Ma quale patto questa è un'altra riforma
meno diritti in cambio di …….. tante promesse
Lo Zingarelli, vocabolario della lingua italiana, riporta: Patto - “accordo o convenzione stabilita tra due o più parti” - La storia si ripete, come per la riforma (217\05), quando l’Amministrazione ci ha fornito 7, 8 bozze e poi ha fatto quello che voleva; stessa cosa, peraltro già successa, per le successive modifiche elaborate dal dgl sulla 217; la stessa cosa si ripresenta per il famigerato “patto per il soccorso”!! Forse qualcuno era invidioso dei “colleghi” delle forze dell’ordine per il “pacchetto sicurezza”: anche in questo caso la nostra Amministrazione, da sempre ostaggio di certi sindacati, continua a partorire bozze su bozze, peggiorative di questo PATTO!! Con la bozza del 20\11, forse siamo già alla 4^, come RdB, ma soprattutto come pompieri che fanno ancora le partenze, ci sembra solo ed esclusivamente che la situazione diventi peggiorativa nei confronti dei Lavoratori. Avevamo inteso, ascoltando le parole del Sottosegretario Scanu, che questo patto doveva essere un qualcosa che portava benefici ai lavoratori del CNVVF e non un ulteriore strumento repressivo e di cancellazione delle agibilità sindacali. Già oggi, ai Comandi Provinciali, la contrattazione si è trasformata in concertazione (grazie ai confederali); se questo patto dovesse essere firmato, un domani sarebbe solo una chiacchierata tra un Dirigente (sempre se non lo dovremmo chiamare o questore) ed il nulla. Leggendo questo patto, che include l’applicazione del Memorandum, ci rendiamo conto che è necessario, come RdB, ri-spiegare alle lavoratrici e ai lavoratori che cos’è il Memorandum e cosa prevede. Dobbiamo, però, anche ammettere che un aspetto positivo c’è in tutto questo: il Dipartimento dei Vigili del Fuoco finalmente ha scritto che i pompieri fanno ordine pubblico. Proprio in questi giorni in cui si parla ancora del G8 di Genova e della presunta brutalità delle forze dell’ordine, queste affermazioni della nostra Amministrazione ci riempiono di gioia. Una cosa è certa: quando l’RdB NON firmerà questo documento, se rimarrà cosi impostato (auspichiamo che il Sottosegretario Scanu corra in soccorso dei Pompieri), non saremo soli. A differenza della firma del contratto, che per scelte politiche precise ci ha visto intraprendere posizioni e percorsi differenti della CGIL, visto che dentro questo Patto NON sono individuabili risorse aggiuntive per gli Amministrativi, come dalla stessa CGIL denunciato sul rinnovo contrattuale ….., se la coerenza sta ancora di casa da qualche parte anche il Patto non vedrà la firma dei compagni. Scherzi a parte, questo Patto dà solo l’impressione di voler essere il completamento della riforma pubblicistica del nostro rapporto di lavoro (come dire che quello che non si è riusciti a far entrare della porta rientra dalla finestra), fatto ad uso e consumo per la dirigenza del Corpo. In questo Patto si parla solo di repressione dei diritti dei lavoratori, di impegni, di straordinari e di trasformazione del mondo del lavoro e della parte normativa che NON sono riusciti a scipparci con questa riforma (per ora), ma di vil-denaro, di soldi nulla!! Solo tante belle promesse! Ma allora noi del cortile, noi che a differenza di tanti, troppi Sindacalisti, facciamo ancora le partenze!!!!!, diciamo anche noi a questo Governo e a questa Amministrazione, filo cislina, che ci impegniamo a fare i bravi come loro si impegnano (a parole, solo e sempre a parole) a farci avere delle risorse aggiuntive. Infine una riflessione, dallo stesso vocabolario riportato sopra: Pacco - “ (gergale) fregatura, raggiro”