in data odierna, abbiamo incontrato il comando per la contrattazione ed accordo sindacale in merito alle direttive mensa che prevedevano pranzo al sacco sotto a dei gazebo per parte del personale.

A prescindere, e nel rispetto delle decisioni personali in merito alla vaccinazione, abbiamo evidenziato che la mensa di servizio é un diritto contrattuale obbligatorio per tutti i lavoratori, quindi per equità di trattamento, con il supporto anche delle altre oo.ss. siamo riusciti a contrattare un pasto dignitoso, allo stesso orario e nello stesso luogo per tutti i lavoratori.

Quindi, a prescindere dalla certificazione, tutti i lavoratori che svolgono servizio in centrale usufruiranno dello stesso trattamento.

Vista la normativa, le uniche deroghe concesse a tutela di tutti i lavoratori sono:

- per ridurre il numero di presenze, la divisione in due orari differenti tra la mensa operativi e non operativi.

- a tutela dei lavoratori addetti alla mensa, la sanificazione che verrà effettuata da ogni lavoratore a termine del pasto, questa in aggiunta a quella effettuata dalla ditta a termine mensa

- un'area con "servizio al tavolo"  riservata al personale che dichiara alla cuoca di non essere in possesso di green pass e di conseguenza prenota alla stessa il pasto entro le 10 o le 20;15.

Infine abbiamo invitato il comando a riprendere e perseverare su quando previsto dalle linee guida e dalle misure anticovid.

Per conoscenza, i pasti consumati ai distaccamenti, luoghi in cui non sono presenti servizio catering sono autogestiti nel rispetto delle circolari mensa, linee guida anticovid e misure per mitigare il contagio e la diffusione emanate dall'amministrazione.

In allegato la nostra nota a verbale e la DDS 419 emanata dopo l'incontro odierno.