No all'apertura sperimentale della caserma.

Castelsangiovanni, dura posizione dell'Unione sindacale di base dei pompieri: «Manca il personale»

 

Piacenza -

La presa di posizione arriva da Luca Orlandi, dirigente dell'Usb (Unione sindacale di base) dei vigili del fuoco di Piacenza, in polemica sia con l'orientamento del comando provinciale del Corpo, sia con le recenti dichiarazioni del sindaco castellano Carlo Capelli, che ha assicurato un'apertura del distaccamento con cinque volontari "discontinui".

«Per il Ministero questo è un distaccamento misto» Orlandi spiega che il ministero ha definito il distaccamento di Castello come "misto".

Questo significa che ogni squadra deve essere composta da caposquadra, autista e vigile permanenti, cioè professionisti, più due vigili discontinui. E dunque «non è proponibile una prossima apertura con i soli vigili discontinui».

Il 12 marzo scorso la sigla sindacale «ha diffidato il Comando dal proseguire i lavori per una prossima apertura del distaccamento a causa delle carenze di personale qualificato». Una richiesta che non è stata ascoltata.

«Il comando nonostante un incontro sindacale che vedeva tutte le sigle contrarie all'apertura - spiega una nota della Usb - ha deciso l'apertura "sperimentale" del distaccamento, al momento inviandoci mezzi di movimento terra e di colonna mobile, e ipotizzando, verificate le risorse disponibili in assegnazione, una sorta di operatività estemporanea che potrebbe partire dal semplice presidio logistico, fino alla completa operatività».

Secondo questa visione si partirebbe da interventi occasionali, «presupponendo l'invio di squadre dalla sede centrale di Piacenza, chiaramente senza creare false aspettative alla popolazione dei territori interessati».

Quindi, sostiene Orlandi, «o il distaccamento rimane chiuso fino all'arrivo dei nuovi vigili qualificati (capi squadra) », oppure dovranno essere utilizzati in modo continuativo i vigili coordinatori. Ma qui si mette di mezzo una sentenza del Tar, secondo la quale l'impiego dei coordinatori non deve avere carattere di continuità.

«Non ci sono gli estremi per l'apertura» «Non vi sarebbe difficoltà alcuna ad aprire i distaccamenti - prosegue il sindacalista - ma riteniamo che al momento non vi siano gli estremi per aprire a Castelsangiovanni. Nemmeno in modo "sperimentale", come richiesto dal Comando.

I pompieri, nonostante si prodighino per risolvere molteplici problemi, non sono ancora pagati per essere sottoposti a esperimenti».