Mobilità in deroga: "bacillo elettorale"
Tavolo tecnico:L'Amministrazione ci ha informato questa mattina che la circolare sulla mobilità CR dovrebbe essere emanata a breve. Per quella dei CS
In data 14 novembre 2001 la Direzione Generale ha convocato dopo circa 8 mesi, a sorpresa, le Organizzazioni sindacali, per la riunione dell'ormai tristemente famoso "tavolo tecnico".
Questo fatto ci ha indotto a pensare che si trattasse di frenesia pre-elettorale perché a ridosso delle elezioni RSU.
La nostra ipotesi ha trovato piena conferma nelle parole del Direttore Generale che, in apertura della riunione, rivolgendosi alle OO.SS. ha affermato testualmente: "…l'urgenza di questa riunione è solo un'occasione per ingerenze che dovranno essere strumentalizzate in un certo modo...per cui se così sarà in futuro non parteciperò più."
Tenendo conto del fatto che la RdB aveva già intenzione di fare le proprie rimostranze, contro la sospensione tout-court del tavolo, contro la revoca indiscriminata dei trasferimenti temporanei, per l'immediata apertura di un tavolo di trattativa per la definizione dei criteri di mobilità ordinari per tutto il personale che, come è noto a tutti ancora non c'è stata. Inoltre abbiamo richiesto per l'ennesima volta di conoscere la distribuzione del personale del Corpo nazionale, comando per comando, qualifica per qualifica, da analizzare, previa indicazione da parte dell'Amministrazione di uno schema di comando tipo che tenga conto della popolazione, del territorio, della distanza tra un distaccamento e l'altro ecc. Tutto questo al fine di determinare le effettive carenze di organico, carenze che se evidenziate, secondo la RdB, consentirebbero a tutti di prestare servizio nel luogo di residenza, ponendo fine al balletto delle deroghe.
Tutto ciò è stato rappresentato con maggiore forza, dato l'attacco iniziale del Direttore che ha generalizzato ma in realtà sapeva benissimo a quali organizzazioni sindacali si riferiva a proposito di "pressioni". Infatti la RdB ha avuto l'elenco dei nominativi soltanto all'inizio della riunione mentre gli altri ne erano già a conoscenza.
Abbiamo ribadito che tutti coloro che rientrano nella legge 104/92 devono essere trasferiti con decorrenza immediata in sovrannumero, senza riunire il tavolo, come peraltro deciso alla prima riunione.
Pertanto abbiamo chiesto la sospensione della riunione e l'immediata apertura della contrattazione sulla mobilità ordinaria di tutto il personale.
Dopo il nostro intervento, …meglio tardi che mai…, l'unico punto su cui hanno convenuto le altre OO.SS è stato quello dei trasferimenti in sovrannumero dei casi previsti nella sopracitata legge 104/92, mentre nulla hanno eccepito in merito ai casi inseriti nell'elenco e non contemplati dall'accordo sulla mobilità in deroga firmata da loro con il sottosegretario.
Nonostante le resistenze di alcuni sindacalisti la riunione è stata sospesa dall'Amministrazione e rinviata a data da destinarsi.
E' del tutto evidente che se non era presente la RdB solo alcuni, delle centinaia dei nominativi indicati nell'elenco, avrebbero ottenuto il trasferimento e non certo gli aventi diritto.
Manifestate la volontà di cambiamento, perché cambiare si può,
cambiare si deve!
Memorizzate bene e ricordatevene al momento del voto.
p. il Consiglio nazionale
Nadia Federici