Poche lire tante iniquità
L'Amministrazione ci ha trasmesso l'ulteriore bozza del contratto collettivo integrativo che tiene conto delle osservazioni formulate dalla organizzaz
Infatti ci ritroviamo un elaborato contrattuale che comprende una serie di istituti che sono già regolamentati dal contratto nazionale, si prevede una riduzione delle agibilità e dei diritti sindacali, si rimandano accordi sulla mobilità, si istituisce nuovi tavoli tecnici, inoltre si vorrebbe escludere dalla trattativa coloro che non sottoscrivono il contratto integrativo stesso.
La RdB ha chiesto lo stralcio di tutti gli articoli che vanno a regolamentare delle materie non previste dall'articolo 22 del CCNL.
Dalle tabelle fornite si può tranquillamente affermare che le risorse per il 2002 non garantiscono un miglioramento economico per tutti i lavoratori anzi, dalla nostra analisi, solo una parte ristretta del personale potrà migliorare la propria posizione economica, come si può ben vedere dalle tabelle allegate.
Lo stesso si può dire per quanto riguarda i passaggi di qualifica, in particolare per il settore tecnico, amministrativo, informatico, che coinvolgeranno solo una piccola parte di personale.
I criteri che stabiliscono la possibilità di accedere alla progressione economica e al passaggio di qualifica sono incentrati sulla formazione professionale, sul titolo di studio e solo in parte dall'esperienza maturata dal lavoratore.
La RdB ribadisce che la formazione non è stata mai garantita a tutto il personale. Inoltre riteniamo che si possa parlare di formazione, aggiornamento e addestramento professionale serio solo se si arriva ad un nuovo modello organizzativo con un rilevante incremento di personale.
Per quanto riguarda il 2000 e il 2001 viene fatto un trance una tantum per le varie qualifiche, tentando così di far scordare ai lavoratori che, il Fondo Unico per la cattiva gestione, aveva maturato un debito di circa 25 miliardi circa. Bisogna considerare il fatto che il totale dei soldi ammonta a circa 34 miliardi circa, ma se vi fosse stata una gestione corretta dal Fondo i lavoratori si vedrebbero ripartiti 62 miliardi circa. Ben il 40% in più!!
Per le prossime settimane si invita tutti i lavoratori a partecipare alle mobilitazioni promosse dalla RdB, affinché il Governo, invece di utilizzare ogni tipo di spazio pubblico per elogiare il Corpo nazionale, introduca nella Finanziaria una disponibilità economica che permetta aumenti contrattuali dignitosi.
In allegato le tabelle unatantum