisogno della sua opera… forse, gli abbiamo suggerito durante l’incontro di oggi, sarebbe più opportuno che si concentrasse di più sul suo lavoro legato al recupero dei crediti delle società aeroportuali (visto che i vigili del fuoco avanzano oltre 100 milioni di euro). Quindi USB ha spiegato che i contratti non vanno toccati ma in caso migliorati a favore dei lavoratori. Proprio nel rispetto dei contratti stipulati al tempo, che vedono come contraenti lo Stato e le OO.SS. e non l'amministrazione (che era soccombente). Durante l’incontro abbiamo dovuto spiegare tutti gli innumerevoli errori, sia tecnici che amministrativi, che la direzione centrale delle risorse finanziari sta facendo con la complicità del capo dipartimento (quest’ultimo è ad un passo dalla sua pensione d’oro). Ma il risultato è sempre lo stesso: bisogna scendere in piazza e riprenderci il nostro diritto al salario… perché di questo passo… con questi burocrati e con il riordino in atto tutti saremo nella m…..elma (forse è meglio dire così). Ora momentaneamente l’amministrazione ha congelato il tutto. Ma è solo una questione di giorni e tornerà all’attacco con la nuova bozza di circolare… nel frattempo tutte le assurde elucubrazioni della direzione centrale della tassazione rimangono in vigore. NIENTE SOLDI PER CAPIRCI…
LA LOTTA E L’UNICA SOLUZIONE
ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 24 MAGGIO 2016 A ROMA
RIPRENDIAMOCI I NOSTRI DIRITTI