Mobilità selvagge "OPEN"

Solite e incessanti distribuzioni di clientele

 

Roma -

Lavoratori,

Il governo proroga di due settimane i lavori della camera per completare l’opera di smantellamento di tutto quello che era pubblico e distrugge l’ultimo pezzo di stato sociale esistente compreso il servizio dei vigili del fuoco, inoltre si appresta ad approvare le ultime leggi “ad personam”.

Nel corpo nazionale la pratica non è diversa, anzi i governi cambiano ogni tanto facce, ma non contenuti, tant’è che tutti i lavoratori del corpo ogni giorno o per un passaggi di qualifica, o in modo coercitivo, quando presi da anni di disperazione si trovano costretti ad accettare qualsiasi destinazione pur di rientrare verso le terre natie. Altri hanno i loro canali preferenziali.

Ormai è diventata una pratica usuale bypassare i criteri di mobilità. Articoli ed articoletti del contratto di lavoro che dovevano garantire a tutti i lavoratori la possibilità di trasferimenti temporanei nei luoghi di residenza per assistere un familiare sono diventati uno strumento discrezionale nelle mani dell’amministrazione nella politica di clientela solo per seguaci.

Difatti mentre tanta gente con problemi familiari seri aspetta mesi ed anche anni per avere, non il trasferimento ma almeno un riscontro, i “raccomandati” sono in permesso art.35 (53 CCNI), per mesi ed anni interi a discapito dei tanti sfortunati e di tutti gli altri che ancora credono nelle regole esistenti al dipartimento sulle mobilità.

Oggi siamo arrivati all’eccesso dopo le raccomandazioni per rimanere nelle proprie residenze degli “anziani” che probabilmente nelle future mobilità sarebbero rientrati, ora si attuano i trasferimenti “temporanei” anche per i loro nipoti e parenti affini, basta essere attaccati a carrozzone giusto.

Ma c’è di più, quando interviene la politica i trasferimenti “temporanei” esempio da Savona a Sassari, paese di origine di un ministro a caso, e non è l’unico, diventano, violando ogni norma, trasferimenti OPEN … cioè aperti fino a data da destinarsi.

Lavoratori da un mal costume siamo passati all’impudicizia più oscena, un ministero di garanzia e rispetto delle regole ridotto ad un distributore di clientele a dispetto di tanti colleghi seriamente in attesa di un trasferimento per assistere un proprio familiare.

Lavoratori, le trasferte non verranno più pagate, le disposizioni in materia di cause di servizio che pongono le spese a carico dell’amministrazione sono state abrogate, le mobilità sono un serbatoio elettorale e clientelare della politica e dell’amministrazione, che facciamo?

Volete ancora provare a verificare quanto è bello il comparto sicurezza?

Continuate pure con la consapevolezza che stanno arrivando alla carne viva e farà veramente male!

L’unica sostanza curativa che da sempre propone la RdB-CUB è quella di

ANDARE VIA DA QUESTO MINISTERO DI POLIZIA E PREFETTI!