L'autobotte è nostra

BELLARIA E VALMARECCHIA

Pesaro -

LE ORGANIZZAZIONI sindacali Cgil, Cisl e RdB dei Vigili del Fuoco di Pesaro, si sono incontrate per discutere i problemi relativi al passaggio del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Novafeltria dal Comando Provinciale di Pesaro a quello di Rimini.

Sì perché questo passaggio di problemi ne ha creati, a partire dai ritardi dell'amministrazione centrale nell'emanare apposite disposizioni. Al centro delle polemiche le assegnazioni dei mezzi: la miccia si è accesa con il trasferimento di un'autobotte 4x4 da Novafeltria a Cagli.

«I mezzi, già molto pochi, sono stati assegnati dal Ministero dell'Interno al Comando di Pesaro interviene il Segretario regionale Marche della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Cinzio Scatassa , quindi intervengono sul nostro territorio, come è successo per l'autobotte trasferita a Cagli, il comune della zona a maggior rischio d'incendi boschivi».

L'assegnazione dei mezzi è diventata una questione centrale in vista dell'apertura di un nuovo distaccamento dei Vigli del Fuoco a Macerata Feltria, dove ora esiste solo una sede provvisoria estiva.

«In conseguenza al passaggio di Novafeltria a Rimini spiega Cinzio Scatassa tra qualche mese verrà inaugurato un nuovo distaccamento a Macerata Feltria che diventerà un punto strategico».

Il segretario Regionale Cisl a questo punto si sbottona: «La scelta di distaccarsi è stata della Valmarecchia e di certo non può ricadere sugli altri cittadini.

Dialogare e accordarsi con il Comando di Rimini è comunque la soluzione auspicata dai sindacati».


I sindacati vogliono il dialogo coi colleghi di Rimini

GIU' i toni e fuori la politica.

Queste le linee guida delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e RdB dei Vigili del Fuoco di Pesaro e Urbino, che si sono incontrate ieri per discutere i problemi relativi al passaggio del distaccamento di Novafeltria dei Vigli del Fuoco dal Comando provinciale di Pesaro e Urbino a quello di Rimini.

Sì perché questo passaggio di problemi ne ha creati, in conseguenza ai ritardi dell'amministrazione centrale nell'emanare apposite disposizioni.

Al centro delle polemiche l'assegnazioni dei mezzi: dopo la presunta questione del camion Eurofire, la miccia si è riaccesa con il trasferimento di un'autobotte 4x4 da Novafeltria a Cagli.

«I mezzi, già molto pochi, sono stati assegati dal Ministero dell'Interno al Comando di Pesaro e Urbino interviene il Segretario regionale della Federazione Nazionale Sicurezza (Fns) Cisl Cinzio Scatassa , quindi appartengono a Pesaro che ne è il responsabile, e si muovono a seconda delle esigenze che intervengono sul territorio, come è successo per l'autobotte che è stata trasferita a Cagli non a caso, ma perché è il Comune della zona a maggior rischio d'incendi boschivi».

Accanto a Cinzio Scatassa, il Segretario provinciale Fns Cisl Fabio Sacchi, il Segretario provinciale Fns Cgil Maurizio Marini e il segretario provinciale Fns RdB Paolo Giuliani, tutti d'accordo sull'esigenza di pianificare un incontro tra la Dirigenza delle Marche insieme al Comando provinciale di Pesaro e la Dirigenza dell'Emilia Romagna con il Comando di Rimini.

«Auspichiamo un incontro al più presto afferma il segretario provinciale Fns Cisl Fabio Sacchi senza polemiche e senza ulteriori strumentalizzazioni create dall'intromissione della politica».

L'ASSEGNAZIONE dei mezzi è diventata una questione centrale in vista dell'apertura di un nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco a Macerata Feltria, dove ora esiste solo una sede provvisoria estiva.

«In conseguenza al passaggio di Novafeltria a Rimini spiega Cinzio Scatassa tra qualche mese verrà inaugurato un nuovo distaccamento a Macerata Feltria, che diventerà un punto strategico con competenze in una porzione importante del territorio provinciale, da Carpegna a Casinina. Un servizio di soccorso che deve essere garantito da una celere assegnazione dei mezzi».

A questo punto il segretario Regionale Cisl si sbottona: «E se proprio qualche piccolo disagio ci deve essere, visto che la coperta è corta, non dovrebbe essere il territorio sotto il Comando di Pesaro Urbino a pagarne le spese. La scelta di distaccarsi è stata della Valmarecchia e di certo non può ricadere sugli altri cittadini».

Dato il carattere di corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, dialogare e accordarsi con il Comando di Rimini è comunque la soluzione indicata e auspicata dai sindacati.