NUOVA SEDE OPERATIVA ? SI, NO, FORSE...
Il prossimo 14 maggio è prevista una nuova conferenza dei servizi in Prefettura di Lecco per la realizzazione della nuova sede dei Vigili del Fuoco di Lecco, contemporaneamente un delegato dell’unione sindacale di base presidierà l’esterno di quell’area destinata ad accogliere la futura caserma.
Una protesta simbolica, perché da troppo tempo i pompieri attendono una nuova ‘casa’ e l’incontro in Prefettura è definito dal sindacato come ‘l’ennesima conferenza dei servizi” sulla questione.
“Inutile ricordare – spiegano dalla USB – come da decenni l’area della costruzione della nuova sede dei Vigili del Fuoco abbia incontrato ostacoli di ogni tipo soprattutto da parte della politica locale che pur avendo avuto tra le sue fila governatori, onorevoli e ministri ha trascurato il tutto seppellendolo sotto un telo di indifferenza vergognosa e abbandonando i Vigili del Fuoco in una sede oramai fatiscente. Ma non è finita, dopo aver finalmente avuto in questo ultimo anno un sostanziale appoggio dal Comune di Lecco e un concreto contributo progettuale da parte del Politecnico di Milano manca ancora qualcosa. Quanto fatto non basta”.
“La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano rivestendosi di un importanza a nostro modesto parere fuori luogo, oltre, a non dare motivazioni, consigli, indirizzi su come debba farsi l’opera o sulle correzzioni da apportare; cosa tra l’altro dovuta trattandosi di un Ente Statale, pretende di avviare un nuovo concorso di progettazione – spiegano dal sindacato – Dobbiamo costruire una nuova Villa Manzoni o un caserma, semplice, funzionale, necessaria? Dopo diversi progetti dobbiamo buttare altri soldi, pagati dai contribuenti”.
“Eppure è bello nelle occasioni importanti riempirsi la bocca indicandoci come eroi, il Corpo più amato, nel cuore degli italiani e dimenticarsi troppo in fretta di noi il giorno dopo – proseguono dal sindacato – No, siamo persone serie abituate a lavorare in silenzio e continueremo a farlo”.