PISA: QUELLA STRANA MOBILITA' INTERNA...

Pisa -

 

Al Dirigente Provinciale VV.F PISA

Ing. Nicola CIANNELLI

                                                   

 

Oggetto: Informativa prot.2542 del 16/2/24. Mobilità interna

 

Egregio dirigente,

prendiamo atto della mobilità da lei proposta per coprire piccole carenze della sede di Saline di Volterra, effettuata con l’appoggio di altre sigle sindacali nell’ultima contrattazione del 20 Gennaio, ma non da questa os porterà a degli squilibri che costringeranno ad effettuare delle modifiche nel sistema di soccorso spostando i lavoratori, contro la loro volontà mentre a breve ci sarà la mobilità nazionale e quei posti vacanti saranno ricoperti. Riteniamo quindi inutili questi movimenti e ribadiamo il concetto che non si può fare una mobilità, salvo gravi carenze, senza che ci sia personale in ingresso.

Inoltre facciamo notare che nell’ultimo incontro lei stesso aveva disposto un riequilibrio di autisti 3 grado e di Autogrue e Autoscala stante la necessità di coprire nel dispositivo di soccorso provinciale questi importanti ruoli, viceversa nella informativa che ci ha inviato notiamo, con tutta evidenza, che in centrale verrà a mancare a breve termine un autista con patente 4 grado e verrà inserito al suo posto un vigile senza i requisiti di autista mezzi pesanti e oltretutto, dato che le altre oo.ss. avevano sollevato la questione nell’incontro precedente, si andrà ad inserire un altro istruttore professionale nello stesso turno, il B, dove la problematica determinava carenze e necessità di richiami in straordinario. Tutto questo ci sembra contraddittorio dato che prima si indica una strada e poi se ne percorre un altra. Ci dia un indicazione univoca perché facciamo fatica a seguire le sue scelte.

Ancora più evidente ci sembra la scelta che questi spostamenti determineranno dato che al  distaccamento di Cascina si avrà 1 solo autista sempre nel turno B, con aggravio di sostituzioni e di ulteriori aggravi di spesa per l’amministrazione (paradossale che lo faccia notare una os ad un dirigente) con un flusso continuo di vetture verso Cascina, mentre nel turno D ci saranno 3 autisti e nel turno C e turno A 2 autisti.

In riferimento a quanto riportato riteniamo o che ci siano due pesi e due misure sull’applicazione del comando sulla valutazione delle cosiddette esigenze di servizio e ottemperando alla Dds136, oppure si continuano a perpetrare errori grossolani nella gestione delle mobilità.

Ci auguriamo una revisione dell’informativa alla luce di quanto esposto e a valutare in maniera più appropriata quali siano le reali esigenze di servizio per il soccorso tecnico urgente.

 

Si resta in attesa di riscontro.

Cordiali saluti.

 

 

per il Coordinamento USB VVF Pisa

Simone Cheli