PIATTAFORMA CONTRATTUALE
USB VVF HA PRODOTTO UNA PIATTAFORMA DI CONTRATTO IN VISTA DELL'INCONTRO PER IL GIORNO 8 GENNAIO AL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA.
VOGLIAMO CONDIVIDERLA VALUTANDO EVENTUALI OSSERVAZIONI DA INVIARE A VIGILIDELFUOCO@USB.IT
Il gruppo di lavoro USB sul rinnovo contrattuale ha preso come riferimento il Contratto Nazionale del 1998, mantenendone intatto l’impianto principale, scritto in regime privatistico, quindi prima della sventurata riforma che ha pubblicizzato il rapporto di lavoro, legge 252 del 2004, ritenendo che quella fosse la base ottimale per poter trattare con l’amministrazione. Ne abbiamo attualizzando gli articoli, introducendo nuovi diritti, maggiore agibilità sindacali. Saremo contenti anche solo di recuperare i diritti e le agibilità perse nei confronti dl re riforma, ma non potevamo cogliere l’occasione per provare a migliorare quello che era già un buon contratto. Per quanto attiene il reddito, il gruppo ha ritenuto utile attualizzare le tabelle dell’integrativo del 2008, non considerando il reddito proveniente dal FUA che non è un istituto fisso e continuativo, quindi soggetto a modifiche di anno in anno. Il FUA semmai andrà distribuito in modo equo tra il personale, come USB ha sempre chiesto. Vorremmo proporre all’amministrazione un sistema che incrementi il reddito in base all’anzianità e alla qualifica, ma che tenga conto anche delle specialità e specializzazioni. Il sistema non è premiante in senso discriminatorio, ma vuole riconoscere la crescita professionale. Chiaro che le tabelle mirano ad innalzare il reddito di tutta la base, tenendo conto del costo della vita e della sperequazione con altre realtà della pubblica amministrazione (Presidenza del Consiglio dei Ministri). Consapevoli che il Governo ha stanziato risorse limitate per il rinnovo dei contratti, preoccupato in primis di garantire il patto di stabilità ed evitare le clausole di salvaguardia (aumento dell’IVA) ci spetterà una dura lotta per poter avere riconosciuto il giusto aumento. Quello che quindi vogliamo fare è da un lato combattere per un giusto reddito e dall’altra far passare modifiche contrattuali sulla parte normativa, che oltre ad aggiungere o meglio recuperare diritti dei lavoratori, ci permetta altresì di recuperare reddito attraverso istituti contrattuali collaterali (missione, art. 28, diarie, ISS conglobata nel tabellare, ecc). Inoltre, in considerazione del nostro progetto storico di riforma della Protezione Civile e tenendo conto della riforma del titolo quinto della Costituzione, bisognerà favorire la creazione di accordi regionali in convenzione, che non mirino alla creazione di lavoro straordinario, ma al recupero di risorse da destinare al fine di migliorare le condizioni di lavoro, attraverso l’acquisizione di mezzi e attrezzature e manutenzione/costruzione di sedi di servizio. Sempre a proposito di straordinario, sarà necessario rivedere le tabelle e il metodo con il quale si presta servizio di vigilanza antincendio. Anche per il personale amministrativo sarà opportuno regolare meglio l’istituto dello straordinario che spesso nei territori ha creato sperequazione e gestioni poco trasparenti.
Ora in sintesi alcune modifiche di rilievo cha abbiamo ritenuto importante introdurre sul contratto del ‘98:
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Abbiamo innanzitutto ampliato i settori dove l’amministrazione deve chiedere il parere e il benestare alle OO.SS. per poter procedere, nell’ottica della maggior informazione e agibilità sindacale.
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Introdurre la possibilità di registrare, audio video degli incontri, magari lo streaming, per poter avere maggiore trasparenza e far conoscere ai lavoratori l’operato delle OO.SS. che li rappresentano e dell’amministrazione.
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Inserimento della contrattazione decentrata (terzo livello), al fine di valorizzare le componenti sindacali locali come ci si aspetta da un sindacato di base.
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Varie modifiche nella parte normativa riguardante i termini di assunzione, aspettativa, trasferimenti, con possibilità di quest’ultimi anche presso altre amministrazioni dello Stato.
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Recuperare la possibilità di elezione delle RSU: fondamentale ai fini di maggiore rappresentatività, fatto dimostrato dall’esperienza di RdB
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Modifica dell’orario di lavoro che tenga presente il tempo tuta, possibilità per il personale amministrativo di poter effettuare le 7 ore e 12 minuti continuativi senza pausa obbligatoria.
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Riconoscimento dell’indennità accessoria eccedenti ai 133 turni previsti lavorativi.
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La Formazione è elemento fondamentale ai fini della sicurezza dei lavoratori e di crescita professionale, quindi deve essere garantita a tutti (SATI compresi), vogliamo introdurre il principio che essa sia anche fondamentale per i futuri passaggi di qualifica, la formazione è decisa all’interno di un tavolo tecnico permanente che vede la nostra attiva presenza, ci preme che il percorso formativo sia tracciabile e spendibile anche al di fuori della nostra amministrazione, qualora esigenze personali lo richiedessero. Abbiamo voluto evidenziare che al di fuori dei corsi basici, la formazione non è obbligatoria. Si vuole oltretutto garantire al lavoratore che svolge un corso una diaria, che può variare a seconda se il corso si svolga presso la sede o fuori dalla stessa (ipotesi 15 euro nette in sede provinciale, 40 euro nette se il corso prevede a causa della distanza pernottamenti fuori sede).
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Passaggi di qualifica, vorremmo lasciare il sistema attuale in via transitoria per chi è già effettivo e ha la qualifica di vigile esperto e coordinatore), invece per i futuri assunti, vigili qualificati, introdurre un principio di crescita progressiva, che inizia fin dal’ingresso nel Corpo Nazionale e individua percorsi propedeutici finalizzati ai passaggi futuri, fermo restando che si dovrà comunque premiare l’anzianità con scatti convenzionali ogni 5 anni, sia che si intraprenda passaggi di qualifica che si rimanga vigili (chiaramente si assorbono gli scatti attuali di 18 e 22).
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Istituzione apposita commissione per inserire i Vigili del Fuoco dentro l’INAIL
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Istituzione apposita commissione per valutare i fattori di usura psico-fisica dei Vigili del Fuoco
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Invalidità parziale o permanente, art. 134 del 217/05, si vuole consolidare il principio per il quale chi ha prestato servizio nel settore operativo di soccorso, anche se ha perso le capacità fisiche che lo rendono inidoneo al soccorso, deve rimanere all’interno del dispositivo come risorsa nei settori logistici o di pianificazione.
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Fasi dell’emergenza: si vuole introdurre il principio che ogni volta che si va in missione deve essere corrisposta una diaria, le fasi rimangono tre, ma in aggiunta alle ore pagate, 24, 16 o 12 si aggiungerà una cifra fissa giornaliera (ipotesi 60 euro nette) Ogni volta che si muove una sezione operativa da un comando provinciale si autorizza in automatico il rimpiazzo del 100% del personale, questo non è legato alla politica che decide di dichiarare l’emergenza o meno, ma sempre e comunque.
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Si vuole istituire apposita assicurazione per tutelare il personale
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Si vuole dare l’opportunità a che ne faccia richiesta di poter accedere al proprio TFS, nella misura del 75%.
Nella bozza di contratto che segue, abbiamo numerato gli articoli con una numerazione progressiva non corrispondente all’originale del 1998, alcuni articoli sono modificati/integrati, altri sono raggruppati in uno solo.