L'inferno dei decreti!

Stanno preparando la graticola per i Pompieri!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma -

Lavoratori, nel rileggere sempre più attentamente i decreti attuativi, si finisce sempre nell’incappare in brutture tali che saranno impossibili da riparare, così come qualcuno pensa, con una manciata di euro che arriveranno chi sa quando!!

Una riforma che servirà solo a rendere più obbedienti i lavoratori vigili del fuoco senza accrescere l’efficienza e la qualità del servizio di soccorso tecnico urgente alla popolazione.

Le possibili storture le abbiamo abbondantemente evidenziate in questi mesi; oggi portiamo alla ribalta i perché, questa amministrazione ed i suoi “devoti”, siano inaffidabili e irrispettosi delle regole che proprio loro, in materie scottanti come l’ordinamento professionale di una intera categoria, dovrebbero garantire.

La prima cosa da mettere in evidenza è la correttezza morale nonché l’etica di chi dovrebbe assicurare il rispetto delle leggi, dell’incolumità pubblica del paese, la democrazia. Sciaguratamente la semplice verità di questo Ministero, che pochi conoscono se non quelli che hanno voluto i decreti, è che le bozze presentate al tavolo di discussione e più volte ritirate perché mancati di qualche pezzo, non corrispondono nemmeno lontanamente a quelle presentate e approvate dal governo. Inoltre, nel sottolineare che l’operazione voluta dall’amministrazione non è certo a favore dei lavoratori, va detto che il documento definitiva dei decreti viene volutamente tenuto nascosto, tant’è che a tutt’oggi non è stata consegnata ufficialmente alle OO.SS..

Gli unici ad averla sono i sudditi, quelli che ancora insistono con il voler appiopparci un ordinamento professionale copiato male da altre strutture e perfezionato peggio, con le solite promesse che di la sarà migliore e più redditizio, nascondendo però il futuro senza diritto di sciopero e orfano di diritti sindacali. Al posto di rivendicare ci troveremo ad elemosinare.

L’altro argomento o meglio l’altra “conquista” è la decretazione dei contratti di lavoro nel prossimo futuro. Contratti quadriennali stipulati tramite DPR, non modificabili da contrattazioni integrative; è facile perciò desumere che dopo aver adeguati gli stipendi all’inflazione programma ne governo ne tanto meno la delegazione pubblica sottoscriveranno accordi con i rappresentanti del personale che comportino migliorie o inventivi al personale. Anche quel piccolo strumento di contrattazione integrativa che permetteva di valutare gli incarichi nei vari comandi lo abbiamo regalato alla “combina” del nostro dipartimento.

Detto questo ci pare irrazionale continuare a parlare di etica o moralismi come requisiti di una amministrazione. Nel nostro dipartimento, dove non esiste nemmeno un rapporto di comunicazione e correttezza per i propri dipendenti, quanto sta accadendo può essere riassunto in una sola frase:

 

 

<< l’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abbiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne, il 1° riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il 2° è rischioso ed esige attenzione ed apprendimenti continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio>>

 

……… d’altra parte, se qualcuno scrive le favole sulla rivista ufficiale dei vigili del fuoco, qualcun altro potrà permettersi di citare Italo Calvino.

 

Buon ferragosto a tutti