LA TOCCATA E FUGA DEL SOTTOSEGRETARIO
Come nella celebre composizione di Johannes Sebastian Bach, “Toccata e Fuga in RE minore”, un brano solenne che inizia in modo fragoroso e termina svanendo nel nulla, così si consumano le visite del Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco: entrate sceniche, grande clangore iniziale… e poi il vuoto assoluto.
Un’apparizione fulminea nel Comando Provinciale di Rovigo, organizzata a spese del Corpo Nazionale e con l’utilizzo dei nostri mezzi e delle nostre risorse. Senza invito alle OO.SS. tranne che, immancabili, il Capo del Corpo e il solito codazzo Foscoliano di “cicisbei” tra cui i rappresentanti del sindacato che esclude, pronti a fare da scenografia umana al palcoscenico del circo politico itinerante.
Ma, a differenza di Bach, dove la "toccata" apre un capolavoro musicale di immenso valore, qui l’unica forma di contrappunto musicale è la fuga. La più evidente è quella dai problemi reali dei Vigili del Fuoco: organici ridotti, mezzi obsoleti, distaccamenti al collasso, formazione assente, autisti insufficienti, diritti calpestati e repressione verso chi osa parlare e contestare.
Perché lo scopo non è ascoltare i Lavoratori né conoscere le difficoltà dei territori.
Lo scopo è ben più terreno: trasformare il Corpo Nazionale in un teatro perfetto per la campagna elettorale, una passerella di foto e sorrisi da spendere sui social.
Ad avvalorare le nostre deduzioni il cronoprogramma della visita a Rovigo che comprende l’aperitivo con “simpatizzanti vigili del fuoco” a cui hanno partecipato i noti "lacchè" e alcuni politici locali, come li avrebbe definiti Prufrock in uno dei suoi romanzi classici.
Nel frattempo le nostre segnalazioni di problematiche di sicurezza all’interno della sede di servizio e le risoluzioni se le attribuiscono come di norma i soliti, senza uno straccio di nota all’amministrazione, ma mantenendo rapporti cordiali per tornaconto.
Caro Sottosegretario,
molto rumore all'inizio ma poi non rimane più nessuno a suonare mentre le note musicali svaniscono nel nulla come le promesse rivolte ai Pompieri.
Il Coordinamento Regionale Veneto