LA SICUREZZA A MANI NUDE
La denuncia sulla gestione dell'emergenza in vista dell'arrivo delle sostanze chimiche siriane
Lavoratori,
in allegato potete leggere l'articolo del "MANIFESTO
«Sono anni che il personale non viene più formato in materia Nbcr (Nucleo Batteriologico Chimico Radioattivo, ndr) e per i mezzi acquistati per questo scopo, buttati in capannoni oppure impiegati per altri servizi d'istituto, non è possibile la manutenzione perché mancano i fondi»
Scatole di tute e filtri scaduti, bidoni di sostanze coperte di polvere e un senso di abbandono generalizzato. «In queste condizioni dovremo garantire la sicurezza durante il trasbordo delle armi chimiche dalle navi che arriveranno dalla Siria verso la Cape Ray statunitense»
«Nei prossimi giorni saremo coinvolti in una esercitazione specifica per l'arrivo delle armi chimiche siriane prosegue il racconto ma la situazione, al momento, è questa. Se oggi ci fosse un incidente rilevante, l'attrezzatura che ci serve è nelle condizioni mostrate dalle fotografie». USB VVF ha denunciato la disattivazione dello scanner RTM910T utilizzato per rilevare, tra l'altro, eventuali radiazioni provenienti soprattutto dai rottami ferrosi «costato 45 milioni di lire». Un'anomalia che potrebbe rendere il porto di Gioia Tauro un approdo «sicuro» per chi gestisce traffici illeciti pericolosi per l'ambiente e i lavoratori addetti alla logistica.
Tutto tace sul cielo della Calabria.