Lettera Aperta all'ing. Romano dirigente VVF (?)

Nell’occasione della predisposizione del servizio di vigilanza a Camp Darby per la manifestazione contro la guerra il dirigente provinciale di Pisa ha

Firenze -

Dott. Romano, riusciremo mai ad avere una risposta da Lei ????

 

Egregio Dirigente, è veramente difficile relazionarsi con Lei, siamo abituati (quale gente comune) ad avere delle risposte sensate alle domande fatte, adesso ci troviamo ad avere a che fare con Lei che evidentemente esula dal contesto:

 

- Le abbiamo fatto notare che far uscire all’ ultimo momento gli ordini del giorno relativi ad un servizio previsto da settimane sia cosa atipica chiedendoLe la ragione del suo agire,

- le abbiamo chiesto se l’aver usato il pomeriggio del personale che doveva poi fare servizio la notte (non rispettando lo stacco temporale come da contratto) sia motivato da qualcosa di particolarmente grave che lo giustifichi.

 

Lei ci risponde:

” i servizi predisposti sono stati conseguenti a riunioni,incontri e verifiche preliminari nell’ ambito dell’ applicazione del dispositivo di sicurezza a presidio del territorio provinciale, secondo modelli ed esperienze già acquisite e verificate.”

Se ne deve dedurre che per Lei è acquisito e verificato che si possa violare il contratto di lavoro e le norme elementari di buona gestione ??

Evidentemente Lei deve essersi accorto che i tempi sono cambiati e si sta adeguando al nuovo sistema Italia.

Prima ci sono stati i tempi della Missione Arcobaleno (che in definitiva, scandali a parte, ricorda i colori della bandiera della pace) adesso sono i tempi della missione < enduring freedom >, tempi di diritti violati: viviamo nel piccolo le vicissitudini del mondo.

Egregio dirigente, le ricordiamo che esiste anche la procura del lavoro dove le questioni devono necessariamente venire esaurite.

Con questo spunto di riflessione La salutiamo cordialmente.

In allegato la nota della RdB regionale e provinciale, la vaga risposta del dirigente