Mobilità

Casi particolari: un ritorno al...... passato ! specialisti: la volta buona?

Passaggi di qualifica: quando, quando, quando...

 

 

 

 

 

Roma -

In data 14.03.00 la RdB ha avuto un incontro con l’amministrazione riguardo l’eventuale accordo di mobilità in deroga agli ordinari criteri attualmente vigenti che furono, è bene ricordarlo, sottoscritti da tutte le organizzazioni sindacali tranne la nostra. Questa novità a detta dello stesso direttore generale è dovuta all’esigenza di soddisfare alle richieste che si sono accumulate in presenza sia dei passaggi di qualifica sia delle assegnazioni dei vigili permanenti. Questa deroga quindi è riferita a particolari, eccezionali e gravissime situazioni in cui si trova il personale o i propri familiari. Da non confondere però con i casi riconosciuti dalla legge 104/92 i cui criteri di applicazione rimangono gli stessi.

Entrando nel merito della riunione riguardante l’accordo sulla mobilità di tutto il personale in deroga ai criteri ordinari, il direttore ci ha prospettato l’idea di istituire un apposito tavolo tecnico composto da rappresentanti dell’amministrazione e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

La RdB ha rilevato che in pratica si vuole riesumare la vecchia commissione casi particolari che è stata negli anni passati oggetto di gravi forme discriminatorie e fonte di clientelismo e che pertanto è contraria all’istituzione di questa commissione tecnica.

E’ stato sottolineato ancora una volta dalla RdB che il personale in certi casi è costretto a usare questi mezzi perché non c’è mai stato un aumento dell’organico tale da permettere a tutti di rimanere nella propria sede di appartenenza. E soprattutto con l’istituzione di questo "tavolo" non si risolverà niente, anzi, sarà ulteriore fonte discriminante e di confusione.

Infatti è innegabile lo stretto legame con la mobilità ordinaria conseguente ai passaggi di qualifica e di quella straordinaria dovuta alle ordinanze per emergenze e giubilei vari, nonché la già citata mobilità dell’invio in missione a costo zero.

L’amministrazione ha preso atto delle nostre osservazioni ripromettendo di tenere una ulteriore riunione in cui verranno rappresentate le decisioni prese. Indipendentemente da quello che ci verrà proposto, resta il fatto che non è certo con il tavolo tecnico che verranno risolte le problematiche del pendolarismo.

La RdB come ripromesso nel comunicato n.5 del 18 febbraio ha consegnato al direttore la documentazione comprovante i casi da noi definiti di mobilità clientelare, cioè quei casi di personale che in virtù dei passaggi di qualifica anziché recarsi nella sede assegnata grazie ai "Santi in Paradiso" non si sono mai mossi o sono subito rientrati nella sede di appartenenza con la cosiddetta missione a costo zero. Messo di fronte alla realtà dei fatti il direttore non ha saputo dare concrete giustificazioni se non quella che lui non ha firmato niente in merito???? La RdB resta in attesa di nuove segnalazioni da parte dei lavoratori atte a smascherare ulteriori ingiustizie.

Riguardo alla mobilità la RdB ha chiesto a che punto fosse quella per gli specialisti visto che doveva essere stata già avviata. L’amministrazione ha riferito che questa avrà luogo nei prossimi giorni e riguarderà specificatamente tutti gli specialisti qualificati ricompresi fino alla decorrenza 1.01.98.

La RdB chiesto anche notizie sul bando dei concorsi a CS e CR decorrenza 1.01.2000. Ebbene ancora non è dato sapere quando questi saranno ufficialmente banditi, di certo è che il Ministro il 27 febbraio ha inviato una nota alla Corte dei Conti per accelerare i tempi i quali, ci è parso di capire, non saranno brevi come qualche buon tempone va dicendo in giro.

Anche per questi motivi che il Ministro si rifiuta di affrontare

sciopera con la RdB il 30 marzo 2000.