mobilità personale direzione regionale↔comando provinciale
Lavoratori,
Sulla mobilità e le assegnazioni di personale tra comando provinciale e direzione regionale Calabria sono state scritte pagine su pagine di verbali, sono stati individuati criteri, stilate graduatorie, inventati test di selezione prontamente trasformati in test attitudinali in cui le attitudini erano poi quelle di essere “nelle
grazie” del direttore regionale di turno, sono stati emanati ordini del giorno e disposizioni di servizio; a farne le spese di tutto questo bailamme, di questa organizzata “disorganizzazione” sono chiaramente, solamente, e qualunquemente loro, i lavoratori.
Purtroppo in questo bailamme, una parte principale, come in un gran bello spettacolo ove ognuno ha il proprio ruolo, ci sono loro, i rappresentanti di alcune sigle sindacali arcinotamente filo amministrazione che negli anni, in maniera camaleontica si sono adattati alla bisogna.
Senza andare troppo indietro nel tempo, ricordiamo che dopo che per anni il personale si mobilitava verso la direzione regionale per anzianità, improvvisamente si cambiò linea di pensiero : così circa 20 mesi fa furono inviati in direzione regionale alcuni vigili in ingresso al comando provinciale di Catanzaro con soli due anni di servizio.
Il criterio per cui alla direzione regionale ci sarebbe andato personale anziano, non era un criterio di comodo o un criterio avulso da principi di logica e buon senso : un lavoratore “anziano” di servizio, oltre a poter godere di un po’ di riguardo essendo meno impiegabile sulle partenze di soccorso per ovvi motivi di
“usura” (esiste ancora la regola che a 50 anni di età bisogna scendere dalle partenze?) poteva garantire alla sala operativa regionale la propria esperienza operativa per la gestione del servizio; un vigile con due anni di servizio non ha ancora maturato nessuna esperienza né riteniamo possa coordinare come titolare e responsabile di sala operativa regionale i vari capi reparto/capi squadra delle varie realtà provinciali!
L’amministrazione prima emana una 217 che prevede una gerarchia stretta come nemmeno nella germania di adolfo si era vista e poi sul territorio lascia passare queste “sottigliezze”.
Senza voler andare oltre nel rappresentare situazioni del genere ed al limite del ridicolo, pensiamo che la frase pronunciata dal direttore regionale Calabria, possa racchiudere in poche parole, quanta è alta la considerazione dei lavoratori vigili del fuoco da parte dei dirigenti : le OOSS vogliono tenersi il personale al comando per far si che si che il personale possa gestirsi e
programmare le assenze per malattia! Gravissimo ed inaudito.
Ma di attacchi ed offese del genere il personale di Catanzaro ne subisce quotidianamente anche e soprattutto da parte del dirigente provinciale, che verbalmente o per iscritto non si risparmia nessuna nefandezza.
Un dirigente che si prodiga a minacciare uno per uno gli iscritti USB e si prodiga a trasmettere alla OS una nota di cancellazione sindacale di qualche debole lavoratore; un dirigente che pur di screditare l’USB fa cose da pazzi e magari su una segnalazione “giusta” fa il contrario di quanto gli viene suggerito dal sindacato o da qualche rappresentante, proprio per screditare la OS; un dirigente che vorrebbe abusare dei lavoratori a proprio uso e “consumo personale” -ricordate la richiesta di servizio bar?-; un dirigente che senza pudore ha fatto pubblicare comunicati stampa da brivido; un dirigente che in maniera oltremodo vergognosa ed oltraggiosa ha distrutto i gruppi sportivi del comando che erano un momento di aggregazione tra il personale e di immagine e vicinanza dei VVF alla cittadinanza; un dirigente che per dispetto al personale ha chiuso il bar ONA; un dirigente che tiene congelati circa 9000 euro -proventi della gestione del bar- in un conto bancario (perché non fa la beneficenza, visto che è così “sensibile” verso il prossimo ?) un dirigente che ha abusato della sua posizione di “presidente” del gruppo sportivo sostituendo il consiglio direttivo e producendo documenti “falsi” per taroccare le elezioni regionali di una federazione sportiva (le carte sono finite sul tavolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri grazie alla USB);
un dirigente pronto a bastonare qualcuno e pronto a chiudere due occhi verso i suoi pochissimi lacchè (-per fortuna si contano sulle dita di una mano);
un dirigente che in adunata con il personale si permette il lusso di pronunciare queste parole ad indirizzo di un CS/USB “lei non conta niente”; un dirigente a cui viene segnalato per iscritto che uno dei suoi lacchè, in adunata si è permesso il lusso di offendere tutto un turno di servizio dicendo “vi prendo a calci in culo” e lui si giustifica con il fatto che ha svolto le sue indagini e prese le sue determinazioni; un dirigente a cui viene segnalato per iscritto che un suo lacchè utilizza a titolo personale i beni del comando, e lui fa finta di nulla;
un dirigente che si permette il lusso di richiamare pesantemente un vigile che un giorno a causa del malore di un congiunto ha chiesto un giorno di licenza urgente; nell’occasione si è permesso di riferire al vigile che “viene prima il servizio e poi la famiglia” e “io quando sono malato prendo una aspirina e vengo in servizio”; un dirigente che non ha il minimo rispetto del prossimo infatti dopo tre anni al comando vi sono molti lavoratori che non lo conoscono perché mai si è presentato loro; un dirigente ottuso, chiuso, asociale ed asocievole che pur di risparmiare 1 centesimo laddove crede lui, ne spende 100 -pur di non agevolare il personale concedendo un auto VF per la trasferta di servizio, ne spende il triplo per il rimborso delle spese di missione-; chiaramente abbiamo anche informazioni di come il comportamento di questo dirigente “incattivito” e
posseduto dall’ira sia ormai topico ed anche con soggetti estranei ai vigili si comporti allo stesso modo; un dirigente che conosce solo lo strumento della contestazione e della sanzione disciplinare per poter gestire il personale;
un dirigente che come organo superiore a lui riconosce solo la commissione di disciplina difatti le due visite dei vertici del corpo nazionale effettuate circa due mesi fa al comando, furono programmate con moltatempestività nel periodo in cui lui era assente per ferie : nessuno vuole avere a che fare con lui!;
un dirigente che ha consumato quintali di carta per scrive sanzioni, lettere di richiamo o di minaccia di sanzioni ed avvertimenti; un dirigente che per spedire sanzioni, ha inviato decine e decine di raccomandate con un sistema di comunicazione “rindondante” : notifica di persona al dipendente, invio di raccomandata con ricevuta di ritorno e notifica mediante ufficiale giudiziario;
per effetto di questa enormità di comunicazione “ridondante” è stato richiamato proprio dal ministero a contenere le spese postali; un dirigente che non ha avuto pudore a spendere migliaia di euro per garantirsi la sua sicurezza personale, perseguitato dalla paranoia di essere nel mirino di qualcuno;
un dirigente che ha avuto il coraggio di mandare sulle strade mezzi con le gomme completamente lisce tanto da causare pericolosi incidenti.
e dulcis in fundo, i rapporti tra i due dirigenti periferici; un direttore regionale finto-diplomatico, furbetto -finto-, pronto, intelligente e spigliato, che cerca il massimo profitto per la sua struttura, anche tentando di sconvolgere le
più banali e riconosciute norme del buon vivere ed i criteri dell’organizzazione del lavoro, che mette lo sgambetto cercando di non farsi vedere dall’arbitro;
l’altro, quello provinciale, chiuso, ottuso, incattivito come una bestia gravemente ferita, se la prende solo e sempre contro i lavoratori; a farne le spese, sono sempre e solo i lavoratori ed il servizio di soccorso.
Abbiamo avuto un primo ministro che ha avuto “amorevoli” cure per la nipotina di un presidente africano; abbiamo avuto un ministro che si è preso cura di una signora in galera ed è intervenuta per “senso di umanità”.
Vuoi vedere che a furia di scrivere, noi della Usb troveremo qualche ministro di buon cuore che si intenerisce versi i vigili del fuoco di Catanzaro?