Organizzazione del lavoro
Dirigente Provinciale dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Ing. Mario Sarno
Ufficio Garanzia Diritti Sindacali
Egr. Dirigente,
in questi giorni sono intercorse diverse comunicazioni tra la scrivente USB e il Comando in merito all'ennesima segnalazione fatta da questa O.S. sull'utilizzo del Vigile Coordinatore, quale capo partenza nel servizio ordinario di soccorso.
Con la presente non è intenzione della scrivente riaprire una polemica o fare un trattato sulla riforma o sulla 217/05 ma vorremmo sottolineare solo alcuni aspetti che riteniamo continuino a sfuggire all'attenzione di codesto Comando e cioè che l'organizzazione del servizio è organizzazione del lavoro e pertanto per ora rimane argomento di contrattazione sindacale. Appare evidente pertanto che nel momento in cui un sindacato rappresentativo pone all'attenzione del locale Dirigente falle o discrepanze sull'organizzazione del lavoro, sarebbe cosa opportuno aprire un sereno e costruttivo confronto. Altro aspetto che evidentemente non siamo stati in grado di portare alla Sua attenzione è che la scrivente USB rigetta a priori l'uso del Vigile Coordinatore quale facente funzioni di capo partenza, lo rigetta sulla base dell'esperienza passata, ci riferiamo a esperienza di più di 20anni fa, che non ha dato nulla al lavoratore, non sono state riconosciute le mansioni superiori sia all'epoca ed ancor più oggi con l'attuale inquadramento contrattuale pubblicistico.
La scrivente rigetta l'utilizzo del Vigile Coordinatore quale Capo Partenza in quanto lo stato giuridico del Vigile lo identifica quale agente di polizia giudiziaria a competenza limitata.
Lei ci insegna, nella maggior parte degli interventi in cui opera il Capo Partenza vi è la necessità della figura di ufficiale di polizia giudiziaria a meno che, ad ogni intervento in cui sia necessaria la presenza di questa figura, il Comando non provveda ad inviare sul posto un qualificato da altra sede se non addirittura il Funzionario di guardia.
La scrivente USB rigetta il concetto di utilizzo del Vigile Coordinatore quale capo partenza in quanto, se realmente vi è la carenza di qualificati, l'utilizzo anche occasione dello stesso VPC non fa altro che rimandare (come per altro sta accadendo) la nomina di nuovi qualificati.
Non per ultimo, la scrivente USB rigetta l'uso del Vigile Coordinatore quando questo avviene in modo pianificato, oseremmo dire programmato. Fatta questa doverosa premessa con la presente siamo a chiederLe:
un incontro per concordare il numero minimo di personale operativo in servizio da distribuire sui vari turni per qualifica e mansione;
un eventuale riequilibrio dei turni alla luce di pensionamenti trasferimenti e\o passaggi di qualifica;
una disposizione di servizio che individui tra il personale a orario differenziato e\o giornalieri che effettua le 12 ore di servizio, quello idoneo al soccorso sul quale eventualmente i capi sezione possano, almeno durante i turni diurni infrasettimanali, far affidamento in caso di assenza o impedimento di un qualificato nel turno;
che il servizio venga controfirmato dal Funzionario di guardia prima che lo stesso venga reso noto ed esposto e pertanto reso effettivo.
Auspicando di aver con la presente chiarito, se mai fosse stato necessario, la posizione della scrivente USB, al fine di evitare eventuali strumentalizzazioni delle posizioni assunte, alleghiamo alla presente una nota dei colleghi di Livorno CGIL CISL e UIL , i quali a grandi linee hanno rappresentato le stesse problematiche rappresentate qui a Verona dalla sola USB.
Forse se i Dirigenti sindacali confederali di Livorno fossero in servizio qui a Verona al posto degli attuali, potremmo persino immaginare una nota unitaria che sollecita questa Amministrazione a NON utilizzare, come accade oggi, il Vigile Coordinatore in modo pianificato e programmato quale capo partenza.
Distinti saluti.
Nota USB Verona VPC