"ORGANIZZAZIONE SERVIZIO PORTUALE"
Cari Colleghi,
giorno 15 c.m. si è svolta, e sottolineiamo finalmente, la tanto richiesta ed auspicata riunione sull’organizzazione del servizio portuale. Ebbene, possiamo con soddisfazione informarvi che la missione è stata compiuta!
Finalmente è stato compreso il significato esatto ed essenziale del servizio portuale e del ruolo istituzionale della SQUADRA DI CONDOTTA che non è ad uso arbitrario dell’esigenza del momento, bensì una componente prevista per normativa del soccorso tecnico urgente offerta dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco chiamato ad espletare un servizio preciso ed imprescindibile.
L’errore fondamentale della precedente D.d.S. è stato corretto ed il capitolo riscritto. Precisamente la D.d.S. n° 15 del 31/01/2007, risultato delle allora sigle rappresentative insieme al dirigente dell’epoca, produssero il citato documento dove al punto uno relativo alla parte “sede distaccata portuale” scrissero incautamente la denominazione “squadra di intervento” creando di fatto una potenziale induzione ad una errata applicazione della SAP di riferimento che è la 1438/3406/C del 15-5-2006 senza comprendere che la citata SAP esclude la squadra di condotta dagli interventi terrestri. Come pure precisiamo una volta e per tutte che la squadra di intervento non è altro che quella della sede di Augusta Terra in quanto sempre la SAP chiarisce che: o la sede portuale è un distaccamento misto (quindi con specialisti e generici e pertanto con tutti i numeri ed i requisiti per coprire sia la squadra di condotta che quella di intervento) oppure, ed è il caso di Augusta, si ha la sede esclusivamente portuale (squadra di condotta) ed a parte, dalla sede più vicina e definita dal comando, la squadra di intervento.
Tutto ciò, come ben capirete, stravolge quanto sino ad oggi è stato nell’applicare le normative di pertinenza. Ed è proprio per questo motivo, proprio per supportare i Capi Turno in ciò che abbraccia decisioni sul soccorso nelle loro responsabilità che abbiamo chiesto che ogni deroga al nuovo punto sei (squadra di condotta) della nuova organizzazione che testualmente cita “la squadra di condotta non deve abbandonare l’area portuale per interventi di soccorso terrestre e la loro presenza in servizio deve essere sempre garantita” , debba essere disposta dal Comandante o dal funzionario di servizio.
Il raggiungimento di questo importante punto fondamentale del soccorso marittimo è stato possibile grazie anche agli interlocutori in primis il nostro Dirigente così come gli attuali responsabili del servizio antincendio portuale, i quali, con la SAP alla mano, hanno recepito e constatato quanto da noi sostenuto con vigore e determinazione: non dimentichiamo che sull’argomento, la nostra convinzione, ci ha portati a sostenere le nostre posizioni anche di fronte al Direttore Regionale.
Ma non è finita! Accanto all’impegno per la corretta applicazione normativa sul soccorso marittimo, la nostra attività sindacale, nel porre all’attenzione a chi di competenza le questioni rilevanti, necessarie ed urgenti, si è estesa, in un quadro più generale, al rilancio di tutto il servizio portuale di Augusta Porto. E, senza promettere nulla a nessuno, ma con un costante lavoro ben determinato rileviamo con soddisfazione che molto si è mosso, che le nostre osservazioni vengono, con i dovuti tempi, acquisite e soprattutto che la nostra attività produce i risultati per i quali tutto il personale ne ha beneficio. Dopo il risultato sulla normativa di riferimento, dopo il rilancio sui mezzi navali (il semplice punto luce e punto acqua non si erano mai tenuti nella dovuta considerazione sino ad oggi), adesso puntiamo la rotta sulla sede, sul distaccamento che, come tutti sanno è di proprietà della Provincia: non possiamo fare promesse che non dipendono da noi ma ci proveremo e chissà che come abbiamo trovato accoglimento per la sede centrale non troveremo accoglimento ad una richiesta di manutenzione per la sede di Augusta Porto. Noi siamo e saremo sempre al lavoro anche in maniera silente, anche se spesso nel nostro comando si preferisce firmare deleghe sindacali per motivi diversi dalla propria attività lavorativa. Per quanto ci riguarda lavoriamo ed operiamo con onestà ed indistintamente per tutti; chi invece aderisce per fini diversi a determinate sigle sappia che comunque quella delega ha un riflesso sull’attività di tutti i lavoratori; i numeri contano sempre e comunque si badi bene che questa è l’unica responsabilità a cui ogni lavoratore è chiamato ad esprimere e la cui scelta dovrebbe essere libera e con coscienza!
Alleghiamo il verbale della riunione sindacale del 15.01.2013.
E’disponibile a richiesta di tutti la documentazione prodotta da queste OO.SS. per il raggiungimento di tale obiettivo.