MA FINISCE COSÌ, LA TRAVAGLIATA STORIA DEL CONCORSO STRAORDINARIO PER 334 ISPETTORI ANTINCENDI?
Lavoratori,
ma è accettabile che il tutto finisca con una spaventosa discriminazione nei confronti di specialisti nautici e sommozzatori che si vedono oggi scavalcati in carriera da personale con meno titoli di merito e con anzianità notevolmente inferiori?
Non ci sono parole per definire questa procedura contorta, sprizzata fuori dal cappello pensatore di qualche mente bacata ed avallata da qualche sindacalista compiacente che, dopo aver espresso qualche lacrima di coccodrillo, non esprime neanche il minimo dissenso.
Ricordiamo come il percorso di questo particolare concorso fa acqua da tutte le parti.
La legge 252 prevedeva che dovesse essere espletato entro il 2006 (!!!!) a seguito di quello precedente e correttamente espletato, come dettava la stessa norma, a due mesi dalla sua pubblicazione. Poi con un continuo rimando e una estenuante serie di modifica delle regole, in corso d’opera, ne veniva pubblicato il bando nel novembre del 2013, poco dopo aver decretato che gli specialisti potessero accedervi solo nel caso venissero a verificarsi dei posti disponibili.
Ora escono il decreto con la graduatoria approvata!!!
A parte lo stravolgimento delle disposizioni rispetto al precedente concorso gemello, con quali criteri contorti si escludono nautici e sommozzatori e si includono elicotteristi?
E non è forse prevista, ad esempio, la figura di ispettore come capo distaccamento portuale?
Con quale positivo spirito continueranno ad operare gli anziani specialisti vistisi superare in carriera da figure generiche con anzianità, qualifiche e titoli anche sensibilmente inferiori?
Ma soprattutto in base a quale perversa deriva del diritto si impedisce allo specialista che attende da quasi 10 anni di accedere alla qualifica superiore, di accedervi?
Molti hanno presentato ricorsi, dei quali si attende ancora l’esito, molti altri non hanno neppure ritenuto di adire a questa strada ritenendo palesemente illegittima la procedura del concorso.
Tuttavia, l’amministrazione con l’avvallo dei “finti piagnoni” prosegue imperterrita per la sua strada…