Ma di cosa stiamo parlando?
Che belle parole scritte sulle nuovissime linee guida per la “gestione del rischio operativo connesso all’emergenza COVID-19”!
Ponzio Pilato gli fa un baffo alla nostra amministrazione che con il documento sopracitato crede di aver messo un argine insuperabile al problema che dobbiamo affrontare quotidianamente a livello operativo.
Disponibilità mascherine pro capite (ffp1, ffp2, ffp3) = Zero!
Disponibilità di tute di categoria 3 tipo 3 e tipo 4 solo per un numero esiguo di interventi con casi di contaminazione conclamata e per un numero esiguo di operatori.
Disponibilità di termometro per misurare la temperatura corporea = Zero!
Disponibilità sanificante/disinfettante e conseguente sanificazione o disinfezione degli ambienti di lavoro = Zero!
Disponibilità sanificante/disinfettante per gli automezzi a richiesta forse si…
Disponibilità di tampone ai dipendenti e conseguentemente ai loro familiari = Zero! (e comunque intanto il COVID-19 sta mutando per cui i tamponi non saranno più veritieri)
Disponibilità di ore straordinarie alle ditte di pulizia per sanificare e o disinfettare le caserme = Zero!
Disponibilità di ipoclorito di sodio = Zero! Comunque abbiamo la candeggina e la diluiamo secondo l’ansia dell’operatore del momento!
Ma la più bella è quella di un metro di distanza!!! C’è da augurarsi che chi l’ha scritta l’avrà copiata senza nemmeno aver mai visto una caserma di pompieri o lo svolgimento di un intervento! Altrimenti o è scemo o ci prende per i fondelli!
Per concludere possiamo affermare che ora siamo più che sicuri che a questo tipo di emergenza non siamo ancora pronti. Doverose le linee guida ma non possiamo affidarci al buon senso o peggio al caso.
Non è tollerabile sentirsi dire che in assenza di termometro possiamo usare una termo-camera.
Per il CoordinamentoProvinciale
Valerio FIORAVANTI