LE PROMESSE MANCATE DI SALVINI
VIMINALE ANCORA VIETATO A USB VVF
Le rassicurazioni fornite sabato scorso a Genova dal ministro Matteo Salvini ai rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco USB non hanno avuto alcun seguito.
Ancora questa mattina, lunedì 8 aprile, l'accesso al Viminale è stato negato ai rappresentanti USB.
Più di Salvini poté la burocrazia ministeriale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco?
Il Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB ha scritto al ministro chiedendo conto dell'impegno non mantenuto, sottolineando l'assurdo e immotivato comportamento antisindacale dei suoi sottoposti. (In allegato la lettera)
Il sottosegretario Candiani, nella promessa di Salvini, avrebbe dovuto farsi parte diligente e risolvere l'impasse. Così non è stato.
Evidentemente è l'apparato amministrativo a dare l'indirizzo alla politica, l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere.
E le parole della politica sono con altrettanta evidenza scritte con l'inchiostro simpatico.
Quando si assumono impegni con i rappresentati sindacali, pubblicamente, significa impegnarsi! E non lasciare la problematica in mano ad una burocrazia che tra cavilli e ritardi lascia tutto immobile senza alcuna possibilità di fare passi in avanti.
Siamo fuori dal Ministero dell’Interno in attesa di poter entrare a rappresentare i lavoratori VIGILI del FUOCO e per l'ennesima volta sequestrati e limitati nelle libertà personali oltre a quelle sindacali e portati in commissariato in quanto la presenza probabilmente infastidiva la politica oggi impegnata a presentare i simboli per le elezioni europee.
Domani è un'altro giorno di lotta
USB VVF sarà nuovamente al proprio posto di lavoro al Viminale
CHI NEGA L'ACCESSO E' FUORILEGGE