Lavoratrici e lavoratori,

il risultato ottenuto martedì 24 novembre in regione è il frutto di un percorso di lotta intrapreso da USB da oltre 2 anni.Due scioperi regionali; 15 presidi raccolta firme per la stabilizzazione dei precari; 8 stati di agitazione provinciali e regionali; 30 assemblee su tutto il territorio; 1 incontro con i sindaci di Savona e Spezia; la nostra richiesta di audizione in consiglio regionale; tutto questo è il percorso naturale di contrapposizione e denuncia di un riordino che è la massima espressione dello smantellamento dello stato sociale.Il consiglio regionale della Liguria si è espresso favorevole approvando l’odg del M5* nel quale viene espressamente chiesto un impegno da parte della regione per un intervento politico che eviti la chiusura del nucleo sommozzatori di La Spezia, la trasformazione di Savona in distaccamento, un aumento del personale operativo in pianta stabile e l’approvazione di una convenzione con lo scopo di una integrazione tra PC e VVF attuando un’azione preventiva del personale in caso di preallerta meteo (stanziati 400.000 € l’anno 2016-2019).

La Liguria non è l’unica regione che cerca soluzioni ai tagli inflitti dalla politica
centrale. Anche la Toscana ha approvato un Odg simile, questo sottolinea maggiormente il totale fallimento del riordino voluto da una amministrazione cieca e sottofirmato dalle altre sigle sindacali che ovviamente non erano presenti a questa seduta del consiglio.

La convenzione non può essere e non deve essere la soluzione definitiva per i VVF, i numeri sul territorio sono insufficienti e quindi in emergenza quotidiana.

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