PERCHÉ NON SI PUÒ NON SCIOPERARE
In Calabria, iniziativa con volantinaggio e presidi itineranti a Catanzaro dalle ore 10,00, con partenza dall'Ospedale Pugliese.
L’attacco del governo Renzi contro i lavoratori pubblici, sta venendo fuori con drammatica violenza.
Infatti, dietro la facciata buonista degli 80 euro (non per tutti e, al momento, previsti solo per quest’anno), si è scatenato un vero e proprio attacco contro i dipendenti pubblici che hanno una sola funzione: lo smantellamento della pubblica amministrazione con servizi per tutti i cittadini e la volontà di privatizzare i servizi pubblici che saranno, così accessibili solo a pochi. In mezzo ci siamo noi, lavoratori pubblici che dopo aver subito per anni attacchi mediatici e politici, ora subiamo l’attacco finale che porterà alla perdita del diritto ad una retribuzione adeguata ed al posto di lavoro certo.
Ecco gli obiettivi dichiarati di questo governo:
- BLOCCO DEI CONTRATTI
- MOBILITÀ SELVAGGIA ED OBBLIGATORIA
- TAGLIO DEGLI ENTI
- PRECARI SENZA ASSUNZIONE
- FINE DELLE TUTELE PER I LAVORATORI.
Oggi è arrivato il momento di dire basta!
Oggi non ribellarsi a tutto ciò, significa essere complici di questo sfacelo.
Oggi non scioperare significa accettare il proprio destino di vittime sacrificali.
Perché oggi nessuno può più avere l’alibi di non aver capito la portata della posta in gioco e nessuno, quindi, potrà dare la colpa ad altri.
Scioperare costa, certo, ma non scioperare ci sta costando molto, ma molto di più.
C’È SOLO UN MODO PER IMPEDIRE TUTTO CIÒ,
PROVARE A RIBELLARSI SCIOPERANDO IL 19 GIUGNO.