Operazione Sant'Ambrogio

Milano trasformata in studio cinematografico! Per chi e per cosa?

 

 

 

 

Roma -

Proprio nel giorno in cui viene approvato dal consiglio dei ministri il decreto legislativo per l’attuazione della delega conferita al Governo a disciplinare i contenuti del rapporto d’impiego del corpo nazionale dei vigili del fuoco che di fatto lo militarizza, il Governo, con Pisanu, a puro scopo mediatico, memore del film manfrediano "operazione San Gennaro", ha voluto mettere la città di Milano sotto i riflettori organizzando la sceneggiata antiterroristica “dell'Operazione Sant’Ambrogio" da fare invidia ai più famosi film catastrofistici Hollywooddiani.

Il punto è che “l'operazione", il cui il costo si può solo immaginare e che sarebbe stato sicuramente più utile investire per ristrutturare il sistema di protezione civile, ha visto impegnati centinaia di vigili del fuoco. Infatti, oltre ad aver distolto dalle proprie sedi di servizio, nonché da altri Comandi, personale impegnato a garantire il soccorso al cittadino vi hanno partecipato moltissimi lavoratori che oggi erano di turno libero falsando la veridicità dell’intervento tanto più che ci si è avvalsi di mezzi speciali provenienti da altri comandi provinciali, che nella città Meneghina non si erano mai visti.

La RdB-Cub dei vigili del fuoco ritiene che quanto si sta facendo serva solo a rinverdire l’immagine del Governo nei confronti dei cittadini. I vigili del fuoco da tempo unitamente ai dirigenti del corpo nazionale hanno evidenziato in tutte le sedi che la carenza di organici impedirebbe, in una imprevista giornata qualsiasi, di far fronte a tali emergenze.

Per fronteggiare una situazione del genere, sarebbe necessaria l’assunzione dei precari (Vigili discontinui) che proprio oggi in piazza Castello non distanti del luogo della sceneggiata hanno raccolto con notevole successo firme per la “Petizione per l’incremento immediato dell’organico del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco nella provincia di Milano attraverso l’assunzione a tempo indeterminato.

Ricordiamo inoltre che il contratto dei VVF è oramai scaduto da quasi due anni in mentre il costo della vita si “rinnova” quotidianamente. Oggi un Vigile del fuoco percepisce 1.118,00 € e contro il volere della maggioranza assoluta dei sindacati rappresentativi è stato anche militarizzato da questo Governo.

Finito lo show circense tutti rientrano a casa lasciando i problemi insoluti.

Ci duole rilevare che in Italia i mezzi d’informazione, al contrario di quanto accade nel resto del mondo (Germania, Svizzera, Giappone), forniscono un’immagine distorta della realtà dando risalto solo a quanto vuole il Governo e i suoi servili vertici burocratici, omettendo di segnalare la protesta dei lavoratori.

Pare che in Italia sia calata una cappa di omertà.