LETTERA APERTA ALLA POLITICA
Egr. Consigliere Dante Capriulo,
vista la nostra drastica situazione le comunico purtroppo il nostro stato di agitazione che persiste da tempo, non per volere nostro, ma solo e soltanto per colpa di un governo che non rispetta gli standard europei di un vigile del fuoco ogni 1500 abitanti, (a quanto pare c'è né uno ogni 15.000)anche il Ministero di cui noi facciamo parte non rispetta una direttiva da lui stesso emanata che è il “soccorso Italia in 20 minuti”, l'Unione Europea prevede anche che ci siano 60.000 vigili del fuoco permanenti in Italia, (ma sono in totale 28.000 circa) quindi con tutto ciò viene a mancare un soccorso tecnico urgente a tutta la popolazione Italiana.
Sono in dovere di informarla che nel caso fosse in pericolo la vita di un cittadino non potrebbero contare su di noi, quindi anche per questo stiamo scendendo in piazza quasi due volte a settimana,per informare di tutto ciò che accade, i tagli sui fondi che il Ministero dell'Interno a dicembre 2014 ha dichiarato con una circolare e le chiusure di alcuni distaccamenti permanenti,quindi non potrà mai esserci una risposta tempestiva da parte nostra. Il Ministero dell'Interno ha approvato tra l'altro un riordino del Corpo Nazionale in questione,appoggiato da altri sindacati “firmaioli” CGIL,CISL,UIL,CONFSAL,UGL,CONAPO che detta la drastica riduzione di unità operative,l'eliminazione di tutti i precari(che fin ora son stati il 70% della forza del corpo) e le chiusure dei distaccamenti come accennavo prima. ma non solo, saranno eliminati anche i nuclei specializzati, sommozzatori, elicotteristi, S.A.F (soccorso alpino fluviale) N.B.C.R (nucleo batteriologico chimico radioattivo).
A tal punto abbiamo deciso di collaborare con USB unico sindacato a non firmare il riordino, a volerci aiutare seriamente ,a mettere fine al precariato e garantire un soccorso tecnico urgente alle famiglie Italiane. USB dopo le nostre proteste effettuate in tutta Italia ha presentato un disegno di legge di stabilizzazione di tutti i precari il 26 febbraio 2015 al comando di via Genova a Roma, in un assemblea nazionale di tutti i precari, consegnandolo nelle mani dell'Onorevole Alessandro Di Battista presentato dallo stesso alla Camera, dopo due tre giorni circa. In tutta Italia siamo all'incirca 59.000 “discontinui” che anni fa dopo aver effettuato domanda per entrare nel Corpo Nazionale, abbiamo svolto un corso di formazione durato 30 giorni con infine un esame sia pratico che teorico, permettendoci alla fine di far parte del Corpo,chiamandoci in servizio circa 120 giorni annuali con un massimale di 180 giorni,percependo una retribuzione pari ad un vigile permanente.
Nell'anno 2009 viene emesso il decreto legge Brunetta che ci definisce “volontari”ma continuando tutt'oggi a percepire stipendio anche se misero, con busta paga .Tutt'ora ci chiediamo “PERCHE?'”. Oggi vista la situazione vogliono richiamarci in servizio 10 giorni annuali. Noi diciamo NO a tutto questo chiedendo di essere stabilizzati avendone diritto come precedentemente altri colleghi hanno fatto, partecipando alla stabilizzazione uscita nel 2007. Vorremmo anche il suo aiuto, chiediamo di sostenere e di far approvare la nostra proposta al Senato.
In attesa di urgente riscontro le pongo distinti saluti.
per il coordinamento USB precari VVF Taranto
Ernesto Aprile